Direttiva Case Green: 5,5 milioni di edifici in Italia dovranno essere ristrutturati
La Direttiva Case Green è stata appena approvata dal Parlamento Europeo e subito si fanno i conti su ciò che dovrà cambiare.
di Rosario Grasso pubblicata il 13 Marzo 2024, alle 14:01 nel canale Casa
224 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSalvo situazioni di disagio socio-economico enormi hai già fatto lavori di miglioramento in autonomia.
Per tornare al tuo esempio un operaio medio vive già in un immobile migliore della classe F anche perché se sei in classe F significa che sostanzialmente d'inverno stai al freddo pur spendendo una fucilata di gas. Ti costa realmente meno ristrutturare che tirare avanti in una classe energetica del genere.
Guarda che è pieno di case G o F bellissime, in zone di pregio, magari centri storici e anche ristrutturate non troppi anni fa.
E per quanto normalmente sia vero, non sono troppo d'accordo manco sul fatto che costi meno ristrutturare che tirare avanti così.
Perché già se sei in centro storico hai dei vincoli che ti portano a spendere un botto.
Potresti non poter fare cappotto esterno, installare i pannelli solari, installare una pompa di calore se visibile dalla strada.
Se Tizio è proprietario di casa e vive in una società è giusto che la società pretenda che faccia la necessaria manutenzione per rispettare delle regole comuni di convivenza.
Facendo un esempio più semplice è come se io ho la mia fabbrichetta con ciminiera e dicessi "eh non mi metto a norma perché non ho i soldi". La società questo non lo tollera e allo stesso modo non dovrebbe essere tollerato per i privati.
Quindi che debbano esserci dei parametri minimi da rispettare lo ritengo giusto. Quello che trovo assurdo è che si sia optato per dei parametri talmente bassi che fanno ridere.
Praticamente sarebbe come se nelle auto mi dicessero che se nel 2028 compro una macchina non deve inquinare come un razzo spaziale... ma dai?! Davvero?!
Purtroppo o per fortuna queste cose vanno fatte per gradi.
Putroppo perché con i tempi che corrono ci sarebbe urgenza di ridurre drasticamente le emissioni di co2.
Per fortuna perché ovviamente non tutti hanno le possibilità finanziarie di ristrutturare casa.
Quindi si comincia a porre dei paletti molto larghi e poi negli anni si andrà stringendo sempre di più, nel frattempo saranno anche aumentate le possibilità tecnologiche per risolvere il problema.
In ogni caso, la direttiva lascia ampi margini, in termini temporali ed economici.
In Francia è gia legge e senza la direttiva: le abitazioni nelle classi energetiche peggiori, non possono essere più affittate, a partire dal 2023, a salire ogni 1/2 anni.
Stare in una casa in classe F significa essere veramente un masochista.
O forse significa avere pochi soldi?
Se Tizio è proprietario di casa e vive in una società è giusto che la società pretenda che faccia la necessaria manutenzione per rispettare delle regole comuni di convivenza.
Facendo un esempio più semplice è come se io ho la mia fabbrichetta con ciminiera e dicessi "eh non mi metto a norma perché non ho i soldi". La società questo non lo tollera e allo stesso modo non dovrebbe essere tollerato per i privati.
Quindi che debbano esserci dei parametri minimi da rispettare lo ritengo giusto. Quello che trovo assurdo è che si sia optato per dei parametri talmente bassi che fanno ridere.
Praticamente sarebbe come se nelle auto mi dicessero che se nel 2028 compro una macchina non deve inquinare come un razzo spaziale... ma dai?! Davvero?!
Vero il discorso della società.
Ma si potrebbe anche declinarlo diversamente: non obblighiamo i singoli cittadini a ristrutturare ma obblighiamo gli stati europei a mettere a disposizione tot fondi ogni anno per chi fa dei salti di classe.
Come società ogni anno aiutiamo tot case in classe peggiore a passare a classi migliori, la quantità sensata di questi aiuti in % al pil può benissimo deciderla l'ue. E' un modo diverso per migliorare il parco case.
Guarda che in classe G hai casa in condizioni tali che o muori letteralmente di fame o qualcosa gli fai e non per una legge ma perché ci muori di freddo e di caldo oltre a spendere cifre insostenibili di utenze.
In ogni caso, la direttiva lascia ampi margini, in termini temporali ed economici.
In Francia è gia legge e senza la direttiva: le abitazioni nelle classi energetiche peggiori, non possono essere più affittate, a partire dal 2023, a salire ogni 1/2 anni.
Ti va di fare una scommessa? In Italia se anche si mettessero tempi lunghissimi e interventi minimi si arriverebbe praticamente al giorno prima dell'entrata in vigore del limite con una marea di gente che ha fatto poco e niente e che si lamenta che da domani è in sanzione.
In Italia o metti un obbligo con sanzioni draconiane o la gente non farà mai niente nemmeno quando avrebbe tutto l'interesse a farlo e sia chiaro questo NON solo chi non ha i soldi ma anche chi i soldi li ha eccome.
Ciao
La cosa funziona così: chi non ha soldi e vive in una modesta casa singola, può strafregarsene, a patto di accettare una discreta perdita di valore al memento della rivendita eventuale. Chi invece abita in un condominio, in cui, da assemblea condominiale, passa a maggioranza l'approvazione della ristrutturazione, o fa un nuovo mutuo o in pratica è costretto a svendere l'appartamento e andarsene.
Intanto i Cinesi, gli Indiani, i Russi e gli USA ridono a crepapelle di quanto siamo stupidi. Sarebbe bastata una legge che imponesse ai nuovi edifici in costruzione di rispettare queste norme, ma finchè le leggi le faranno fancazzisti lobbydiretti da 18k euro al mese, questi saranno i risultati.
Domanda... come faranno per i centri storici nei nostri comuni in cui le case, spesso, sno di qualche centinaio di anni fa o più? Pannelli solari a gogo in Piazza dell'Anfiteatro a Lucca? solo per fare un esempio, eh...
Basta accettare la perdita di valore (notevole) in caso di casa indipendente. Nei condomini passerà la decisione a maggioranza, ma anche li, se decidono per il no, il valore crollerà...
Ci sono reggie principesce in centro a Milano che costano 2 o 3 milioni di euro in classe G.
Ma si potrebbe anche declinarlo diversamente: non obblighiamo i singoli cittadini a ristrutturare ma obblighiamo gli stati europei a mettere a disposizione tot fondi ogni anno per chi fa dei salti di classe.
Come società ogni anno aiutiamo tot case in classe peggiore a passare a classi migliori, la quantità sensata di questi aiuti in % al pil può benissimo deciderla l'ue. E' un modo diverso per migliorare il parco case.
Assolutamente contrario. La politica assistenzialista ci ha fatto passare da essere una nazione moderna a una nazione che vive di sussidi continui.
Dalle auto a qualsiasi cosa ormai tutti anche i milionari aspettano per fare qualsiasi cosa che lo stato partecipi in qualche modo che sia con detrazioni, deduzione o direttamente mettendoci i soldi.
Personalmente ritengo che l'unico modo in cui possiamo risollevare il paese è che lo stato investa SOLO in bene pubblici che siano strade, scuole o altre cose e che non fornisca in NESSUN ambito sussidi ai privati.
Intanto i Cinesi, gli Indiani, i Russi e gli USA ridono a crepapelle di quanto siamo stupidi. Sarebbe bastata una legge che imponesse ai nuovi edifici in costruzione di rispettare queste norme, ma finchè le leggi le faranno fancazzisti lobbydiretti da 18k euro al mese, questi saranno i risultati.
Domanda... come faranno per i centri storici nei nostri comuni in cui le case, spesso, sno di qualche centinaio di anni fa o più? Pannelli solari a gogo in Piazza dell'Anfiteatro a Lucca? solo per fare un esempio, eh...
Veramente negli USA sono anche peggio che da noi quanto a regolamenti edilizi. Addirittura quando costruisci o ristrutturi casa viene SEMPRE un ispettore che controlla come sono stati fatti i lavori e se non sei più che a norma ti fa ripartire da zero o comunque adeguare.
In Cina dipende dalla regione dato che sono ben consapevoli degli errori del passato. Nella Cina moderna ormai sono ipercontrollati. Certo se parliamo della Cina agricola sostanzialmente costruisci quello che vuoi nel nulla o quasi ma fai come ti pare.
India e Russia concordo che sostanzialmente non hanno regole ma è anche vero che non è che vivano benissimo eh... io non farei a cambio nemmeno per sbaglio.
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