Recensione LG OLED evo 55 C2: non fa rimpiangere il dissipatore

Recensione LG OLED evo 55 C2: non fa rimpiangere il dissipatore

Rispetto al modello G2, che fa parte della stessa famiglia, LG OLED 55 C2 non monta il dissipatore di calore: il picco di luminanza è inferiore, ma è un compromesso ben più che accettabile

di pubblicato il nel canale Audio Video
TV 4K HDRLGOLED
 

Della tecnologia OLED evo di LG e, soprattutto, dei prodotti basati su di essa abbiamo avuto modo di parlare già in diverse occasioni: le due più recenti sono state la panoramica delle funzionalità gaming di LG OLED 55C2 e, qualche settimana fa, l'analisi completa del televisore "da parete" LG OLED 55G2. Torniamo ora a parlare del TV LG 55C2, che avevamo lasciato in sospeso dopo l'analisi delle tecnologie dedicate ai videogiocatori in attesa delle misure al colorimetro. Ve le proponiamo oggi in questo articolo, riassumendo le caratteristiche del televisore e occupandoci inoltre di evidenziare le poche ma importanti differenze con il modello G2 a 55 pollici.

Anzitutto ricordiamo cosa significhi "OLED evo", che non è un semplice nome commerciale ma sta ad indicare che un televisore che si fregia di questo nome incorpora tre elementi specifici: il nuovo processore video α9 di quinta generazione, il pannello OLED di nuova generazione ad elevata efficienza e la funzionalità Brightness Booster per l’incremento della luminanza.

Ad accomunare LG 55C2 e LG55G2 recensito nelle scorse settimane vi è quindi tutto il carico tecnologico costituito dal processore α9 Gen 5 e dai suoi nuovi algoritmi di “AI Upscaling", Dynamic Tone Mapping Pro per la gestione dell'immagine, e Object Background Enhancement e AI Sound Pro per il comparto audio. Paritetico è il supporto agli standard Dolby Vision IQ, HDR10 Pro e HLG.


Anche tutte le caratteristiche e funzionalità dedicate espressamente al videogiocatore sono omologhe sui due modelli di televisore. Il primo elemento degno di evidenza è la frequenza di aggiornamento del pannello che arriva fino a 120Hz, e che permette quindi di offrire un più interessante supporto alle tecnologie NVIDIA G-Sync, FreeSync Premium e VRR in generale. Il fulcro attorno a cui tutto ruota, per il videogiocatore, è la modalità Game Optimizer della quale abbiamo già avuto modo di parlare in maniera estensiva proprio usando come banco di prova LG 55C2. Non ci dilunghiamo quindi ulteriormente, invitando alla lettura dell'approfondimento "LG OLED C2 OLED evo 55 pollici: ecco tutte le funzioni dedicate al gaming"

Su LG 55C2 manca però un elemento importante che invece è esclusivo del "fratello" G2, ovvero la tecnologia di dissipazione che ha il compito di aiutare a smaltire il calore generato dal pannello OLED durante il funzionamento. Questa tecnologia ha lo scopo di rendere meno pressante la necessità di attivare le misure di protezione del pannello permettendo di raggiungere picchi di luminanza più elevati. In LG 55C2 tutto ciò non c'è, e sarà interessante osservare quanto si arriva a "pagare" in termini di luminanza questa assenza.

Un'altra piccola differenza la troviamo sul versante audio: questo televisore da 55 pollici della serie C2 è dotato di un sistema di diffusori in configurazione 2.2 con una potenza complessiva di 40W, laddove il fratello G2 offre 4.2 canali a 60W complessivi di potenza.

Infine a separare ulteriormente i due modelli di televisore vi è la modalità di allestimento: come avevamo visto nella sua recensione, LG 55G2 è un televisore pensato nativamente per l'installazione a parete, mentre il fratello della serie C2 è dotato di un piedistallo tradizionale, collocato centralmente al corpo del televisore, che consente il posizionamento su un normale mobile adibito allo scopo.

Nonostante la differente destinazione, l'estetica di LG 55C2 è anch'essa improntata su uno stile minimalista che non toglie importanza al pannello e alle sue caratteristiche. La cornice è molto sottile, e lo spessore del pannello stesso è veramente ridotta, con una bordatura in alluminio a conferire eleganza, robustezza e levità.

L'elemento di supporto centrale è anch'esso caratterizzato da una finitura in alluminio ad effetto spazzolato. Le sue dimensioni sono abbastanza generose, ma il piede di supporto è stato integrato con una certa abilità nelle geometrie del televisore in maniera tale da non appesantirne l'estetica. Sul retro il pannello è di colore bianco, realizzato in materiale plastico di buona qualità.

Le connessioni sono tutte raccolte sul profilo laterale del pannello, dal momento che anche questo televisore può essere installato a parete tramite la predisposizione per il montaggio VESA. A differenza del modello G2 si avrà però uno sbordo più pronunciato rispetto al piano della parete.

Restando in tema di connessioni, troviamo 4 porte HDMI 2.1 di cui una con supporto eARC (ma tutte a 48Gbps), tre porte USB, un connettore RJ45 e l'uscita audio digitale ottica. Assenti le interfacce composite, component e cuffie. Sul versante wireless ci sono invece le tecnologie WiFi 802.11ac e Bluetooth 5.0.

In ogni caso l'ingombro complessivo di LG 55C2 è davvero contenuto: il pannello ha dimensioni di 1222mm x 703mm, mentre l'intero televisore tra spessore del corpo e impronta del piede ha dimensioni di 1222mm x 230mm x 756mm. Il supporto ha una larghezza di 450mm che permettono una collocazione abbastanza semplice sui mobili da soggiorno pensati per accogliere un televisore. Il peso è di 14,6kg compreso il supporto da tavolo, che scendono a 12,7kg per pannello OLED e corpo del televisore: quasi 5 chilogrammi in meno rispetto a LG 55G2.

Potremo continuare a riversare qualche altro paragrafo parlando di telecomando, sistema smartTV WebOS, organizzazione dei menù e possibilità di impostazioni. La realtà è che tutti questi elementi sono di fatto identici a quelli incontrati su LG 55G2 e pertanto risulta più pratico lasciare che il lettore interessato a questi aspetti li recuperi nella recensione pubblicata nelle scorse settimane - LG OLED evo Gallery Edition: tanta qualità da montare a parete -. Andremo invece a condividere le rilevazioni al colorimetro che abbiamo condotto su questo LG 55C2 passato anch'esso sotto le "forche caudine" di CalMAN e delle sonde i1Pro e i1Display di X-rite.

Bilanciamento RGB
Bilanciamento RGB

Curva di Gamma
Curva di gamma

Gamut
Gamut

DeltaE
DeltaE

Sul versante SDR è il profilo Filmmaker Mode ad emergere come quello più corretto e fedele. Il bilanciamento del bianco presenta alcune deviazioni dalla neutralità impeccabile, ma come vediamo dal grafico gli scostamenti sono entro la soglia del 5% e non vanno a pregiudicare a livello percettivo l'immagine, con l'occhio nudo che non è in grado di cogliere dominanti indesiderate. La curva di gamma procede in maniera abbastanza corretta con solamente un tratto, tra il 65% e l'80% della scala di grigi che mostra una luminanza appena appena superiore rispetto al riferimento. Vediamo che per questo profilo LG ha scelto una luminanza massima di 75 candele su metro quadro che se risultano indubbiamente adatte e riposanti in condizioni di visione al buio, possono risultare un po' carenti durante la visione diurna. Buona la fedeltà cromatica con pochi campioni che vanno ad attraversare la soglia di DeltaE 3, ma trattandosi di un televisore nel complesso ci troviamo davanti ad un risultato davvero molto valido.

Bilanciamento RGB
Bilanciamento RGB

Curva di Gamma
Curva di gamma

Gamut
Gamut

DeltaE
DeltaE

Chi ha la possibilità di calibrare questo televisore, potrà spremere la massima qualità possibile da ogni pixel. Le operazioni condotte qui sono state principalmente quelle necessarie a riportare la scala di grigi verso una corretta neutralità ed il "ritocco" alla curva di gamma allo scopo sia di aumentare la luminanza massima (a circa 150 candele su metro quadro, per rendere il televisore più flessibile per la visione diurna e notturna), sia a correggere le lievissime imperfezioni della progressione tonale. In questo modo è stato possibile andare ad incrementare in maniera notevole la fedeltà cromatica: tutti i campioni (tranne l'eccezione di un rosso) si trovano ben al di sotto di DeltaE 2, con un comportamento che non ha nulla da invidiare ad un monitor di produzione professionale.

Bilanciamento RGB
Bilanciamento RGB

Curva di Gamma
Curva di gamma

Gamut
Gamut

DeltaE
DeltaE

Attivando la modalità HDR è invece il profilo Cinema a mostrare il comportamento complessivo più accurato (ma è bene precisare che si tratta di una "vittoria" puramente di misurazioni strumentali, in quanto tutti i profili, eccetto quello standard, si comportano molto bene). La neutralità della scala di grigi è buona: si nota uno scostamento rispetto ai riferimenti che non va ad inficiare la resa complessiva dal momento che nella fascia dei toni medi è al di sotto della possibilità di percezione dell'occhio umano. Sulle alte luci lo scostamento è più marcato, ma in questa zona l'occhio umano è ancor meno sensibile alle lievi variazioni. L'analisi della progressione tonale mostra un andamento molto composto, con un picco di luminanza che raggiunge le 820 candele su metro quadro. Molto buona l'ampiezza del gamut e la fedeltà cromatica, a testimonianza della validità di un profilo che è già perfettamente godibile senza bisogno di alcun intervento di calibrazione.

Bilanciamento RGB
Bilanciamento RGB

Curva di Gamma
Curva di gamma

Gamut
Gamut

DeltaE
DeltaE

Anche in questo caso con le operazioni di calibrazione si riesce ad ottenere il massimo possibile, rasentando l'eccellenza. La neutralità della scala di grigi viene ricomposta su tutto l'andamento tonale, migliorando di conseguenza il punto di bianco e la fedeltà cromatica. Come vediamo, tuttavia, le differenze sono veramente minime: la calibrazione non è realmente necessaria, è più uno sfizio e un divertissement per gli appassionati.

Come dicevamo in precedenza, una delle differenze più significative tra i due televisori LG 55C2 oggetto di questa recensione e il modello LG 55G2 analizzato nelle scorse settimane è l'assenza, nel primo, del sistema di dissipazione del pannello. Risulta pertanto interessante andare ad indagare come l'assenza del dissipatore vada a ripercuotersi sui livelli di luminanza raggiunti, osservando sia il comportamento della luminanza in relazione alla dimensione dell'area campione, sia della variazione nel tempo misurando la luminanza su un'area del 10% dello schermo.


Il test che va a rilevare l'intensità della luminanza in relazione all'area del campione mostra già una differenza di comportamento che vale la pena commentare. Vediamo infatti che con superficie fino al 10% la luminanza di LG 55C2 è inferiore di circa 120 candele su metro quadro rispetto a quella espressa dal "fratello" dotato di dissipatore. Ancor più interessante il fatto che con superfici maggiori, i due televisori di fatto si equivalgano in termini di luminanza massima, a sottolineare quanto la presenza del dissipatore sia necessaria per consentire al pannello di esprimere picchi di luminanza più elevati.

Sul fronte della stabilità della luminanza registriamo un comportamento abbastanza simile almeno nei termini di andamento nel corso del tempo, ma LG55 C2 esprime valori inferiori di un centinaio di nit rispetto al modello G2 dotato di dissipatore, in accordo con quanto visto in precedenza.

LG 55C2: si rinuncia davvero a poco, ma il risparmio è vantaggioso

L'analisi del televisore LG55 C2 ha dato riscontro di un comportamento, colorimetrico e tonale, omologo a quello del fratello G2 che abbiamo recensito nelle scorse settimane, addirittura mostrando in alcune situazioni una resa ancor migliore (anche se si tratta veramente di inezie e per lo più legate alla qualità singolo pannello). Come abbiamo visto, e come in realtà ci aspettavamo, la differenza più significativa è data dal minor picco di luminanza raggiunto da questo LG 55C2, inferiore di circa 100-120 candele su metro quadro a quello espresso da LG 55G2.

Ovviamente c'è poi la differenza "pratica", ovvero nel diverso modo di allestire il televisore. In questo caso LG 55C2 risulta una soluzione più tradizionale e meno vincolante rispetto ad un televisore da fissare a parete, ed offre inoltre una gestione più agevole dello stesso sia nella quotidianità, sia nel suo ciclo di vita se per esempio si desiderasse cambiare la sua collocazione nel corso del tempo, magari per spostarlo d'ambiente.

Per quanto concerne l'utilizzo pratico, valgono le medesime considerazioni espresse per il modello G2 recensito in precedenza: il telecomando è lo stesso e i menù sono organizzati in maniera identica. L'esperienza d'uso pertanto è sovrapponibile per entrambi i modelli.

Quanto pesano sul portafoglio le piccole differenze tra i due modelli? LG 55C2 ha un prezzo di listino di 2099 Euro, rispetto ai 2499 Euro del fratello G2: si tratta di un risparmio di 400 euro che portano al compromesso di una luminanza massima leggermente più bassa e un comparto audio di potenza appena inferiore. Un compromesso, dal nostro punto di vista, che è decisamente accettabile a fronte del minore esborso richiesto per una qualità complessiva e un comportamento che è di fatto sullo stesso livello del modello G2. Sono entrambi due televisori di alto livello: ad orientare la scelta sarà anzitutto la disponibilità di spesa e gli eventuali "vincoli" di allestimento.

16 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
omega72613 Settembre 2022, 22:22 #1
Ottima recensione ma devo dire di non trovarmi concorde con le considerazioni finali.
È vero che la differenza di listino è di 400 euro che non sono pochi ma attualmente il miglior prezzo a cui si trova il c2 (55”) è di 1400 euro mentre il g2 lo si trova a 1800 e fino a fine mese sul g2 si ha un cash back di 300€ (sull’ 55”) mentre sul c2 no…. Ergo con una differenza di 100 euro si porta a casa un pannello più luminoso e SOPRATTUTTO garantito 5 anni anche contro il burnin… e scusate se è poco….
[?]14 Settembre 2022, 08:55 #2
Finalmente hanno capito che dovevano alzare il piedistallo... sul C1 piazzare una soundbar davanti è impossibile, l'unica è quella che produce LG che costa 700€ in su...
acerbo14 Settembre 2022, 09:26 #3
Originariamente inviato da: omega726
Ottima recensione ma devo dire di non trovarmi concorde con le considerazioni finali.
È vero che la differenza di listino è di 400 euro che non sono pochi ma attualmente il miglior prezzo a cui si trova il c2 (55”) è di 1400 euro mentre il g2 lo si trova a 1800 e fino a fine mese sul g2 si ha un cash back di 300€ (sull’ 55”) mentre sul c2 no…. Ergo con una differenza di 100 euro si porta a casa un pannello più luminoso e SOPRATTUTTO garantito 5 anni anche contro il burnin… e scusate se è poco….


Concordo sul discorso economico, ma stai pur sempre parlando di una promozione temporanea, i ragionamenti vanno fatti sul prezzo di listino e non sull'offerta del momento. Detto questo, parlando di prestazioni, la differenza di luminosità tra i due modelli é davvero risibile, si parla di un picco maggiore su porzioni di schermo nell 'ordine del 10% della superficie, di fatto appena percepibile nell'uso quotidiano. La differenza tra i due é che uno te lo danno con la staffa murale mentre l'altro ha il piede e se vuoi attaccarlo al muro con 30 euro prendi un supporto regolabile su amazon. Per quanto riguarda i 5 anni di garanzia quello può essere un vantaggio sulla carta in effetti, ma non ho riscontri molto positivi sull'assistenza lg in caso di guasti.
darkmax14 Settembre 2022, 09:33 #4
Non male! Potrebbe essere il mio prossimo acquisto
ninja75014 Settembre 2022, 09:43 #5
sempre niente androidtv?
acerbo14 Settembre 2022, 10:42 #6
Originariamente inviato da: ninja750
sempre niente androidtv?


Purtroppo android tv lo usano solo sony, tcl e philips mi sembra.
Tra l'altro lg manco ti aggiorna webos, ogni anno rilasciano la nuova versione con i nuovi modelli, quindi se prendi un lg del 2022 resterà con webos 22.
sidewinder14 Settembre 2022, 10:45 #7
Originariamente inviato da: ninja750
sempre niente androidtv?


meglio visto la frequenza con cui i produttori aggiornano il fw...

Un dongle Amazon FireHD e passa la paura...
Zappz14 Settembre 2022, 11:44 #8
Originariamente inviato da: ninja750
sempre niente androidtv?


È decisamente meglio webos di androidtv.
jdq7614 Settembre 2022, 14:06 #9

TV OLED LG

Concordo nel dire che WebOS è mille volte migliore di Android TV (li ho entrambi), mentre per quanto riguarda il lato GAME vi sconsiglio una TV OLED. Il mio OLED C1 65 pollici dopo 2 anni di utilizzo si è macchiato giocando ad Apex (le linee bianche della vita ora sono impresse). Come qualità di immagine tutto un altro pianeta e lo sa anche Samsung che cerca di crearsi il suo OLED.
omega72614 Settembre 2022, 15:24 #10
Originariamente inviato da: acerbo
Concordo sul discorso economico, ma stai pur sempre parlando di una promozione temporanea, i ragionamenti vanno fatti sul prezzo di listino e non sull'offerta del momento. Detto questo, parlando di prestazioni, la differenza di luminosità tra i due modelli é davvero risibile, si parla di un picco maggiore su porzioni di schermo nell 'ordine del 10% della superficie, di fatto appena percepibile nell'uso quotidiano. La differenza tra i due é che uno te lo danno con la staffa murale mentre l'altro ha il piede e se vuoi attaccarlo al muro con 30 euro prendi un supporto regolabile su amazon. Per quanto riguarda i 5 anni di garanzia quello può essere un vantaggio sulla carta in effetti, ma non ho riscontri molto positivi sull'assistenza lg in caso di guasti.


Si vero, il problema è che il prezzo di listino non esiste... nel senso che due giorni dopo il lancio non è più applicato da nessuno e la promo è sempre dietro l'angolo.

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^