Senti chi parla! Davvero, ora, grazie all'aggiornamento Sonos

Sonos si presenta con una funzione di miglioramento vocale completamente rinnovata, disponibile tramite aggiornamento software sulla soundbar Arc Ultra. La novità più rilevante è l’introduzione di un quarto livello di controllo per la chiarezza del parlato, con una nuova modalità espressamente pensata per chi ha problemi di udito
di Roberto Colombo pubblicata il 17 Maggio 2025, alle 12:01 nel canale Audio Videosonos
Oscurate dal 'Creators Intent', le esigenze degli utenti di sentire bene i dialoghi dei contenuti che passano sul loro televisore sono sempre state messe in secondo piano, anche se ultimamente, grazie all'utilizzo dell'intelligenza artificiale, questo trend si sta invertendo, cercando di alleviare la difficoltà di comprendere i dialoghi nei contenuti televisivi e cinematografici. Una difficoltà accentuata da mix audio approssimativi, standard di produzione disomogenei e, in molti casi, da esigenze uditive specifiche non adeguatamente considerate.
Un nuovo livello di controllo per il miglioramento del parlato su Sonos Arc Ultra
Sonos tenta ora di colmare questo divario con una funzione di miglioramento vocale completamente rinnovata, disponibile tramite aggiornamento software sulla soundbar Arc Ultra. La novità più rilevante è l’introduzione di un quarto livello di controllo per la chiarezza del parlato, con una nuova modalità espressamente pensata per chi ha problemi di udito che si va ad aggiungere alle tre già presenti e di cui avevamo avuto modo di tessere le lodi nella nostra recensione della soundbar dotata della particolare tecnologia SoundMotion.
Un algoritmo addestrato sul dialogo
Al centro della nuova funzione c’è un sistema di intelligenza artificiale sviluppato per identificare in modo coerente e preciso i segmenti di dialogo all’interno del mix audio. Il risultato è una tecnologia capace di isolare e rafforzare la componente vocale in tempo reale, senza alterare in modo significativo l’equilibrio complessivo della scena sonora. L’obiettivo non è alzare il volume, ma estrarre i dialoghi nei momenti chiave, garantendo una fruizione più chiara ma anche più naturale.
Un altro elemento chiave riguarda la gestione della gamma dinamica, ovvero l’escursione tra i suoni più deboli e quelli più forti. Anche in questo caso l’IA entra in gioco per contenere le variazioni più brusche, mantenendo un livello costante e accessibile, pensato per chi è più sensibile agli sbalzi improvvisi o fa uso di apparecchi acustici.
Collaborazione con RNID e approccio inclusivo
Il nuovo Speech Enhancement nasce da una collaborazione con il Royal National Institute for Deaf People (RNID), che ha coinvolto 37 persone con diverse capacità uditive in una serie di test di ascolto e raccolte di esperienze. L’intento dichiarato è proporre una soluzione che tenga conto della realtà di chi convive con la perdita uditiva, ma senza compromessi per gli altri utenti.
L’aggiornamento rientra in un approccio più ampio alla progettazione audio, orientato a una fruizione inclusiva e personalizzabile. La funzione non si limita a compensare delle mancanze, ma si propone come un supporto trasversale: utile anche per chi, semplicemente, vuole ascoltare meglio senza ricorrere a volumi eccessivi o sottotitoli.
La nuova funzione potrebbe essere gradita anche a chi vuole guardare le proprie serie TV e i film preferiti in lingua originale senza dover attivare i sottotitoli, migliorando l'intellegibilità del parlato.
La nuova funzione sarà inizialmente disponibile sulla Arc Ultra, ma Sonos non esclude un’estensione futura ad altri modelli compatibili.
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