Canzoni 8D Audio su Whatsapp: sono davvero una novità?

Canzoni 8D Audio su Whatsapp: sono davvero una novità?

Girano molti messaggi su Whatsapp con brani audio con una recentissima tecnologia 8D Audio: sono davvero una novità? In realtà questo tipo di tecnologie audio esistono da molto tempo e ci sono diverse interpretazioni interessanti. Il nuovo mezzo di diffusione ha certamente avuto il merito di stimolare la curiosità di molti

di pubblicata il , alle 17:21 nel canale Audio Video
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14 Commenti
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sintopatataelettronica31 Marzo 2020, 13:36 #11
Ma la gente sta bene di testa ? Non ho Whatsapp quindi non ne sapevo niente, ma ho visto sul tubo per capire e ho scoperto che ci sono MILIONI di canzoni "convertite" in 8D, 12D, 32D (chi più ne ha più né metta!!! siori e siore )

Cioè: non si puo' ascoltare la musica così, dai.

Non c'è nessuna autentica "tridimensionalità" dell'audio: solamente viene simulata, tramite i già noti algoritmi usati da molti anni sia in dispositivi hardware che software, la "posizionalità" del suono ad alcune frequenze specifiche (specialmente quelle tipiche della voce), dando l'illusione che parte dell'audio vari posizione costantemente (tipo "rotazione attorno alla testa"; in questi files musicali - e in genere in TUTTO l'audio stereofonico - NATI stereofonici.. ha come unico effetto, fastidiosissimo e desolante, di ammazzare tutto il lavoro sofisticato di costruzione e di missaggio del pezzo e - dunque - il pezzo stesso, stravolgendone l'equilibrio ricercato dai professionisti dal suono che ci hanno lavorato e devastandolo a livello di dinamica.

Ma per favore, su: boicottate 'sta robaccia immonda, è tipo pasticciare sopra la Gioconda.

La tecnologia audio di virtualizzazione "3D" che sfrutta questi principi è utile SOLO SE APPLICATA AL CONTRARIO, cioè quando SI PARTE già da un audio realmente tridimensionale registrato multi-canale (tipo 5.1/7.1) e tali algoritmi, basati su come il cervello elabora la percezione del suono, vengono sfruttati per SIMULARE una certa posizionalità del suono su dispositivi stereo (tipo casse o cuffie).
E in questo caso il tentativo di SIMULARLO ha senso e funziona perché il suono IN ORIGINE è stato registrato con informazioni sulla sua posizione! Solo per questo!

Ma applicarlo a una sorgente stereofonica è ridicolo, soprattutto se si tratta di una canzone o pezzo musicale, che è il frutto già di un lavoro complesso e meticoloso da parte di professionisti.

E ascoltate - ovviamente in STEREO e senza boiate come questa o tecnologie analoghe - e fate ascoltare a chi diffonde 'ste porcherie l'inizio di "Wish you were here" dei Pink Floyd dall'album originale del 1975, che già sfruttava 'sto principio (proprio una "novità", insomma) ma lo faceva in maniera magistrale e intelligente, per creare un effetto di "tridimensionalità" dell'audio STREPITOSO voluto, non una "rotazione del suono" a caso - anzi proprio a cazzo - che uccide il pezzo.
D4N!3L331 Marzo 2020, 15:55 #12
Originariamente inviato da: sintopatataelettronica
Ma la gente sta bene di testa ? Non ho Whatsapp quindi non ne sapevo niente, ma ho visto sul tubo per capire e ho scoperto che ci sono MILIONI di canzoni "convertite" in 8D, 12D, 32D (chi più ne ha più né metta!!! siori e siore )

Cioè: non si puo' ascoltare la musica così, dai.

Non c'è nessuna autentica "tridimensionalità" dell'audio: solamente viene simulata, tramite i già noti algoritmi usati da molti anni sia in dispositivi hardware che software, la "posizionalità" del suono ad alcune frequenze specifiche (specialmente quelle tipiche della voce), dando l'illusione che parte dell'audio vari posizione costantemente (tipo "rotazione attorno alla testa"; in questi files musicali - e in genere in TUTTO l'audio stereofonico - NATI stereofonici.. ha come unico effetto, fastidiosissimo e desolante, di ammazzare tutto il lavoro sofisticato di costruzione e di missaggio del pezzo e - dunque - il pezzo stesso, stravolgendone l'equilibrio ricercato dai professionisti dal suono che ci hanno lavorato e devastandolo a livello di dinamica.

Ma per favore, su: boicottate 'sta robaccia immonda, è tipo pasticciare sopra la Gioconda.

La tecnologia audio di virtualizzazione "3D" che sfrutta questi principi è utile SOLO SE APPLICATA AL CONTRARIO, cioè quando SI PARTE già da un audio realmente tridimensionale registrato multi-canale (tipo 5.1/7.1) e tali algoritmi, basati su come il cervello elabora la percezione del suono, vengono sfruttati per SIMULARE una certa posizionalità del suono su dispositivi stereo (tipo casse o cuffie).
E in questo caso il tentativo di SIMULARLO ha senso e funziona perché il suono IN ORIGINE è stato registrato con informazioni sulla sua posizione! Solo per questo!

Ma applicarlo a una sorgente stereofonica è ridicolo, soprattutto se si tratta di una canzone o pezzo musicale, che è il frutto già di un lavoro complesso e meticoloso da parte di professionisti.

E ascoltate - ovviamente in STEREO e senza boiate come questa o tecnologie analoghe - e fate ascoltare a chi diffonde 'ste porcherie l'inizio di "Wish you were here" dei Pink Floyd dall'album originale del 1975, che già sfruttava 'sto principio (proprio una "novità", insomma) ma lo faceva in maniera magistrale e intelligente, per creare un effetto di "tridimensionalità" dell'audio STREPITOSO voluto, non una "rotazione del suono" a caso - anzi proprio a cazzo - che uccide il pezzo.


In pochi giorni mi è già stata presentata da diverse persone (dato che io faccio musica per passione) e in 2 minuti l'altro giorno ho fatto vedere a mia moglie come si realizza questa "miracolosa nuova tecnologia", basta un plugin di spazializzazione virtuale (che uso da anni) e muovere la sorgente sonora intorno al microfono virtuale.

Inoltre non capisco tutto questo grido al miracolo, la musica ascoltata così fa cagare ma conosco diverse persone, che purtroppo hanno il vuoto in mezzo agli orecchi, che sono pronte a stracciarsi le vesti per questa "novità", fino alla prossima minchi@t@ che gli verrà propinata.
Questo effetto si potrebbe anche applicare ad una scorreggia e sarebbe uguale, anzi forse più d'effetto. E lo dice uno che ha trasformato un rutto in un basso potente con la sintesi granulare (just for fun ).

Il panning se usato sapientemente è un effetto davvero eccezionale ma qui proprio siamo di fuori da ogni logica, la reclusione sta facendo male al poco cervello rimasto ad alcuni.

Aggiungo anche che uso dei plugin simili per il posizionamento dell'orchestra virtuale e aiutano davvero tantissimo il realismo del risultato, ma utilizzati per posizionare nel panorama una sorgente sonora (strumento) che lì sta e non gira per la stanza.
D4N!3L331 Marzo 2020, 15:59 #13
Originariamente inviato da: rockroll
No, non vale la pena!
Sono andato a sentirmelo; in cuffia o da casse, l'effetto è un banale bilanciamento variabile del pan (left/right), identico a quello ottenibile manualmente agendo sulla manopola L/R.
Nelle mie composizioni musicali amatoriali ho programmato talvolta questo effetto, non con l'intenzione di ottenere questa sorta di evanescenza fluttuante, ma applicandolo alla singola pista solo nei momenti in cui l'andamento del brano lo richiedeva (eg. contrapposizione canto/controcanto, effetto spaziale nei coretti, rullata drums da un lato all'altro, alternanza L/R di sequenza di eco, simulazione passaggio mezzi in sottofondo...).
Ma generalizzare questo artefatto, oltretutto in modo asincrono rispetto al brano, è un'assurdità totale.


Se vuoi una simulazione 3D non basta il pan, devi lavorare anche con il riverbero e se necessario con l'equalizzatore.
sintopatataelettronica31 Marzo 2020, 18:37 #14
Originariamente inviato da: D4N!3L3
Il panning se usato sapientemente è un effetto davvero eccezionale ma qui proprio siamo di fuori da ogni logica, la reclusione sta facendo male al poco cervello rimasto ad alcuni.

Aggiungo anche che uso dei plugin simili per il posizionamento dell'orchestra virtuale e aiutano davvero tantissimo il realismo del risultato, ma utilizzati per posizionare nel panorama una sorgente sonora (strumento) che lì sta e non gira per la stanza.


Infatti ho consigliato l'ascolto di "Wish you were here" dei Pink Floyd (1975) proprio per dimostrare cos'è un uso efficace ed artistico di tecniche per il "panning" e il "sound staging" (tutta la produzione dei Pink, anche the wall, ne fa largo uso).

Cioè.. son pratiche, quelle del posizionamento della sorgente sonora, che i tecnici audio usano da 50 anni e più; un qualsiasi album mixato bene (perché tanti non lo sono) ne ha fatto e ne fa uso.

Come hai detto bene la "tridimensionalità" del suono (anche in un missaggio solo stereofonico) non c'entra niente con questa cavolata dell 8D (o più, che l'unica cosa che fa, usando le tecniche aurali note, è di dare la sensazione di far girare alcuni suoni o sorgenti sonore attorno alla testa.

Che è solo fastidioso e privo di senso, non ha nulla a che vedere con il sofisticato lavoro di "sound staging" che si fa nel missaggio professionale - da sempre - per dare spazialità e profondità e posizionalità ai suoni.

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