Roborock Saros Z70: un braccio meccanico per fare ordine in casa

Dotato di tutte le ultime innovazioni in tema di aspirazione della polvere e pulizia dei pavimenti di casa, Roborock Saros Z70 integra un braccio meccanico che promette di rendere più efficiente la pulizia di casa spostando oggetti presenti sul pavimento e riordinandoli. Una idea bella e pratica, ma che all'atto pratico è pressoché inutilizzabile e dalle ricadute nulle
di Paolo Corsini pubblicato il 19 Maggio 2025 nel canale CasaSmart HomeRoborock
L'abbiamo visto in funzione per la prima volta al CES 2025 di Las Vegas, lo scorso mese di gennaio: aveva sorpreso un po' tutti con il suo braccio estraibile, grazie al quale vengono rimossi dal pavimento oggetti che possono ostacolare l'operazione di aspirazione e lavaggio delle superfici di casa. Si tratta di Saros Z70, l'utimo robot aspirapolvere di Roborock.
Un sogno quello di non doversi preoccupare di quello che è rimasto sul pavimento e che potrebbe ostacolare un robot nella sua azione di pulizia: pensa lui a tutto, rimuovendo quello che è ostacolo così da aspirare e lavare al meglio. Al momento attuale, però, non più di un sogno in quanto all'atto pratico vi sono alcuni limiti che non rendono questo braccio adatto a spostare e riordinare qualsiasi oggetto.
Un braccio per mettere ordine
OmniGrip: questo è il nome con il quale viene indicato il piccolo braccio robotico integrato in Saros Z70. Durante l'operazione di pulizia dei pavimenti il robot identifica oggetti presenti sul pavimento che possono essere sollevati e rimossi dal braccio meccanico. Completata la prima operazione di pulizia, il robot ritorna agli oggetti identificati inizialmente per prenderli e spostarli, in modo da pulire anche la parte di pavimento che occupavano. E' anche possibile configurare il funzionamento in modo che gli oggetti spostati vengano posizionati nelle aree precedentemente definite via software, così che vengano riordinati.
Nella parte superiore del braccio è integrata una videocamera, che si affianca a quella principale montata nella parte frontale dello chassis: questo permette al robot di avere una visione specifica sugli oggetti che dovrà raccogliere e su come il braccio robotizzato andrà a interagire.
Come detto, tutto bello sulla carta se non fosse per le varie limitazioni che questo accessorio ha nel suo funzionamento. Il primo è un limite di peso: non può rimuovere oggetti dal peso superiore a 300 grammi, perché il robot potrebbe ribaltarsi. Il secondo è legato alla tipologia e alla fattura degli oggetti: al momento attuale Saros Z70 può identificare e spostare calzini corti, ciabatte e palline di carta. Altre tipologie di oggetti potranno venir aggiunte in un secondo tempo attraverso aggiornamenti software.
Quello che può essere identificato e spostato dal braccio robotico deve trovarsi in un certo modo sul pavimento: ad esempio le ciabatte non devono trovarsi vicino ad un muro per venir raccolte e devono essere orientate in modo che l'apertura sia rivolta verso l'interno della stanza e non verso l'esterno.
Verrebbe da dire che Saros Z70 è in grado di fare ordine nella nostra confusione, a condizione che questa sia in qualche modo "ordinata" a sua volta. Possiamo lasciare oggetti sul pavimento e fare in modo che il robot non solo pulisca comunque ma li metta in ordine, sempre che siano disposti sul pavimento non proprio a casaccio e che siano solo di poche tipologie ben definite.
La funzionalità più innovativa di Saros Z70 è all'atto pratico poco utile: il suo ambito di utilizzo è molto ridotto, quantomeno al momento attuale. Se si pensa che possa operare come una sorta di maggiordomo domestico, rimettendo ordine nel disordine che viene lasciato prima della pulizia dei pavimenti, è bene realizzare che così non è. Il braccio robotico è un accessorio bello da vedere all'opera, ma che ha una ricaduta pratica estremamente limitata. Meglio investire 2 minuti di tempo per raccogliere quello che è a terra prima di avviare l'azione di pulizia domestica, oppure lasciarlo così dove è sapendo che il sistema di navigazione del robot non andrà ad impattarvi riuscendo in ogni caso a pulire al meglio il pavimento.
Navigazione e pulizia di casa
Tolto il braccio robotico, Roborock Saros Z70 è un robot di pulizia estremamente completo e all'avanguardia. Il sistema di navigazione StarSight Autonomous System 2.0 è basato su un sensore LiDar allo stato solido a doppia trasmissione, abbinato a tecnologia 3D ToF (Time-of-Flight). Nella parte frontale del robot trovano posto una videocamera RGB, una videocamera infrared quale ricevente infrarossi e due transmitter infrarossi; in quella posteriore sono presenti una ulteriore videocamera infrarossi e un trasmettitore dedicati. L'abbinamento tra il 3D ToF e la videocamera RGB permette di gestire il riconoscimento di eventuali ostacoli presenti sulla superficie.
L'unione tra i due transmitter 3D ToD e la videocamera RGB genera un totale di 21.600 punti di rilevazione, permettendo al robot di riconoscere 108 differenti oggetti che possono rappresentare un potenziale ostacolo durante la navigazione, ostacoli che possono avere una dimensione minima di 2x2cm.
Sul lato destro del robot è stato integrato un sensore laterale che utilizza una tecnologia a luce strutturata verticale per tenere monitorate le condizioni del lato destro eliminando dei punti ciechi che potrebbero non essere trattati nell'azione di pulizia. Questa funzione si rivela essere particolarmente utile in presenza di pareti o di elementi di arredo dalla forma irregolare, oltre che per evitare eventuali cavi presenti sul pavimento.
Rovesciando il robot abbiamo accesso al sistema legato all'aspirazione della polvere e alla pulizia del pavimento. La spazzola centrale, indicata con il nome di FreeFlow, alterna pettini in nylon ad elementi in gomma non troppo dura ad una struttura a pettine che aiuta a dividere e tagliare peli e capelli.
Il motore di aspirazione è certificato per una potenza massima di 22.000 Pa, in grado quindi di assicurare una rimozione efficace della polvere e dello sporco anche dalle superfici più critiche come i tappeti a pelo più lungo. E' ovviamente possibile configurare la potenza di aspirazione a seconda delle necessità e delle preferenze dell'utente, anche lasciando che sia il robot ad adattare la potenza dell'azione a seconda del tipo di superficie trattata e del livello di sporco rilevato.
La spazzola laterale ha un design asimmetrico ad arco, grazie al quale evitare che i capelli possano attorcigliarsi e invece venir indirizzati verso la spazzola di aspirazione e da questa al serbatoio di raccolta. La struttura può estendersi oltre il chassis del robot, così da andare a intervenire direttamente su quelle aree critiche da raggiungere come gli angoli tra le pareti e in prossimità di mobili e sedie.
Anche il panno posteriore di destra, quello rasente alla parete, può estendersi oltre l'ingombro del robot per andare ad intervenire su aree specifiche del pavimento che viceversa non sarebbero raggiungibili. Da segnalare che il robot ripone automaticamente all'interno della base di ricarica i moci nel momento in cui viene eseguita una operazione di sola aspirazione del pavimento, evitando in questo modo che i moci possano entrare a contatto con i tappeti. La stessa logica di funzionamento viene seguita anche nel caso in cui di proceda con una operazione di aspirazione iniziale dei soli tappeti, passando poi in seguito al resto della superficie di casa.
Saros Z70 implementa un sistema di sollevamento dello chassis di 1cm, mentre i moci possono venir sollevati sino ad un massimo di 22mm: questo permette al robot di aspirare al meglio in presenza di tappeti dallo spessore elevato, evitando che questi possano in qualche modo incepparsi nel sistema di aspirazione. Da segnalare come la ruota frontale e le due posteriori possano sollevarsi indipendentemente tra di loro, così da permettere al robot di superare ostacoli che non siano lineari.
E' presente anche una funzione di superamento di eventuali ostacoli presenti sul pavimento, come i cordolini di collegamento all'altezza di porte: in questo caso è possibile superare ostacoli sino a 3cm di altezza complessiva, che diventano 4cm nel momento in cui l'ostacolo sia a doppio gradino.
Una base di ricarica completa di tutto
La stazione di ricarica di Roborock Saros Z70, indicata dall'azienda con il nome di Multifunctional Dock 4.0, contiene un serbatoio per le acque chiare da 4L, uno dedicato alle acque scure da 3L, un serbatoio per detergente da 590ml e un sacchetto per la raccolta della polvere da 2,5L. Gestisce in modo automatico lo svuotamento del serbatoio di raccolta della polvere integrato nel robot, oltre a provvedere in autonomia al lavaggio dei panni con acqua che viene portata quale massimo ad una temperatura di 80°.
La dock viene lavata sempre nello stesso modo, evitando che rimangano residui di sporco che possano in qualche modo generare cattivo odore al termine della pulizia: i componenti vengono poi asciugati in automatico con aria calda portata alla temperatura di 55°. La ricarica delle batterie è rapida, richiedendo un massimo di 2,5 ore per venir completata.
Sotto controllo e personalizzabile da APP
Dall'APP Roborock è possibile configurare tutte le funzionalità di Saros Z70, partendo dalla mappatura automatica dei differenti ambienti di casa al riconoscimento di specifiche tipologie di mobili e arredi presenti nelle stanze. L'azione di pulizia può essere configurata manualmente da APP, selezionando aspirazione, lavaggio o azioni combinate con pattern generali o specifici per ciascuna stanza di casa.
Non manca ovviamente la possibilità di lasciare che sia il robot, attraverso la propria logica di intelligenza artificiale, a gestire quanto e come passare nella pulizia di ogni stanza a seconda del livello di sporco rilevato, del tipo di stanza e del pattern abituale di pulizia.
Roborock mette inoltre a disposizione tutta una serie di opzioni di configurazione avanzate, che permettono di sfruttare alcune delle peculiarità tecniche di questo prodotto. Possiamo ad esempio selezionare il funzionamento della spazzola e del moccio estensibili, regolare il livello di temperatura dell'acqua utilizzata per lavare i mocci, configurare il sollevamento automatico del robot in presenza di specifici tappeti di casa (e non per altri).
E' possibile configurare il robot in modo che esegua un pattern di passaggio sul pavimento che sia alternato, procedendo in una direzione durante una operazione di lavaggio e seguendo quella perpendicolare al lavaggio successivo. In alternativa il robot può seguire lo sviluppo delle vie di fuga presenti nel pavimento, oppure lasciare che sia la sua logica smart a identificare il pattern di pulizia più efficace. Al pari di quanto visto con le altre proposte top di gamma tanto Roborock come di aziende concorrenti, Saros Z70 offre una flessibilità di configurazione a livello di APP che è estremamente elevata e che ha quale controaltare la possibilità di lasciare che la pulizia venga gestita in modo completamente automatico dal robot stesso, con impostazioni che sono legate alla logica di intelligenza artificiale integrata.
Pulizia di casa curata al meglio, ma quel braccio serve a poco
Messo all'opera nel nostro tradizionale ambiente di test domestico, Roborock Saros Z70 ha evidenziato ottime qualità tanto nell'aspirazione della polvere come nel lavaggio dei pavimenti. Spazzola e mocio basculanti verso l'esterno gestiscono al meglio gli angolo delle pareti e tutte quelle piccole zone che non potrebbero venir trattate da un approccio tradizionale.
Un punto di forza di questo robot è lo spessore contenuto, pari a solo 7,98cm: questo permette di infilarsi sotto mobili, divani e letti che abbiano un'adeguata luce a terra, permettendo di rimuovere quella polvere che spesso va a depositarsi sotto questi mobili diventando difficilmente raggiungibile se non con un intervento manuale.
Il motore raggiunge una potenza di aspirazione massima di 22.000 Pa, un dato ai vertici della categoria che assicura una completa rimozione della polvere non solo sui pavimenti ma incontrando tappeti. E' infatti con questi ultimi che una elevata potenza di aspirazione, regolabile manualmente da APP o selezionabile in automatico dal robot che legge le differenti superfici di casa, permette di assicurare una pulizia completa.
Roborock Saros Z70 continua la tradizione di Roborock, azienda che sviluppa robot per l'aspirazione e il lavaggio dei pavimenti che sono pratici e funzionali nell'utilizzo quotidiano. Le possibilità di configurazione, unite alle logiche di gestione avanzata, permettono di rimuovere al meglio lo sporco presente sui pavimenti di casa e gestire in pressoché totale autonomia la pulizia degli ambienti domestici.
Quello che resta da fare a livello manuale vale per tutti i robot di questo tipo: predisporre, per quanto possibile, gli ambienti in modo che il robot possa agire al meglio e verificarne la pulizia, controllando lo stato della spazzola inferiore e rimuovendo il liquido dal serbatoio delle acque scure.
La peculiarità di questo modello, il braccio robotico incorporato nello chassis, è nulla più di una curiosità all'atto pratico: il suo ambito di utilizzo è troppo limitato per risultare essere interessante. Nelle prove che abbiamo condotto con diversi oggetti lasciati sul pavimento, seguendo in modo letterale le indicazioni su forma, dimensioni e posizione dell'oggetto dimenticato sulla superficie di casa, i risultati sono stati pessimi: di fato il robot non è stato mai in grado di spostare alcun oggetto utilizzando il braccio robotico.
Tolto questo resta un robot ai vertici dell'attuale offerta di mercato, capace di garantire aspirazione e lavaggio di qualità su ogni superficie di casa ed è in quest'ottica, almeno per ora, che deve essere pensato all'interno della propria casa. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito Roborock a questo indirizzo.
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