Cuffie "true wireless": a che punto è la qualità dell'audio? Una comparativa
Le cuffie "true wireless" stanno diventando una feta sempre più grandde delle vendite del mercato delle cuffie. Ma come si confrontano con le cuffie col cavo dal punto di vista della qualità dell'audio? Abbiamo provato alcuni modelli di varie fasce di prezzo concentrandoci sulla qualità del suono per capire a che punto è questa nuova tipologia di cuffie
di Riccardo Robecchi pubblicato il 24 Marzo 2020 nel canale Audio VideoRHACambridge Audio1More
Si chiamano TWS, ovvero True Wireless Stereo, e hanno preso d'assalto il mondo dell'audio personale negli ultimi anni. Sono le cuffie anche dette "true wireless", con i due auricolari che comunicano tra di loro senza fili. L'evoluzione delle cuffie o strumenti utili per un ascolto distratto? Guardiamo alcuni modelli di cuffie dal punto di vista di un audiofilo interessato alla qualità del suono e in misura minore alle funzionalità.
Cuffie true wireless: il video confronto
Cuffie true wireless: limiti tecnologici o di marketing?
Partiamo dalla premessa che le cuffie "true wireless" sono oggetti molto difficili da progettare: in uno spazio molto ridotto è necessario inserire la batteria, l'elettronica, l'antenna e i diffusori. In teoria è possibile però non scendere a compromessi in termini di qualità dell'audio, col risultato però di aumentare costi e dimensioni dei prodotti.
Non sono poche le cuffie che propongono un ottimo livello qualitativo pur proponendosi con prezzi abbordabili e mantenendo caratteristiche funzionali e autonomia entro buoni livelli. Nella maggior parte dei casi è necessario fare dei compromessi e sta all'azienda produttrice scegliere quali compromessi fare: spesso è proprio la qualità dell'audio a essere lasciata indietro in favore di una migliore connettività o di funzionalità più avanzate.
Ciò avviene nonostante una crescita esponenziale del mercato delle cuffie di buona qualità negli ultimi anni. Se da un lato questo fatto riempie il mercato di prodotti dalla qualità audio sufficiente o al più discreta, dall'altro lato i prodotti che offrono un alto livello qualitativo trovano la strada spianata verso il successo.
Cuffie true wireless: comparativa della qualità del suono
Abbiamo provato varie cuffie per stabilire quali potessero risultare più interessanti e abbiamo fatto una selezione tra quelle provate in redazione tra i modelli meno noti (con l'eccezione delle Sony WF-1000XM3). Abbiamo usato vari brani, tutti in FLAC ottenuto da CD, tra i quali citiamo Xavi degli Snarky Puppy, Couldn't stand the weather di Stevie Ray Vaughan, Do it again degli Steely Dan, Angel dei Massive Attack e The Battle dalla colonna sonora di Master and Commander. Il dispositivo sorgente è uno Shanling M2X.
Le RHA TrueConnect si rivelano le più "pregiate" per il grande pubblico: offrono un livello qualitativo decisamente elevato pur senza scadere nel noioso. Hanno una risposta in frequenza "divertente" con bassi e alti enfatizzati ma mai eccessivi. I medi sono chiari e puliti, pur non essendo in prima fila. È sempre possibile distinguere con facilità gli strumenti e la scena sonora è ampia e spaziosa. In quanto a connettività sono tra le migliori che abbiamo provato e offrono un'ottima connessione Bluetooth, stabile anche sulla lunga distanza. Abbiamo scritto una recensione approfondita.
Le Lypertek Tevi sono forse le migliori da un punto di vista prettamente acustico, con una risposta in frequenza piatta e in grado di approssimare una ideale neutralità senza però scadere nel noioso. I bassi appaiono contenuti e ben bilanciati, con un ottimo controllo e livello di dettaglio; queste ultime caratteristiche si propagano anche a medi e alti, che risultano particolarmente chiari e limpidi. Con un'ampia scena sonora, un'ottima distinzione degli strumenti e un'immagine stereo accurata, le Tevi sono in grado di soddisfare anche gli audiofili più esigenti. Non mancano un'ottima durata della batteria e una connessione stabile.
Le 1More Stylish True Wireless risultano particolarmente comode e sono forse le più comode in questa comparativa. Hanno una forma a pillola sulla quale è presente un tasto (posizionato però in maniera intelligente, così che premendolo non si vada a premere anche sull'orecchio). In tema di qualità dell'audio offrono un buon compromesso tra un suono divertente e uno accurato, con una maggiore presenza dei medio-bassi che le rende più coinvolgenti ma anche meno fedeli. Nonostante ciò, medi e alti sono di buon livello e offrono un livello di dettaglio più che accettabile. Ne abbiamo pubblicato una recensione maggiormente approfondita.
Degne di nota sono anche le nuove arrivate di 1More, le True Wireless ANC. Come il nome fa supporre sono dotate di cancellazione attiva del rumore, caratteristica fino a poco tempo fa appannaggio quasi esclusivo delle cuffie circumaurali. Le True Wireless ANC sono abbastanza simili alle Stylish True Wireless in termini di resa sonora, ma quando viene attivata la cancellazione del rumore vengono potenziati ulteriormente i bassi e ciò porta a un suono più aggressivo che è certamente più divertente, ma anche meno fedele in senso assoluto. La cancellazione del rumore è di buon livello e permette effettivamente di ridurre gran parte dei rumori ambientali a bassa frequenza, lasciando però le frequenze medie completamente scoperte: in aereo ciò si traduce in un costante ronzio o fischio, poco confortevole sui lunghi periodi. Anche quando utilizzate con la cancellazione del rumore le True Wireless ANC offrono circa 6 ore di autonomia, dato piuttosto interessante e significativo.
Meno interessanti da un punto di vista prettamente acustico sono le Sony WF-1000XM3: la loro risposta in frequenza è più simile a quella delle 1More True Wireless ANC con cancellazione attivata che alle Lypertek Tevi, con bassi potenti che mettono quasi in ombra il resto. Si tratta, d'altronde, del suono a firma Sony, solitamente più orientato ai bassi. Più interessante è la tecnologia di rimozione del rumore, che è più efficace di quella delle 1More e offre una cancellazione pressoché totale dei suoni ambientali indipendentemente dalla loro frequenza (a eccezione delle frequenze più elevate). La durata della batteria è anche in questo caso decisamente buona, dato che è pari a circa 6 ore. Abbiamo già pubblicato una recensione più estesa.
Le Cambridge Audio Melomania 1 sono il prodotto con cui il marchio inglese prova a farsi conoscere anche al grande pubblico. Hanno una inusuale forma a proiettile, che rende difficile il corretto posizionamento del microfono, ma dalla loro hanno un peso davvero risibile, 4,6 grammi per unità: auricolari e custodia non arrivano ai 50 grammi di peso. Nonostante il peso ridotto l'autonomia supera quella di molte concorrenti: è dichiarata in 9 ore, e in scenari normali quella reale arriva abbastanza vicina al dato dichiarato. La resa sonora è buona, con un profilo audio poco colorato, a patto però di trovare il corretto livello di inserimento nel canale auricolare. Quando inserite correttamente, trovando il giusto paio di olive auricolari, offrono bassi, medi e alti equilibrati. Essendo difficile trovare il corretto posizionamento del microfono (essendo la forma perfettamente cilindrica) la qualità delle chiamate telefoniche è spesso sotto la sufficienza. Abbiamo dedicato a queste cuffie una recensione dettagliata.
Le HiFiMAN TWS 600 offrono un approccio certamente diverso, dato che mettono i medi in primo piano. Dall'altro lato, però, queste cuffie dal design decisamente originale perdono un po' di vista l'obiettivo mettendo i medi troppo in primo piano, con dei picchi che finiscono per risultare fastidiosi alla lunga. Peccato: dal punto di vista "tecnico" sono cuffie di ottimo livello con una scena sonora ampia, immagine accurata e buona separazione degli strumenti.
Ci sono poi alcuni casi in cui qualità dell'audio assume un altro significato: è il microfono a diventare di buona qualità e a offrire una comunicazione chiara e pulita. È questo il caso delle SoundCore Life P2, che per quanto non presentino caratteristiche eccezionali sul fronte della qualità del suono riprodotto (risultando anzi un po' impastate e con bassi fin quasi eccessivi), sono invece particolarmente buone sul fronte del suono catturato. Per gestire le proprie chiamate le SoundCore Life P2 sono infatti encomiabili, dato che la voce viene percepita dagli interlocutori come chiara e facile da capire, caratteristiche non comuni tra le cuffie "true wireless".
Di seguito trovate un riassunto delle versioni dello standard Bluetooth e dei codec supportati dai vari modelli.
Modello |
Bluetooth | Codec |
RHA TrueConnect |
5.0 | SBC, AAC |
Lypertek Tevi |
5.0 | SBC, AAC, aptX |
1More Stylish True Wireless |
5.0 | SBC, AAC, aptX |
1More True Wireless ANC |
5.0 | SBC, AAC, aptX |
Sony WF-1000XM3 |
5.0 | SBC, AAC |
Cambridge Audio Melomania 1 |
5.0 | SBC, AAC, aptX |
HiFiMAN TWS 600 |
5.0 | SBC |
SoundCore Life P2 |
5.0 | SBC, aptX |
Nel complesso possiamo dire che le cuffie "true wireless" abbiano fatto grossi passi in avanti dal punto di vista della qualità del suono, ma che a parità di spesa non siano ancora comparabili con modelli tradizionali col cavo. La direzione presa è però quella giusta e già quest'anno potremmo vedere una competizione più serrata con le cuffie cablate. Resta il fatto che queste ultime, per quanto riguarda la qualità dell'audio "pura", resteranno sempre l'opzione migliore poiché pilotabili da sorgenti più pulite e senza passare per una trasmissione inevitabilmente "lossy" (a perdita di informazioni) del segnale. La comodità e la semplicità del Bluetooth però vinceranno indubbiamente i consensi di molti e, vista l'attuale tendenza al miglioramento, non c'è dubbio che presto troveremo sul mercato cuffie a prezzi concorrenziali con prestazioni più che buone.
23 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIo però mi ci trovo molto bene.
Al secondo posto le Master & Dynamic MW07.
L'unico fine di questa news è ficcarci dentro i link di amazon.
mi spiace
Dove sono le misurazioni ?
Non è che perchè sia chiama Apple voglia dire che sia di qualità o performanti.
@ Roberto e Riccardo
Di auricolari bluetooth me ne intendo,ne ho comprati molti per lavoro,facevo l'autista NCC e ora lavoro in fabbrica ma esco spesso con il furgone,quindi per me è indispensabile avere l'auricolare,vi porto la mia esperienza e quella dei miei vari amici camionisti e autisti.Quando ci si abitua ad usare l'auricolare,anche quando si usa il telefono nella vita privata,viene spontaneo usare l'auricolare,io non rispondo quasi mai con il telefono attaccato all'orecchio,quando mi chiamano,la prima cosa che faccio è cercare l'auricolare dentro al borsello o vicino al telefono,questo perchè mi permette di continuare a fare le cose che sto facendo,ad esempio lavorare del metallo,saldare i componenti elettronici di un drone,lavorare al pc e quant'altro.
Stessa abitudine ce l'hanno chi fa l'autista di professione.
Attualmente uso l'auricolare plantronics vojager edge mono o se voglio ascoltare musica e rispondere alle chiamate,la vecchia clip bluetooth sonyericsson mw 600 con la quale,se si tiene il cavetto arrotolato delle cuffie o usando cuffie con cavo corto,non danno più di tanto fastidio.
Vi porto la mia esperienza,la qualità della voce in chiamata delle cuffie true wireless è pessima,per assurdo il plantronics vojager edge e le mw 600 in chiamata,hanno una qualità ancora imbattibile,considerando che sono prodotti vecchi,plantronics produce un modello nuovo migliorato e sony ha in catalogo una clip bluetooth migliore della mw600 la quale si può abbinare a cuffie (come ho fatto io) di livello come sennheiser.
Ero stato tentato a prendere un paio di true wireless da 50 euro su amazon,un modello cinese con la stanghetta e che fanno anche da powerbank da 10000 Mh,da alcune recensioni si evince che la qualità in chiamata è buona,da altre che è pessima.
Sinceramente?
Finchè l'audio in chiamata non è a livelli di auricolari mono tipo plantronics o jabra,io passo,di tecnologie utili ce ne sono,tipo la conduzione ossea per il microfono in chiamata,come ho visto alcuni dispositivi dedicati ai ciclisti o ai motociclisti.
Per mia esperienza,con l'auricolare plantronics non ho avuto nessun problema nemmeno lanciato ai 45 km/h in bici da corsa,il filtro antivento funziona che è una meraviglia,di questi auricolari,ho i miei forti dubbi.
La voglia di cambiare dispositivi è tanta,anche perchè il mio auricolare,comincia ad avere problemi di batteria,dopo quasi 4 anni è normale ma quello che mi frena è la chiamata vocale,per me sacrosanta,oltre che alla qualità audio.
Vorrei che quando recensite un prodotto,prendeste in considerazione la chiamata audio,anche in condizioni di movimento,tipo escursioni in bici etc.
Le recensione su amazon,purtoppo,non sono attendibili,ci vorrebbero esperti come quelli di AF digitale o di testate audio serie (avevo un mobile pieno di queste riviste quando ero appassionato di hifi,impianti multicanale e impianti audio auto).
Vi ringrazio per l'attenzione.
Off topic:grande acquisto Manolo De Agostini,era ora che se ne andasse dalla testata digitale Toms's,ogni tanto la apro ma con grande fastidio.Rimettete Appunti Digitali,era una grandissima bella rubrica.
Dove sono le misurazioni ?
Non le han inserite perchè non sono di certo votate per la qualità musicale.
Non è che perchè sia chiama Apple voglia dire che sia di qualità o performanti.
immagino tu le abbia provate e paragonate ad altre, sia più economiche che della stessa fascia di prezzo, come ovviamente ho fatto io. Beh, le pro sono un pianeta a parte. Forse il prezzo leggermente alto, ma le dirette concorrenti non sono da meno. Se si vogliono bassi spinti è meglio puntare alle Bose, anche se sono ingombranti e molto meno comode rispetto alle apple. Le classiche AirPods vanno bene per tutti i giorni, sebbene non siano votate ad un pubblico di audiofili. Tutto sta nell'esperienza d'uso che si vuole raggiungere.
Riporto dal pezzo: "abbiamo fatto una selezione tra quelle provate in redazione tra i modelli meno noti". Volevamo dare maggiore risalto ai modelli meno noti, che per inciso sono anche quelli che offrono la migliore qualità del suono.
Io però mi ci trovo molto bene.
Sono terribili sotto ogni profilo. L'unico aspetto positivo è che costano poco.
mi spiace
Eh, fosse così avremmo messo i modelli più noti e più venduti, ti pare?
Dove sono le misurazioni ?
Non le han inserite perchè non sono di certo votate per la qualità musicale.
Non è che perchè sia chiama Apple voglia dire che sia di qualità o performanti.
Purtroppo il campo delle misurazioni è spinoso. Per ottenere delle misurazioni affidabili bisogna utilizzare strumenti di qualità: personalmente sono per il fare le cose per bene, quindi non mi affido a strumenti improvvisati o a strumenti che non permettono di ottenere misurazioni replicabili in maniera costante e continua. Ecco perché non abbiamo usato un MiniDSP EARS, che pure abbiamo in redazione: perché non permette di ottenere misure che rappresentano realmente quanto espresso dalle cuffie. Mettere delle misure tanto per metterle è, secondo me, peggio che non metterle proprio e visto che per inserire misure decenti bisognerebbe utilizzare prodotti di Audio Precision (che non abbiamo, visti i costi ingenti), abbiamo preferito non includere alcuna misura.
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