Sony WH-1000XM4 sempre più al top tra le cuffie Noise Cancelling

Il segmento delle cuffie noise cancelling è uno di quei settori che negli ultimi anni Sony ha preso di petto e in cui ha dimostrato di saper ottenere risultati di rilievo, riuscendo a scalzare dalla testa delle classifiche e dal cuore degli appassionati un nome come Bose. Le ultime Sony WH-1000XM4 confermano tutto il buon lavoro fatto in questi anni e portano il marchio giapponese ancora in cima. Ecco la nostra esperienza.

Nate sotto una buona stella, ma con un po' di difetti di gioventù, le cuffie circumaurali wireless Bluetooth con cancellazione di rumore Sony WH-1000X sono arrivate nel corso dell'estate alla loro quarta generazione, che ha ulteriormente migliorato il terzo modello, che aveva già raggiunto un ottimo livello qualitativo sotto molti punti di vista.

Sony WH-1000XM4: le noise cancelling sono ancora più mature

Ecco finalmente il sensore di prossimità

C'era ancora un difetto che però ogni volta mi faceva imprecare: a fronte di una concorrenza che aveva implementato il sensore di prossimità già da anni (Le Parrot Zik 3 lo avevano già nel 2015), fino alla terza generazione le Sony ne erano prive. Probabilmente i tecnici giapponesi ritenevano sufficiente la funzione talk-through, che reimmette le voci esterne e abbassa la musica semplicemente appoggiando la mano sul padiglione sinistro, ma una volta che ci si fa l'abitudine la funzione di stop&start automatico togliendo e rimettendo le cuffie è una grande comodità. Non vi è mai capitato di essere nel bel mezzo di una playlist, togliere le cuffie per scambiare 4 chiacchiere e poi ritrovarvi ad aver perso più di metà dei brani? Finalmente con le Sony WH-1000X M4 i tecnici giapponesi hanno deciso di implementare la funzione, dopo averne sperimentato il gradimento sugli auricolari in-ear true wireless stereo WF-1000X M3 e WF-SP800N.

Non solo, gli ingegneri nipponici hanno migliorato anche l'esperienza nel caso si voglia parlare con qualcuno con indosso le cuffie. Ora con la funzionalità Speak-to-Chat, attivabile e personalizzabile dall'app Headphones, è possibile attivare la funzione semplicemente cominciando a parlare, senza dover appoggiare la mano al padiglione. La funzione è molto comoda nell'uso quotidiano, sia in ufficio, sia in mobilità o nell'utilizzo casalingo. Quante volte capita di rivolgersi a qualcuno e accorgersi alla risposta di avere addosso le cuffie e non poter sentire quello che ci viene detto, dovendo chiedere di ripetere? Al sottoscritto tutte le volte che metto le cuffie per alleviare il tragico momento quotidiano del carico della lavastoviglie: puntualmente passa qualcuno in cucina e si ripete il solito siparietto. Sony WH-1000X M4 risolvono del tutto il problema, evitando anche di portare al padiglione, per attivare il talk-through, la mano sporca di sugo o di unto della padella.

Gli ingegneri Sony hanno lavorato di cesello su tante piccole migliorie andando a segno in tutti i casi. Un altro piccolo difetto era l'impossibilità di accoppiare pienamente le cuffie a due dispositivi, caratteristica invece implementata da alcuni prodotti della concorrenza. Si tratta di una caratteristica utile per evitare di fare un cambio di cuffie - ad esempio - ogni volta che si passa dal PC al telefono e viceversa. In questo modo mentre si sta ascoltando musica dal notebook o seguendo un webinar, è possibile rispondere al telefono dalle stesse cuffie e poi tornare all'attività precedente senza soluzione di continuità. Non perfetta nei primi firmware, la funzione Multi Point Connection è stata migliorata in questi mesi intercorsi dal lancio e ora funziona al meglio. Sia per le chiamate telefoniche, sia per le videochat il supporto dei microfoni è molto buono, anche in contesti un po' rumorosi.

I tecnici Sony hanno ridisegnato l'archetto

Il primo modello delle WH-1000X aveva mostrato poi alcuni peccati di gioventù anche sotto il profilo dell'ergonomia, risolti in modo soddisfacente sulla terza iterazione della serie. Queste Sony WH-1000X Mark IV fanno un ulteriore passo avanti e oggi praticamente colmano completamente il gap con le concorrenti di casa Bose, che hanno sempre avuto una marcia in più per quello che riguarda la comodità, calzando come un guanto. La stessa cosa ora la si può dire anche per le cuffie Noise Cancelling di casa Sony: cuscinetti più ampi e padiglioni più sottili, assieme a un archetto ridisegnato rendono le nuove WH-1000X M4 indossabili per lunghe sessioni di ascolto (o per lunghi viaggi intercontinentali) senza fastidi. La sensazione di comodità è evidente immediatamente appena le si indossa, ma dura nel tempo e promette viaggi intercontinentali (quando si potrà tornare a farli) senza dolori o fastidi. L'archetto, poi, è sempre stato un punto debole di questo modello, ma nelle diverse iterazioni i tecnici giapponesi hanno lavorato anche su quello, che ora promette di essere 'a prova di vita'.

Dal punto di vista audio non ci sono stati cambiamenti, mentre Sony ha ulteriormente migliorato le capacità di cancellazione dei rumori grazie a una versione aggiornata del processore QN1, con nuovi algoritmi e un ritmo di 700 cicli al secondo di analisi. Non è una novità in senso assoluto la funzione Adaptive Suond Control, che regola automaticamente l'intervento del noise cancelling in base alle situazioni, modificando l'intervento della cancellazione dei suoni esterni e della loro reintroduzione nelle cuffie a seconda che ci si trovi in treno o in autobus, seduti alla scrivania o si stia camminando per strada. Personalmente non l'ho mai molto apprezzata in quanto spesso non era in grado di capire realmente le situazioni, portando a regolazioni non volute: soprattutto nell'utilizzo casalingo. Ora la funzione può avvalersi del supporto della posizione geografica dal GPS del telefono per capire meglio dove siamo, ad esempio su un treno in movimento o sul divano di casa, evitando buona parte degli errori. In questa nuova implementazione la funzione è certamente più utile che in passato, quando spesso era impostata su OFF a causa dei continui cambi di regolazione non richiesti o desiderati.

Come dicevo, dal punto di vista audio non è cambiato praticamente nulla, all'interno dei padiglioni troviamo sempre i driver dinamici a cupola al neodimio da 40mm delle generazioni precedenti, capaci di risposta in frequenze di 4 Hz-40.000 Hz nell'utilizzo cablato. Vista la banda limitata delle connessioni wireless questo dato scende a 20 Hz - 20.000 Hz con i codec standard con campionamento a 44,1 kHz e a 20 Hz - 40.000 Hz nel caso di campionamento LDAC a 96k Hz e bitrate di 990 kbps. Questo codec proprietario, compatibile con praticamente tutti i terminali Android, offre una risoluzione Hi-Res anche in modalità wireless. Le cuffie offrono poi naturalmente il codec AAC per l'utilizzo coi dispositivi di casa Apple. Non troviamo codec a bassissima latenza, come aptX Low Latency di Qualcomm: le latenze sono sempre abbastanza contenute, poco avvertibili nella visione di video e film, mentre per l'utilizzo nei videogame più spinti e veloci per i più pignoli si fanno sentire, con un po' di sfasamento tra azioni a schermo e relativo suono, non essendo la soluzione di Sony ottimizzata per questo tipo di uso come una tipica cuffia gaming..

Come ho detto anche nelle scorse recensioni, il suono standard di casa Sony non mi piace molto, con bassi enfatizzati rispetto al resto della gamma e con una resa sui alti e medi un po' piatta. Le Sony WH-1000X, in genere, sono però cuffie che sopportano bene equalizzazioni abbastanza spinte, anche grazie al buon lavoro fatto da Sony sull'app: le modifiche al profilo sonoro che è possibile apportare dall'app sono consistenti, ma senza mai risultare eccessive e senza compromettere la qualità del suono, come invece troppo spesso accade in altri casi. I profili preimpostati offrono regolazioni adatte a diverse situazioni, ma è possibile memorizzare diversi profili personalizzati, per adattare al meglio le cuffie alle proprie esigenze.

Per quanto riguarda l'autonomia siamo sui soliti livelli, con 30 ore di utilizzo con noise cancelling attivato e 38 in sola riproduzione wireless, senza cancellazione di rumore. Non cambia nemmeno la collaudata e comoda custodia semirigida, che permette di stoccare le cuffie in modo sicuro e compatto per il viaggio, grazie al loro design, con i padiglioni che possono essere appiattiti e ripiegati. All'interno della custodia trovano spazio anche il cavo audio jack 3,5mm/3,5mm, il cavo USB-A/USB-C e l'adattatore a due connettori per l'utilizzo sugli aerei. La custodia offre poi una tasca in rete esterna per portare con sé eventuali altri accessori o un player multimediale portatile.

Ormai ben collaudati sono anche i comandi touch sul padiglione destro, che permettono, oltre che di attivare la funzione di trasparenza per parlare con qualcuno senza togliere le cuffie, di regolare il volume e di comandare la riproduzione delle tracce musicali trascinando il dito in su e in giù e avanti e indietro.

Le Sony WH-1000XM4 sono delle interessanti cuffie tuttofare, ma certamente sono ottimizzate per l'ascolto in mobilità e per l'attenuazione dei rumori esterni. Non hanno la resa in termini di ampiezza della scena sonora, posizionamento degli strumenti e coinvolgimento di cuffie Hi-Fi aperte nate per l'ascolto casalingo nel perfetto silenzio, ma possono comunque essere piacevoli anche in casa, magari per pause di ascolto musicale o meditazione con piccole pesti in giro per la casa. Sono utili anche per lo smart working, soprattutto in quelle mattine in cui al lavoro da remoto si sovrappongono le pulizie con l'aspirapolvere. Quando poi, invece, sono tutti fuori di casa e si può sfruttare il perfetto silenzio, gli audiofili probabilmente opteranno per altre soluzioni di ascolto.

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Le cuffie wireless Bluetooth con Active Noise Cancelling Sony WH-1000XM4 sono forse al momento il miglior modello sul mercato per il giusto mix di caratteristiche tecniche, di interfaccia e ora - finalmente - anche di comodità. Il prezzo è sempre abbastanza alto (380 € di listino, con uno street price abbastanza spesso attorno ai 349 €), ma è abbastanza in linea con quello dei concorrenti. I modelli precedenti sono stati spesso offerti con prezzi decisamente scontati in alcuni momenti dell'anno: se non si ha troppa fretta è uno di quei prodotti da tenere d'occhio e comprare al momento giusto.

Tra i prodotti simili che abbiamo recensito e a cui potete dare uno sguardo troviamo:

• Bowers&Wilkins PX7
• Panasonic RB-M700B
• Sony WH-1000XM3
• Plantronics Voyager 8200 UC