Direttiva Case Green: 5,5 milioni di edifici in Italia dovranno essere ristrutturati
La Direttiva Case Green è stata appena approvata dal Parlamento Europeo e subito si fanno i conti su ciò che dovrà cambiare.
di Rosario Grasso pubblicata il 13 Marzo 2024, alle 14:01 nel canale CasaLa direttiva europea sulle Case Green, approvata ieri dalla Plenaria all'Eurocamera con 370 voti favorevoli, 199 contrari e 46 astenuti, ha l'obiettivo di rendere il parco immobiliare dell'Unione europea a emissioni zero entro il 2050. Si tratta di un progetto noto con la dicitura Energy Performance of Building Directive (EPBD), che comporterà forti rivisitazioni alle nostre case, se non dotate di sufficienti accortezze per la riduzione dei consumi energetici.
Secondo stime di Fillea Cgil, il sindacato italiano dei lavoratori del settore edile, ciò comporterà la riqualificazione entro pochi anni di oltre 500 mila edifici pubblici e circa 5 milioni di edifici privati con prestazioni energetiche scadenti. Le ristrutturazioni coinvolgeranno il 15% degli immobili in classe F e G e, entro il 2033, che rappresentano il 26% degli edifici di classe energetica più bassa.
La direttiva europea stabilisce obiettivi di ristrutturazione per gli edifici pubblici e privati, con il 55% della riduzione dei consumi energetici da ottenere tramite ristrutturazioni entro il 2030. I nuovi edifici residenziali, inoltre, dovranno essere a emissioni zero dal 2030, mentre per gli edifici pubblici questo obiettivo è previsto dal 2028.
Gli Stati membri avranno due anni per presentare piani nazionali di ristrutturazione, tenendo conto delle esenzioni per edifici storici o agricoli. Ma non tutti sono favorevoli alle nuove disposizioni europee: tra gli altri, la Confedilizia, organizzazione sindacale che si si impegna a promuovere e tutelare gli interessi dei proprietari di immobili, ha accolto la direttiva con riserve, sottolineando la necessità di considerare le specificità del patrimonio immobiliare italiano e di garantire adeguate misure di sostegno economico e fiscale per gli interventi necessari.
Un'altra partita fondamentale, infatti, sarà quella del sostegno alle famiglie vulnerabili. La recezione in Italia della direttiva dovrà prevedere misure finanziarie sufficienti per le ristrutturazioni profonde, in particolare degli edifici con le prestazioni peggiori.










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224 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoStare in una casa in classe F significa essere veramente un masochista.
Ciao
Ciao
Quindi non c'è bisogno di niente di tutto ciò. Un immobile di classe F è al limite dell'abitabilità.
Salvo situazioni di disagio socio-economico enormi hai già fatto lavori di miglioramento in autonomia.
Per tornare al tuo esempio un operaio medio vive già in un immobile migliore della classe F anche perché se sei in classe F significa che sostanzialmente d'inverno stai al freddo pur spendendo una fucilata di gas. Ti costa realmente meno ristrutturare che tirare avanti in una classe energetica del genere.
Tira via al limite la classe G ma stare in una casa in classe F significa essere veramente un masochista.
Sappi che soprattutto al sud abbiamo qualche milionata di persone con stipendi/pensioni sotto la soglia minima di sopravvivenza che non hanno la più pallida idea di cosa sia la "classe energetica di un edificio" e ringraziano ogni giorno di avere almeno un tetto sulla propria testa.
Ciao
Salvo situazioni di disagio socio-economico enormi hai già fatto lavori di miglioramento in autonomia.
Per tornare al tuo esempio un operaio medio vive già in un immobile migliore della classe F anche perché se sei in classe F significa che sostanzialmente d'inverno stai al freddo pur spendendo una fucilata di gas. Ti costa realmente meno ristrutturare che tirare avanti in una classe energetica del genere.
E allora cosa serve metterlo come obbligo di legge? E' un problema che non esiste.
Già ora in inverno dovrebbe esserci il limite di 21 gradi ma nelle scuole ce ne sono 25 con le finestre aperte e i ragazzi in maglietta perché schiattano di caldo.
Situazione simili in ospedali, comuni e tutti gli altri uffici pubblici.
Fare regole senza nessuno che controlli è una presa per i fondelli.
Concordo, infatti se leggi il mio primo intervento ritengo che una legge che tratta solo gli immobili di classe F e G sostanzialmente non cambi una ceppa e sia inutile perché probabilmente come dice anche gomax o sono immobili in mano a situazioni tragiche o sono sostanzialmente abbandonati o quasi.
La legge avrebbe avuto un senso se si parlava almeno di classe D e in quel caso l'impatto era sostanziale ma F e G... boh mi sembra una roba inverosimile.
Già ora in inverno dovrebbe esserci il limite di 21 gradi ma nelle scuole ce ne sono 25 con le finestre aperte e i ragazzi in maglietta perché schiattano di caldo.
Situazione simili in ospedali, comuni e tutti gli altri uffici pubblici.
Fare regole senza nessuno che controlli è una presa per i fondelli.
Se è per questo è anche peggio di così. Alle iene che non sono certo il top per informarsi ma in questo caso le ritengo attendibili, sono andati negli uffici di chi è preposto a controllare ed erano i controllori stessi a essere fuori norma sorvolando sul fatto che hanno praticamente ammesso che non controllano niente.
In realtà in linea di principio la legge ha senso:
Se Tizio è proprietario di casa e vive in una società è giusto che la società pretenda che faccia la necessaria manutenzione per rispettare delle regole comuni di convivenza.
Facendo un esempio più semplice è come se io ho la mia fabbrichetta con ciminiera e dicessi "eh non mi metto a norma perché non ho i soldi". La società questo non lo tollera e allo stesso modo non dovrebbe essere tollerato per i privati.
Quindi che debbano esserci dei parametri minimi da rispettare lo ritengo giusto. Quello che trovo assurdo è che si sia optato per dei parametri talmente bassi che fanno ridere.
Praticamente sarebbe come se nelle auto mi dicessero che se nel 2028 compro una macchina non deve inquinare come un razzo spaziale... ma dai?! Davvero?!
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