Da 20 a 55 mila euro a famiglia: queste le spese stimate se passa la direttiva dell'Unione Europea sulle Case Green

Da 20 a 55 mila euro a famiglia: queste le spese stimate se passa la direttiva dell'Unione Europea sulle Case Green

Direttiva Case Green è il nome informale che ha acquisito la Energy Performance of Building Directive (Epbd), il cui testo definitivo verrà approvato dal Parlamento Europeo con una sessione plenaria prevista tra l’11 e il 14 marzo.

di pubblicata il , alle 12:31 nel canale Casa
 

La direttiva Case Green dell’Unione Europea sta per fare il suo ingresso nel panorama normativo in maniera definitiva. La Energy Performance of Building Directive (EPBD), infatti, sarà approvata nel suo testo definitivo dall’europarlamento in una sessione plenaria in programma tra l’11 e il 14 marzo. Successivamente, dopo un ultimo passaggio in Consiglio, verrà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale. Questa nuova direttiva mira a promuovere l'efficienza energetica e la sostenibilità nell'edilizia residenziale, rappresentando un importante passo verso la riduzione delle emissioni di gas serra e il raggiungimento degli obiettivi climatici stabiliti a livello europeo.

Per raggiungere gli obiettivi del 2033, si prevede che ogni famiglia dovrà sostenere una spesa compresa tra i 20.000 e i 55.000 euro. Tali interventi comporteranno la necessità di lavori di ristrutturazione e miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici, con particolare attenzione agli immobili con le performance energetiche più scadenti.

Direttiva Case Green

Bruxelles stabilirà gli obiettivi generali della direttiva, ma saranno gli Stati membri a definire i dettagli e i metodi per raggiungere tali target. Saranno necessari interventi esterni come la coibentazione dell'edificio e la sostituzione della caldaia, così come il potenziamento dei termosifoni, con la possibilità di installare pannelli fotovoltaici. All'interno degli edifici, sarà importante la sostituzione di infissi e finestre e la valutazione di alternative meno inquinanti agli impianti a gas.

In particolare, l'Italia si impegna a ridurre il consumo medio di energia del proprio patrimonio residenziale del 16% entro il 2030 e del 20/22% entro il 2035. Per raggiungere gli obiettivi, il governo dovrà presentare in sede europea un progetto di progressivo abbattimento dei consumi. La direttiva, inoltre, evidenzia che il miglioramento dell’efficienza energetica non si potrà raggiungere esclusivamente attraverso gli edifici nuovi, ma bisognerà procedere a una ristrutturazione di quelli vecchi.

Motivi per cui l'implementazione di questa direttiva avrà un impatto significativo sulle famiglie, specialmente per quanto riguarda il costo degli interventi necessari per adeguare gli edifici agli standard richiesti. Tuttavia, è importante considerare anche i benefici a lungo termine in termini di riduzione delle bollette energetiche, miglioramento del comfort abitativo e contributo alla lotta contro il cambiamento climatico.

Le famiglie interessate sono soprattutto quelle che abitano in edifici con classificazione energetica F e G, ovvero quelle peggiori, e che solitamente riguardano gli edifici costruiti fino agli anni '80 e '90. Considerando che in Italia solo una piccola percentuale di abitazioni ha una certificazione energetica, tra le circa 5 milioni di unità immobiliari certificate dall’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile) il 51,8% ricade nelle due classi energetiche peggiori.

La direttiva Case Green rappresenta una pietra miliare nella transizione verso un'edilizia più sostenibile ed efficiente dal punto di vista energetico. Se da un lato ci saranno sfide e costi da affrontare, dall'altro si prospettano numerosi vantaggi sia dal punto di vista ambientale che economico. È fondamentale che gli Stati membri adottino misure concrete ed efficaci per garantire il pieno rispetto degli obiettivi stabiliti dalla direttiva, contribuendo così a un futuro più verde e resiliente per tutti. Al tempo stesso non sono poche le preoccupazioni dei cittadini, anche perché non sono chiare le tempistiche e i costi che si renderanno necessari per le ristrutturazioni.

110 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
hackaro7521 Febbraio 2024, 12:40 #1
eh già ma... nei palazzi storici come si farà a raggiungere le classi energetiche che ci chiede la UE?
agonauta7821 Febbraio 2024, 12:42 #2
La direttiva deve essere recepita da ogni singola nazione che ha molto margine di manovra. In ogni caso dubito che chi i soldi non li ha o prende la pensione minima , possa essere obbligato a ristrutturare casa, ne che possa essere sanzionato . Riguarderà i nuovi edifici e quelli che verranno ristrutturati da una certa data in poi . La solita scoreggia europea . Il prossimo passo sarà l'abolizione della data limite del 2035 per la vendita delle auto a combustione .
agonauta7821 Febbraio 2024, 12:45 #3
Con tutte le eccezioni che ci saranno , seconde case , edifici storici , pubblici , di edilizia pubblica . Saranno ben pochi quelli che rientreranno in questa casistica . La Campania e la Sicilia saranno esentate per legge
( Con tutto l'abusivismo che hanno )
silvanotrevi21 Febbraio 2024, 12:46 #4
una spesa di 55000 euro a famiglia?? questi sono pazzi

prevedo grandi proteste e ribellioni soprattutto al sud dove per molte famiglie che vanno avanti con 1200 eur al mese (se va bene) e´ assolutamente impraticabile mettere mano al portafogli per spendere 55000 euro di lavori! Ma questi che si sono fumati? Da Napoli in giu´ scoppiera´ la rivoluzione, andatelo a spiegare a quella gente che devono spendere una cifra del genere. Molti di loro non si possono permettere nemmeno una spesa imprevista di 1000 euro per andare dal dentista. Bruxelles vive in un altro mondo, in una campana di vetro
Giuss21 Febbraio 2024, 12:49 #5
Forse in altre nazioni europee è anche possibile, non certo con gli stipendi che ci sono in Italia
giugas21 Febbraio 2024, 12:50 #6
"Ce lo chiede l'Europa", ormai é un'ossessione...
D4N!3L321 Febbraio 2024, 12:50 #7
Per assolvere al problema faranno gli incentivi con detrazioni al 200% dove non solo non paghi nulla ma ti pagano loro dopo aver pagato anche i lavori, il tutto ovviamente fattibile con poche trafile burocratiche semplici e informatizzate.

State tranquilli, nel 2033 il mondo sarà green e in pace.
yuribian21 Febbraio 2024, 12:54 #8
Originariamente inviato da: silvanotrevi
una spesa di 55000 euro a famiglia?? questi sono pazzi

prevedo grandi proteste e ribellioni soprattutto al sud dove per molte famiglie che vanno avanti con 1200 eur al mese (se va bene) e´ assolutamente impraticabile mettere mano al portafogli per spendere 55000 euro di lavori! Ma questi che si sono fumati? Da Napoli in giu´ scoppiera´ la rivoluzione, andatelo a spiegare a quella gente che devono spendere una cifra del genere. Molti di loro non si possono permettere nemmeno una spesa imprevista di 1000 euro per andare dal dentista. Bruxelles vive in un altro mondo, in una campana di vetro



ma non solo per chi vive al sud. Sono cifre assolutamente folli per chiunque, costringere la gente per forza a fare lavori green. Questa è dittatura europea. Io e la mia compagna abbiamo comprato casa nel 2018 a Piacenza e stiamo ancora pagando il mutuo e riusciamo appena ad arrivare alla fine del mese grazie all'aiuto dei nostri genitori perché il nostro stipendio di insegnanti non ci basta. Per noi anche solo affrontare un esborso di altri ventimila euro per fare questi lavori è impensabile e ci ridurrebbe sul lastrico
agonauta7821 Febbraio 2024, 12:59 #9
Non fatevi prendere in giro dai titoloni , non cambierà nulla e nessuno sarà obbligato . State tranquilli
cignox121 Febbraio 2024, 13:09 #10
--benefici a lungo termine in termini di riduzione delle bollette energetiche, miglioramento del comfort abitativo e contributo alla lotta contro il cambiamento climatico.

Ah, l'Europa! Deve essere un posto magnifico! Un luogo magico dove la popolazione ha 40-50k euro per acquistare auto elettriche, 50k euro per restrutturare casa. Un luogo dove lavori ad un passo da casa, o hai ottimi mezzi pubblici che ti portano ovunque vuoi in breve tempo! Dove i condomini hanno ampi spazi per grandi bidoni per la differenziata, e tutti hanno un garage in cui ricaricare i propri mezzi.
Deve essere un bel posto l'Europa! Prima o poi ci voglio andare.

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^