La strategia di Sony in Italia: ne parliamo con il nuovo Country Head Takayuki Suzuki

La strategia di Sony in Italia: ne parliamo con il nuovo Country Head Takayuki Suzuki

Tre pilastri per la crescita di Sony in Italia nella strategia di Takayuki Suzuki, Country Head della sede italiana da poco più di 100 giorni: TV di diagonale sempre maggiore, audio di elevata qualità con tecnologie avanzate come il noise cancelling e le fotocamere mirrorless Alpha

di pubblicata il , alle 13:21 nel canale Audio Video
Sony
 

In occasione dell'IFA 2019 di Berlino ho avuto l'occasione di fare un'interessante chiacchierata con Takayuki Suzuki, da poco più di tre mesi in carica come Country Head, Consumer Business, di Sony Europe sede italiana.

Alla domanda su come ha visto il mercato italiano in questi 100 giorni di presenza, dopo una lunga esperienza sudamericana, mi ha risposto che l'Italia è un mercato molto particolare unico in diversi aspetti. Dopo il primo periodo di osservazione Suzuki-san ha deciso di passare alla'azione: la strategia di crescita di Sony Italia si baserà sui tre pilastri principali: TV con pannelli di grandi dimensioni, audio di qualità con tecnologie avanzate e fotocamere mirroless.

Nell'ambito audio è certamente il tema delle cuffie Noise Cancelling uno dei fattori di crescita per Sony. Accanto ad esso anche quello delle cuffie True Wireless. In questo senso ci sono state delle novità interessanti proprio qui a IFA nel segmento della fascia media, ma forse il modello che più incarna la strategia è WF-1000X M3, cuffie TWS con ANC, che abbiamo recensito da poco più di un mese nell'articolo "Sony WF-1000X M3: silenzio assoluto anche con le True Wireless". Secondo Suzuki, la cancellazione del rumore è un tema su cui il pubblico italiano è ben informato e che rappresenta per molti un upgrade molto desiderato.

Mi ha stupito sentire Takayuki Suzuki mettere anche i giradischi al centro della strategia di crescita del segmento audio, ma i dati raccontano di un grande interesse verso le nuove generazioni di turntable, soprattutto quelli con Bluetooth. Le persone vogliono tornare ad ascoltare i propri vinili, ma lo vogliono fare con la semplicità e la facilità dei moderni prodotti digitali. Un giradischi che può leggere i vecchi vinili e inviare l'audio direttamente a cuffie e casse senza fili risulta quindi un prodotto interessante nel momento attuale per il mercato italiano.

Da non trascurare poi l'avvento della radio digitale, con l'obbligo anche in Italia a partire dal 1 gennaio 2020 di vendere prodotti che supportino la tecnologia di ricezione della radio digitale terrestre (DAB+): lo switch off porterà a una crescita del mercato e Sony ha presentato nuovi prodotti a IFA, tra cui un'autoradio singolo DIN con ampio schermo da 8,95", pensata per vivere anche in accoppiata allo smartphone e permettere di aggiornare anche i veicoli privi di sistema multimediale di ultima generazione a bordo.

Per quanto riguarda il mercato dei televisori, ormai la dimensione standard è quella dei 55", ma la crescita maggiore, in termini relativi, verrà sperimentata sulle diagonali da 65" e 75". Sony Italia è poi pronta a portare anche le dimensioni maggiorate ai clienti italiani, compreso il 98". Sony porta avanti una strategia a doppio binario, da una parte gli OLED e dall'altra gli LCD: entrambe le tecnologie hanno i loro punti di forza e la strategia continuerà a portarle avanti in abbinata.

Anche in ambito fotografico la strategia segue una doppia via, che non passa solo dai formati Full Frame e APS-C. È forte anche in Italia l'impegno nel supportare i fotografi professionisti, che certamente puntano sulle fotocamere 35mm delle serie A7/A9, ma che a volta hanno bisogno di soluzioni più piccole e trasportabili, come la recentissima Sony Alpha A6600, presentata un paio di settimane fa.

In ambito consumer sono molto importanti i Sony Day, giornate in cui i fotografi amatoriali possono toccare dal vivo i prodotti e saggiarne le qualità e quanto e come essi rispondano alle proprie esigenze. In entrambi i settori paga anche l'impegno profuso nello sviluppo di nuove ottiche. Anche il recente lancio di A6600, ad esempio è stato accompagnato da due interessanti ottiche, una con un'anima più Pro - Sony G, E 16-55 mm F2,8 G - e l'altra con un pubblico più ampio, anche consumer - Sony E 70-350 mm F4,5-6,3 G OSS.

Un dato interessante è quello relativo al confronto con altri mercati europei: se l'Italia al livello complessivo cuba meno fatturato, la porzione relativa a corpi e ottiche top di gamma è comparabile a quella di paesi come Germania e UK, segnale di un ampia base di professionisti che Sony è stata in grado di rubare agli altri marchi. In luglio Sony ha raggiunto il primo posto nelle vendite di fotocamere in Italia, ma il risultato storico è stato quello di raggiungere la vetta della classifica anche nel segmento delle ottiche.

Naturalmente non ho potuto esimermi dal domandare al manager "E per quello che riguarda gli smartphone?". Suzuki ha molta fiducia nella qualità dei nuovi prodotti e nella grande quantità di caratteristiche uniche che li distinguono sul mercato, come ad esempio la funzione di Eye-AF rubata alle mirrorless. "Ottime caratteristiche, ma non costano troppo?" - la mia domanda.

Anche in questo caso Takayuki Suzuki si è dimostrato fiducioso che le caratteristiche tecniche possano emergere, soprattutto nella fascia di pubblico dei nuovi terminali come Xperia 1 e Xperia 5. Quest'ultimo è stato lanciato a IFA, mentre il primo è sul mercato da qualche settimana, potete leggere la nostra recensione nell'articolo "Sony Xperia 1: 4K, ma non troppo. La recensione".

In questa fascia il pubblico non è solo interessato al prezzo, ma le caratteristiche uniche dei terminali, come il formato CineWide 21:9 e lo schermo OLED con attenzione al profilo colore fedele possono rappresentare un punto importante nella scelta. Sicuramente un bacino di pubblico in cui si va a pescare è quello degli utenti già fedeli al marchio Sony in altri ambiti, ad esempio quello fotografico, alla ricerca di un'estensione del proprio ecosistema all'interno della stessa famiglia. Un punto che il country manager ha voluto sottolineare è stato anche quello della tempestività con cui gli aggiornamenti e le patch di sicurezza del sistema operativo Android vengono rilasciate come aggiornamento firmware per gli utenti, un tema che sta sempre di più guadagnando importanza.

1 Commenti
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kimlop14 Settembre 2019, 11:58 #1
a quando torneranno i notebook premium?
Ci vuole un'alternativa ai macbook pro. Per ora Asus ci sta provando (ma sono sempre tamarri), e Hp ha partotito gli zbook, che sono pieni di difetti.
La linea Vaio era l'unica premium a competere ad armi pari con apple ed è un gran peccato che non vendano più in europa.

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