Direttiva Case Green: 5,5 milioni di edifici in Italia dovranno essere ristrutturati
La Direttiva Case Green è stata appena approvata dal Parlamento Europeo e subito si fanno i conti su ciò che dovrà cambiare.
di Rosario Grasso pubblicata il 13 Marzo 2024, alle 14:01 nel canale Casa
224 Commenti
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Quattroruote riporta la notizia solo parzialmente cmq non è in contrasto con quanto ho scritto io.
Pensaci un attimo e capirai perchè.
Sono girate diverse bozze...il testo approvato non è ancora disponibile.
C'è solo il comunicato stampa per ora.
https://www.europarl.europa.eu/news...lamento-europeo
Il testo integrale dovrà comparire qui cercando 14/03/23
https://www.europarl.europa.eu/plen...ts-adopted.html
I deputati vogliono che I piani nazionali di ristrutturazione prevedano regimi di sostegno per facilitare l'accesso alle sovvenzioni e ai finanziamenti. Gli Stati membri dovranno allestire punti di informazione e programmi di ristrutturazione neutri dal punto di vista dei costi. I regimi finanziari dovranno prevedere un premio cospicuo per le cosiddette ristrutturazioni profonde, in particolare nel caso degli edifici con le prestazioni peggiori, e sovvenzioni e sussidi mirati destinati alle famiglie vulnerabili.
Mi chiedo come sarà possibile effettuarli dopo che sono stati buttati dalla finestra i soldi del superbonus SENZA mettere alcun limite al reddito per l'accesso in un paese che non ha capienza fiscale.
E' francamente incomprensibile per forze politiche che lo hanno scritto e appoggiato che si definiscono di "sinistra"
Comunque se come tu scrivi il testo definitivo non c'è ancora sono 206 messaggi di nulla
Comunque se come tu scrivi il testo definitivo non c'è ancora sono 206 messaggi di nulla
C'è la dichiarazione dell'addetto stampa.
Si capisce già che la richiesta che si fa per chi ha una classe G non è certo nei limiti di un miglioramento del 10% ma è superiore.
E' francamente incomprensibile per forze politiche che lo hanno scritto e appoggiato che si definiscono di "sinistra"
Veramente se c'è UNA cosa fatta bene nel superbonus era proprio quella. Anche perché di persone a basso e bassissimo reddito che avevano i mezzi per accedere al superbonus praticamente non c'era nessuno.
Devi considerare che per fare tutto l'iter del superbonus dovevi:
1) Avere almeno una connessione a internet e saper gestire la documentazione;
2) Avere dei tecnici che non fossero all'acqua di rose ma che sapessero destreggiarsi con banche e intermediari;
3) Essere abbastanza scafati da capire di cosa si parla, di come fare, gestire, archiviare la documentazione ecc... ecc...
Per fartela breve concedimi un parallelismo: nel mio comune hanno fatto un rimborso TOTALE dell'abbonamento all'autobus per chi aveva un ISEE basso ma per accedervi dovevi partecipare a un "click day". Risultato: 1 domanda.
Fondi rimasti inutilizzati.
Fra l'altro il mio professore di economia diceva sempre:
Quando dai soldi a chi non ha niente devi dargli abbastanza da poter variare la sua classe sociale altrimenti si comprerà da mangiare e il giorno dopo non avrà spostato niente dell'economia e sarà povero uguale.
Ciò che voleva dire è che è inutile dare soldi in maniera esclusiva a chi tanto non ha capacità di spesa perché probabilmente non saprà utilizzarli, non avrà i mezzi ecc... ecc...
Piuttosto è più utile stimolare i consumi dando a chi sicuramente spende e crea lavoro.
Il superbonus è stato gestito male perché era troppo, in troppo poco tempo ecc... ecc... ma non era totalmente sbagliato. Se fosse stato gestito meglio avrebbe generato lavoro per anni, lavoro che avrebbe aiutato le classi meno abbienti più di avere un accesso esclusivo al bonus.
E cosa diceva il professore di diritto costituzionale - pubblico sulla regressività e cosa c'è scritto in costituzione al riguardo?
O quello non lo seguivi?
O quello non lo seguivi?
Per questo ribadisco che un conto è parlare di quello che è "giusto", "corretto" ecc... ecc... fare.
Tutt'altro discorso è parlare di ciò che funziona nel mondo reale.
Io non discuto che i principi costituzionali italiani siano principi sani, giusti e che in un mondo perfetto bisognerebbe attenersi ad essi ma evidentemente non viviamo in un mondo perfetto e se ti attieni a quei principi prima o poi arriva il default e ti ritrovi sotto la costituzione di qualcun altro a volte senza bisogna nemmeno di cambiare nome al paese o di fare una guerra.
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