Sony WH-1000X M3: silenzio assoluto con il noise cancelling
I modelli precedenti erano già in testa alla classifica delle cuffie noise cancelling, ma con la terza generazione le Sony WH-1000X M3 arrivano a piena maturità. Quasi impossibile fare meglio di loro nella cancellazione del rumore: non solo le basse frequenze continue vengono filtrate alla perfezione, ma anche tutti gli altri suoni non regolari. Avete presente il bambino che vi tormenta dalla fila dietro nei vostri viaggi aerei? Sparirà magicamente anche lui
di Roberto Colombo pubblicato il 08 Gennaio 2019 nel canale Audio VideoSony
Sony WH-1000X M3: tanti aerei presi per la recensione completa
Le cuffie noise cancelling sono una delle categorie che nell'ultimo periodo ha guadagnato maggiore momento. Da un lato i prezzi della fascia di ingresso sono calati e hanno reso tali prodotti appetibili a una fetta maggiore di utenti, dall'altro le cuffie con tecnologie ANC hanno sfruttato l'abbrivio dato dalle sorelle wireless Bluetooth. Su tutto poi ci sono fattori sociali come l'arrivo nel mondo del lavoro delle generazioni più abituate a fare tutto in mobilità da smartphone e il pendolarismo sempre più diffuso. Inoltre le cuffie noise cancelling appaiono sempre di più anche alle orecchie di chi è pendolare da studente e cerca una piccola oasi di silenzio per rubare qualche ora di studio al treno o più in generale ai mezzi pubblici.
In questo panorama chi ha certamente beneficiato di tale tendenza è Sony, che punta da tempo sulle tecnologie noise cancelling e che ha svilluppato negli anni prodotti di prima categoria. In particolare con l'avvento delle prime MDR-1000X Sony ha saputo contrastare la leadership (anche nell'immaginario collettivo) delle cuffie noise cancelling QuietComfort di Bose. La seconda versione WH-1000X M2 ha migliorato il primo modello, correggendo alcuni dei difetti, ma la piena maturità è arrivata con Sony WH-1000X M3, presentate a IFA 2018.
Le nuove cuffie Bluetooth Noise Cancelling beneficiano dell'esperienza dei due primi modelli e di interessanti sviluppi direttamente dai laboratori di ricerca Sony. Se esteriormente solo un occhio molto attento le può distinguere dai primi due modelli, le nuove cuffie Sony sono cambiate molto all'interno, soprattutto nell'hardware deputato all'eliminazione dei rumori esterni. Il processore HD Noise Canceling Processor QN1 ha portato in questo ambito miglioramenti incredibili, che vanno a rendere ancora più efficiente una tecnologia di cancellazione del rumore digitale che era già ai massimi livelli.
La base audio non è cambiata rispetto ai modelli precedenti, con dei driver dinamici da 40mm con tecnologia Liquid Crystal Polymer (LCP) in grado di riprodurre suoni fino ai 40kHz richiesti dalla certificazione Hi-Res. In particolare la risposta in frequenze si estende tra i valori di 4 Hz-40,000 Hz. In modalità wireless questi valori cambiano e troviamo una risposta in frequenze di 20 Hz–20,000 Hz con campionamento 44.1 a kHz con i protocolli Bluetooth standard e di 20 Hz–40,000 Hz con il profilo LDAC a 96 kHz e banda di 990 kbps. Come avevo già detto nella recensione del primo modello, il profilo audio è abbastanza anonimo da spente, con i tipici bassi un po' enfatizzati di casa Sony, sebbene sopporti equalizzazioni decisamente spinte sia sui bassi sia sugli alti. In questa modalità l'impedenza è di appena 16 Ohm, con sensibilità pari a 101 dB/mW a 1 kHz. Da accese questi valori passano a 47 Ohm e 104.5 dB/mW e il volume risulta leggermente superiore. Da accese le cuffie hanno un po' più di mordente e un suono più espanso, come d'altra parte spesso accade su questo tipo di prodotto. Non hanno certamente la trasparenza di alcune cuffie Hi-Fi da casa e nemmeno ne possiedono la scena sonora, ma il suono è comunque godibile.
In modalità wireless il profilo del suono varia ulteriormente, anche per la compressione data dalla connessione Bluetooth. In questa modalità è possibile utilizzare l'equalizzatore presente nell'app, che mette a disposizione anche la funzione di enfatizzazione dei bassi ClearBass. L'app offre anche due funzioni che ho sempre reputato e continuo a reputare inutili: la modifica della direzione del suono, per mimare che esso venga dai lati o di fronte, penalizzando però di molto la qualità sonora; la funzione VPT Surround che rende il suono simile a quello che si sentirebbe in un locale, in uno stadio o in una sala concerti, anche in questo caso modificando al ribasso la qualità audio. Esiste poi la funzione DSEE HX, che dovrebbe riportare alla qualità massima anche la musica compressa, ricostruendo le frequenze mancanti, ma il suo impatto è limitato.
Nel complesso forse la versione migliore del suono è quella ottenibile da accese e cablate. In merito alla cancellazione dei rumori esterni Sony ha fatto fare alle sue cuffie un ulteriore passo in avanti, portandole a livelli difficilmente immaginabili solo pochi anni fa. Le cuffie filtrano in modo perfetto i rumori ripetitivi e continui, come il rumore del treno o dell'aereo e rimuovono al meglio anche il chiacchiericcio indistinto tipico dei luoghi affollati, come aeroporti e stazioni. E fino a qui arrivavano benissimo anche i modelli precedenti. Dove le nuove Sony WH-1000X M3 sbaragliano ogni modello che io abbia provano finora è nella cancellazione dei suoni non ripetitivi. Avete presente la voce di quel bambino nella fila dietro di voi che con le precedenti cuffie noise cancelling continuava a turbare i vostri viaggi? Sparita. La cancellazione dei rumori esterni è talmente efficace che - questa è una prova a cui ci ha invitato Sony - mettendosi di fronte a un grosso gong orientale con il noise cancelling acceso si possono percepire le vibrazioni con il corpo e solo pochissimo tramite le orecchie. L'efficacia è difficilmente descrivibile a parole. Di contro se siete concentrati sul display del vostro smartphone durante la visione di un film in aereo potrebbe capitarvi la stessa esperienza del sottoscritto, che ha totalmente perso il momento del pranzo. Generalmente con le altre cuffie noise cancelling sentite un po' del trambusto creato dal passaggio di stewart e hostess, ma con le nuove WH-1000X M3 vi ritrovate in una vera e propria bolla. Le cuffie hanno anche un sensore di pressione atmosferica per adattare il suono e la cancellazione del rumore alle condizioni esterne, ad esempio in aereo, dove generalmente ad altitudine di crociera troviamo in cabina una pressione attorno a 0,8 atmosfere.
Con il pulsante sul padiglione sinistro, vicino a quello di accensione, è possibile controllare o l'assistente vocale Google Assistant, oppure la modalità di controllo del rumore, per attivare la funzione Ambient Sound, che reintroduce i suoni esterni, per evitarvi di finire sotto un'auto o il tram se utilizzate le cuffie mentre camminate per strada. Resta comodissima, come sui modelli precedenti, la possibilità di attivare la modalità Ambient Sound con enfatizzazione delle voci in modo temporaneo semplicemente appoggiando il palmo della mano destra sulla superficie esterna (touch) del padiglione auricolare destro. In questo modo è possibile parlare con chi ci sta vicino o con la hostess senza dover togliere le cuffie, anzi beneficiando di una riduzione del rumore di fondo, sentendo al meglio solo la voce.
Anche questo modello offre la funzione Adaptive Noise Cancelling che regola automaticamente la modalità (Noise Cancelling o Ambient Sound) riconoscendo se l'utente è fermo e seduto o se sta camminando. Introdotta sul modello precedente questa tecnologia deve ancora maturare un po' per essere sfruttabile al massimo (per la reattività non fulminea), ma è comoda per evitare di muoversi (ad esempio scendendo dal treno) 'chiusi nella propria bolla'.
Per quanto riguarda le chiamate telefoniche, Sony ha lavorato anche su questo tema. Chi indossa le cuffie, come è sempre accaduto, sente alla perfezione la voce all'altro capo del filo. L'interlocutore coi modelli precedenti sentiva una voce un po' lontana, come se provenisse da un vivavoce: ora invece la sente fin quasi troppo forte, come se l'utente stesse parlando molto vicino al microfono. Non siamo ancora ai livelli delle Plantronics Voyager 8200 UC, le migliori sotto il profilo delle chiamate telefoniche, ma è un passo avanti.
Come dicevamo, il padiglione destro offre controlli touch. Oltre alla possibilità di attivare la modalità di ascolto delle voci, tramite gesture è possibile gestire la riproduzione delle tracce, il volume e le chiamate telefoniche. Sebbene migliorata rispetto ai primi modelli, questa interfaccia non è sempre precisissima, soprattutto nella regolazione del volume.
Negli scorsi modelli, si sono verificati episodi di rottura dell'archetto in corrispondenza dello snodo dei padiglioni. A livello esterno il design delle cuffie non è cambiato dai precedenti modelli, ma Sony dovrebbe aver lavorato sulla resistenza di quel particolare. Quello che è certo è che ha lavorato sui materiali morbidi del sistema: rispetto al primo modello le cuffie ora sono molto più comode e possono essere indossate per lungo tempo. Ridotto anche il difetto di trasmettere in modo netto le vibrazioni (se ad esempio si tocca con il padiglione il poggiatesta del sedile): sul primo modello le vibrazioni trasmesse erano molto forti, ora - seppur ancora presenti - risultano meno fastidiose.
Nella confezione l'utente trova la custodia rigida in cui ripegare in modo sicuro le cuffie per il trasporto, il cavo jack da 3,5mm e il cavo USB C per la ricarica. Il prezzo di listino di 389€ è inferiore a quello di lancio del primo modello. Il modello M2, dopo essere stato in super offerta durante il Black Friday a soli 199€ (se vi siete persi l'offerta dovete assolutamente seguire la pagina quotidianamente aggiornata con le offerte selezionate dalla redazione e il nostro canale Telegram a esse dedicato), viaggiano oggi a poco più di 300€. Le concorrenti dirette Bose QuietComfort 35 II sono disponibili a uno street price a partire 340€ circa, mentre un prodotto più anziano, con una cancellazione del rumore di generazione precedente, come le Sennheiser PXC 550 (noi avevamo provato le PXC 480, cablate) a partire da 279€.
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Compra oraBose QuietComfort 35 II Noise Cancelling Bluetooth Headphones - Cuffie Over-Ear Wireless con Microfono Integrato e Controllo Vocale Alexa, Nero
164.90€ Compra oraVale la pena di spendere tutti questi soldi per un paio di cuffie noise cancelling di fascia premium, quando oggi troviamo diverse proposte entry level con tale funzione a partire da 50€? Sebbene alcuni modelli comunque meritino attenzione (ad esempio le Audio-Technica ATH-ANC70 per il rapporto qualità prezzo) dal mio punto di vista in generale sì, in particolare se parliamo delle nuove Sony WH-1000X M3: il livello di cancellazione del rumore è talmente diverso che basta a giustificare l'acquisto.
15 Commenti
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l'hanno mica fatta sta prova ?
l'hanno mica fatta sta prova ?
Il rumore non lo senti, sentirai solo la puzza dopo
A parte gli scherzi, queste cuffie sembrano ottime. E' ora di pensionare la mia vecchia Sennheiser hd 515 che ha i padiglioni completamente distrutti dall'uso
Equilibrio tonale? Sono totalmente sbilanciate sui bassi, la gamma bassa non è poderosa e precisa, è semplicemente troppo enfatizzata (così l'utente medio fa wow, difetto che hanno anche alcuni prodotti Bose).Una delle più belle citazioni dalla review di The Verge sulle M3: "The bass is technically bad: thick and distorted. Where the music calls for a pencil line, Sony uses a marker pen"
Bah le ho, e le avrei tornate indietro se fosse come dici tu, invece sono fantastiche. Non so davvero che cuffie avete provato tu e quelli di The Verge.. (e si, prima di prendere le Sony ho provato anche le BOSE).
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