Canzoni 8D Audio su Whatsapp: sono davvero una novità?
Girano molti messaggi su Whatsapp con brani audio con una recentissima tecnologia 8D Audio: sono davvero una novità? In realtà questo tipo di tecnologie audio esistono da molto tempo e ci sono diverse interpretazioni interessanti. Il nuovo mezzo di diffusione ha certamente avuto il merito di stimolare la curiosità di molti
di Roberto Colombo pubblicata il 30 Marzo 2020, alle 17:21 nel canale Audio VideoAggiungere una 'D' è sempre scenico. Passare dal 2D al 3D o addirittura al 4D per etichettare una certa esperienza fa sempre una grande impressione. In questi giorni sta catturando l'attenzione di molti il tema 'Audio 8D'. Anche personalmente ho ricevuto diversi messaggi via Whatsapp con circa questo testo:
"Ascoltate questa canzone con le cuffie (indossate entrambe le cuffie). È la nuova musica della Pentatonix, composta con tecnologia 8D. Ascoltatelo solo con le cuffie. Sarà la prima volta che sentirete questa canzone con il vostro cervello e non con le vostre orecchie. Sentirete la musica dall'esterno e non dalle cuffie. Sentite gli effetti di questa nuova tecnologia"
Si tratta di un argomento che mi affascina e da non poco. Ricordo ancora nel anni '90 tra le pagine finali della rivista Focus quella dedicata alla vendita per corrispondenza dei CD della Cybertracks, etichetta discografica italiana specializzata in musica elettronica, che faceva uso della tecnologia 3D Sound e includeva canzoni con questo tipo di effetti e una traccia finale che metteva in luce le potenzialità di questa tecnologia di audio spaziale. Queste tracce sono molto simili a quelle della tecnica dell'olofonia, creata in Italia negli anni '80, o di quelle registrate tramite registrazione binaurale. Queste tecniche prevedono sistemi di registrazione complessi in grado di 'sentire' nello stesso modo in cui le nostre orecchie percepiscono il suono, ossia al netto delle riflessioni e attenuazioni che avvengono nel momento in cui le onde sonore incontrano le parti anatomiche dell'orecchio esterno, trago, antitrago, conca, elice e antielice.
Questa tecnologia Audio 8D è più semplice e può essere applicata a tracce già esistenti, registrate con tecniche classiche, come similmente alle tecnologie basate sulla head-related transfer function (HRTF). I risultati sono certamente tali da lasciare a bocca aperta chi non sia mai avvicinato a questo tipo di tecnologie: ricevere un file audio e ascoltarlo lasciandosi trasportare dall'immersività dell'audio che sembra ruotare tutto intorno alla nostra testa, con anche la sensazione che il suono non provenga dalla cuffie ma dall'esterno è un'esperienza molto appagante.
Può diventare presto però stucchevole e in alcuni casi, come quello in cui la tecnologie Audio 8D è applicata al brano Bohemian Rhapsody dei Queen, impoverire la qualità audio dell'ascolto. In questo caso si perdono alcuni degli effetti dell'utilizzo spinto della separazione dei canali stereo, con Freddy Mercury e gli altri che a volte appaiono con le voci nel padiglione destro e poi subito a sinistra, o di strumenti che si spostano da un canale all'altro. Dopo i primi secondi in cui le voci girano a 360° intorno alla testa, l'effetto ha già finito di impressionare.
Inoltre anche l'effetto del 'suono che proviene dall'esterno delle cuffie' se in prima battuta è evidente, è meno efficace di quello più avanzate come 360° Reality Audio di Sony o SX-FI di Creative, che personalizzano la funzione di trasferimento della nostra testa basandosi sull'effettiva forma delle nostre orecchie, riprese dalla fotocamera di uno smartphone e analizzate tramite i software messi a punto dai due brand. Al CES 2020 di Las Vegas ho anche provato l'interpretazione JVC ExoField, che invece utilizza apposite cuffie dotate di microfoni per rilevare riflessioni e assorbimenti dei padiglioni auricolari, creando un profilo personalizzato ancora più preciso (come era avvenuto nelle demo dell'anno prima di Sony e Creative). Trovate un approfondimento sulla tecnologia SX-FI di Creative nella nostra recensione del piccolo DAC portatile SX-FI Amp.
Audio 8D non è quindi una novità assoluta, e non è nemmeno l'incarnazione più efficace, ma certamente i brani che circolano sul web e su Whatsapp hanno avuto il merito di avvicinare molte persone a questo tipo di tecnologie di audio spaziale, stuzzicandone la curiosità. Si tratta di un settore in cui la tecnologia sta galoppando offrendo ogni anno nuove interpretazioni. A mio modo di vedere queste tecnologie mancano ancora di qualcosa per avvicinarsi del tutto a rendere il suono in cuffia sempre più reale.
Mi spiego: al momento gli effetti di audio 3D che proviene dall'esterno delle cuffie funzionano in alcuni casi molto bene, ma manca un aspetto per ingannare del tutto il nostro cervello: quando si ruota la testa la scena sonora segue il movimento e con essa la direzione da cui arrivano i suoni, mentre nella realtà ruotando la testa il punto di origine dei suoi rimane fisso. Questo effetto è replicato molto bene dalle tecnologie di posizionamento messe a punto da Waves e utilizzate dalle cuffie Audeze Mobius e HyperX Cloud Orbit, 1More Spearhead VR ottimizzate per l'ambito videoludico. In queste cuffie anche ruotando la testa la posizione dei suoni non cambia,, con un effetto di immersività davvero efficace.
Quando HRTF e posizionamento spaziale 3D come Waves NX si incontreranno ne sentiremo delle belle.
14 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE' un effetto che dà l'impressione che la sorgente sonora ti stia ruotando attorno.
Nulla di speciale e direi anche non troppo piacevole.
Guardate che anche l'ascolto va educato.
Andate a teatro e confrontate la grancassa reale con questa schifezza.
L'unica veramente fatta bene, nel senso vero 360°, con suono fonte che sembra allontanarsi ed avvicinarsi, è il remix di Ilomilo di Billie Eilish (su youtube cercate Billie Eilish - Ilomilo remix (8D audio)).
Con un paio di cuffie, anche sovraurali, vale veramente la pena.
L'unica veramente fatta bene, nel senso vero 360°, con suono fonte che sembra allontanarsi ed avvicinarsi, è il remix di Ilomilo di Billie Eilish (su youtube cercate Billie Eilish - Ilomilo remix (8D audio)).
Con un paio di cuffie, anche sovraurali, vale veramente la pena.
No, non vale la pena!
Sono andato a sentirmelo; in cuffia o da casse, l'effetto è un banale bilanciamento variabile del pan (left/right), identico a quello ottenibile manualmente agendo sulla manopola L/R.
Nelle mie composizioni musicali amatoriali ho programmato talvolta questo effetto, non con l'intenzione di ottenere questa sorta di evanescenza fluttuante, ma applicandolo alla singola pista solo nei momenti in cui l'andamento del brano lo richiedeva (eg. contrapposizione canto/controcanto, effetto spaziale nei coretti, rullata drums da un lato all'altro, alternanza L/R di sequenza di eco, simulazione passaggio mezzi in sottofondo...).
Ma generalizzare questo artefatto, oltretutto in modo asincrono rispetto al brano, è un'assurdità totale.
Per me due canali restano due canali.
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