RHA TrueConnect: True Wireless e qualità finalmente a braccetto

RHA TrueConnect: True Wireless e qualità finalmente a braccetto

Può l'estrema portabilità degli auricolari True Wireless andare a braccetto con la qualità? Nell'implementazione fatta dal marchio scozzese RHA la risposta è sì. RHA TrueConnect hanno prestazioni ottime su tutto il fronte: qualità audio, autonomia, stabilità della connessione. Offrono un bundle molto completo di olive per trovare il perfetto fit con il canale auricolare, comprese tre misure in Comply Foam TrueGrip

di pubblicato il nel canale Audio Video
RHA
 

True Wireless Stereo: RHA supera brillantemente la prova con le sue TrueConnect

True Wireless Stereo e alta qualità possono andare a braccetto? È la domanda che in molti si pongono. Me la sono posta anch'io per diverso tempo e penso di aver finalmente trovato una risposta, dal nome RHA TrueConnect. Ma facciamo un passo indietro: qualcuno potrebbe chiedersi: 'Cosa vuol dire True Wireless Stereo? '

TWS è uno degli acronimi del momento. Sta a indicare quegli auricolari wireless Bluetooth che non hanno cavi che li connettono con smartphone (o tablet o PC e MAC) e nemmeno tra di loro. Si presentano quindi come due piccoli elementi separati da infilare ciascuno nell'orecchio corrispondente.

Nata ormai da diverso tempo, è una categoria che ha acquisito notorietà grazie alla diffusione planetaria di Apple AirPods, oggi ancora di più dopo il lancio delle AirPods Pro. Ne abbiamo parlato diffusamente negli ultimi tempi qui sulle pagine di Hardware Upgrade, tra prodotti non del tutto soddisfacenti e altri con caratteristiche decisamente interessanti. Sony WF-1000XM3, Pamu Slide, JBL Free, Huawei FreeBuds 3, 1More Stylish True Wireless: questi i modelli che abbiamo provato recentemente.

Trattandosi di prodotti in cui la miniaturizzazione è portata all'estremo sono sempre soggetti a compromessi e questa è la ragione per cui non tutte le ciambelle sono uscite col buco. In ognuno dei due auricolari devono trovare spazio l'elettronica di gestione, una batteria, l'antenna, senza poi dimenticare il comparto audio, tra altoparlanti (o armature bilanciate) e casse di risonanza. Il tutto con l'obiettivo di mantenere peso e dimensioni il più contenuti possibile, nell'ottica di ottenere la massima vestibilità.

Spesso poi si tratta di prodotti che hanno la vocazione di accompagnare gli utenti in mobilità, ma anche durante l'attività sportiva, avendo quindi la richiesta di essere resistenti a intemperie e sudore. Mettendo insieme tutte le caratteristiche è facile capire come gli auricolari TWS rappresentino una bella sfida per i produttori. Questo è ancora più vero quando a cimentarsi nell'impresa sono marchi votati alla qualità audio.

Sony aveva fatto un mezzo passo falso con le sue prime WF-1000X, caratterizzate da problemi di connessione tra i due auricolari, JBL non eccelle con le sue Free. La stessa Sony ha recuperato tutto il terreno perso con le nuove WF-1000X Mark III e un marchio asiatico come 1More ha dimostrato di poter offrire audio di qualità nel settore TWS con le sue 1More Stylish True Wireless. Le Pamu Slide offrono ottima autonomia e buone prestazioni audio, ma sono pessime dal punto di vista dell'utilizzo telefonico, con microfoni non in grado di supportare conversazioni strutturate.

RHA TrueConnect: dalla Scozia con qualità

Per questa serie di motivi ero molto curioso di vedere, o meglio sentire, come il marchio scozzese RHA avesse deciso di affrontare la sua declinazione sul tema TWS. "An independent audio company based in Glasgow, UK" così si definisce l'azienda; fondata nel 2011 ha iniziato sviluppando cuffie, in-ear, on-ear e circumaurali, salvo poi specializzarsi dal 2014 in poi solo sugli auricolari. L'azienda si è fatta notare nel 2016 per il suo Dacamp L1 e nel 2017 è entrata nel mercato delle cuffie Bluetoorh. I prodotti offerti dal marchio si muovono principalmente sulla fascia media , con la punta di diamante della gamma rappresentata dagli auricolari planari magnetici RHA CL2 Planar, dal prezzo di listino $899.95. In generale tutti i prodotti hanno sempre puntato su ottime qualità audio e materiali di prim'ordine. Non fanno eccezione le RHA TrueConnect.

Primo prodotto completamente wireless del marchio scozzese, questi auricolari TWS si presentano in una confezione abbastanza classica, e si fanno subito notare per la caratteristica di avere incluse in confezioni olive auricolari non solo in materiale siliconico (ben 7 misure), ma anche una serie completa di tre misure di Comply Foam TrueGrip, del valore commerciale (da sole) di poco meno di 50 €. Particolare è anche la custodia, composta da un corpo con finitura soft-touch e una barra in metallo satinato incernierata alla base che scorrendo lascia in vista la coppia di auricolari. RHA ha scelto lo stesso materiale della custodia per la finitura degli auricolari, con una sensazione al tatto piacevolmente setosa. Inoltre la finitura permette anche una buona presa e un'ottima indossabilità.

Gli auricolari non sono piccoli, ma ben bilanciati, grazie al design con stanghetta per i microfoni, appoggiando nell'incavo tra trago e antitrago permette un'ottima stabilità. Gli auricolari sono agganciati magneticamente nella custodia e non cadono in caso di apertura accidentale. Si estraggono abbastanza facilmente, anche se vanno pescati con le dita a pinza e per riposizionarli per il trasporto e la carica va presa bene la mira per centrare l'alloggiamento delle stanghette: in generale però la gestione di queste fasi è agevole.

Gli auricolari pesano 13 grammi ciascuno, ma il peso non si fa sentire una volta nelle orecchie, grazie al buon design e al buon bilanciamento, La custodia pesa 91 grammi vuota. Gli auricolari offrono 5 ore di autonomia, espandibili con 4 ricariche complete da parte della custodia, per un totale di 25 ore. La ricarica rapida permette con 15 minuti di ridare il 50% dell'autonomia, mentre la ricarica completa richiede un'ora e quaranta. La custodia integra una porta USB-C per la ricarica rapida della stessa. La certificazione IPX5 degli auricolari ne garantisce la resistenza al sudore e agli agenti atmosferici.

RHA ha fatto un'ottima implementazione della connessione wireless, puntando sull'ultima iterazione dello standard Bluetooth 5.0. La stabilità della connessione è uno dei punti di forza di queste cuffie, che non perdono mai la sincronizzazione tra di loro. RHA dichiara 10 metri di portata tra auricolari e dispositivo, ma nella classica prova in redazione, le cuffie sono arrivate a riprodurre a un distanza maggiore, dal mio ufficio alla cucina, posta praticamente all'estremo opposto dello stabile. Può sembrare scontato, ma purtroppo ciò non è sempre vero per gli auricolari true wireless e in alcuni casi abbiamo assistito a connessioni poco stabili tra un auricolare e l'altro o a raggi d'azione di pochissimi metri.

Il suono stupisce positivamente

Ma è a livello audio che gli auricolari stupiscono per qualità. Pur basandosi un un driver compatto da 6 mm, RHA TrueConnect offrono un suono davvero completo ed equilibrato. Risposta ben equilibrata su tutta la gamma di frequenze; bassi ben presenti (addirittura per qualcuno eccessivi), medi ricchi e alti precisi. Dal punto di vista audio la prima caratteristica che colpisce positivamente è la scena sonora, unita a una buona separazione strumentale, considerando che non sono mai stati i punti di forze delle TWS.

Quando ad esempio in White Summer (versione Remastered 2003) di de The Yardbirds entrano per percussioni sul canale sinistro è chiaramente percepibile che sono posizionate nello spazio ben separate dalla chitarra in stile sitar di Jimmy Page; inoltre e chiaramente percepibile la fisicità del suono delle percussioni e il lavoro delle mani sulle pelli. Stesso discorso per l'oboe che poi entra sul canale destro, ben separato, con un suo spazio ben definito.

Certamente la scena sonora non è quella di cuffie circumaurali aperte in termini di ampiezza, ma è certamente sorprendente considerate le dimensioni dei dispositivi: in brani più complessi può mostrare qualche limite, rendendo - ad esempio - le performance live come se avvenissero in un piccolo club. Discorso simile per la separazione strumentale e il posizionamento degli strumenti, che a volte danno la sensazione di essere molto vicini alle orecchie, con alcune percussioni che suonano un po' 'dentro' le orecchie. In ogni caso il posizionamento è abbastanza profondo e c'è sempre una sensazione di una certa 'distanza' tra gli strumenti.

L'accoppiamento delle RHA TrueConnect con il giradischi Bluetooth Sony PS-LX310BT è stato - ad esempio - molto proficuo, anche se per qualcuno di voi la cosa possa rappresentare una bestemmia. I vinili che girano sulla scrivania di fianco alla mia, il piacere del suono 'fisico' old-style e la libertà di girare senza cavi per l'ufficio. La resa sonora è abbastanza neutrale, forse solo leggermente V-Shaped, ma senza sacrificare i medi. Gli auricolari si adattano in modo ottimo a praticamente tutti i generi musicali: classica, pianoforte, jazz, rock, metal. Laddove è presenta la cassa picchia parecchio, ma - a mio parere, che non sono troppo amante dei bassi enfatizzati - restando ampiamente nei margini dell'ottima godibilità. Anzi, devo dire che in alcuni casi mi hanno fatto fare decisamente pace coi bassi. Il tutto con una connessione wireless Bluetooth di tipo classico, RHA non segnala la presenza di nessuno dei più recenti codec HD e non comunica nemmeno la risposta i frequenze delle cuffie.

Musica, podcast, film: sono delle all-rounder

Le cuffie da mobilità non servono solo per ascoltare musica e le RHA TrueConnect si sono rivelate a sorpresa delle all-rounder formidabili. La presenza delle stanghette permette un ottimo posizionamento dei microfoni, in direzione della bocca: le cuffie permettono così di gestire al meglio le chiamate telefoniche, con la nostra voce che giunge chiara all'altro capo della telefonata. Il timbro è inoltre molto buono per l'ascolto di contenuti puramente vocale come i podcast. Eccellente la resa audio dei contenuti cinematografici, con voci perfettamente percepibili e effetti sonori in background presenti, sufficientemente separati e supportati dai bassi profondi e potenti, con buona resa della fisicità delle azioni che avvengono sullo schermo.

Non solo qualità audio, anche l'interfaccia è ben studiata. La parte circolare del corpo è occupata praticamente interamente da un singolo grosso pulsante su ogni auricolare. Facile da azionare permette tramite diverse combinazioni di gestire ogni aspetto della riproduzione musicale. Partiamo dall'auricolare destro: un tocco ferma e riavvia la riproduzione, due tocchi alzano il volume e tre pressioni lo abbassano. A sinistra il singolo tocco ha la stessa funzione, mentre due pressioni permettono di passare alla successiva canzone e tre di tornare indietro; la lunga pressione (assente a destra) attiva l'assistente vocale, Siri, Google Assistant e Cortana sui PC Windows. Rispetto ad alcune soluzioni touch, il caro vecchio bottone, con l'ampio catalogo di combinazioni, risulta ancora la soluzione più efficace. Ogni auricolare, nella parte interna, integra un piccolo LED che segnala lo stato, ad esempio la ricerca per l'accoppiamento o l'avvenuta connessione.

Non è tutto oro quello che luccica, a volte è graffiante acciaio

Difetti? Per qualcuno le dimensioni potrebbero risultare non abbastanza compatte e molti potrebbero fa notare la mancanza delle tecnologie Noise Cancelling. Io che ne sono un grande fan (della cancellazione del rumore) devo dire che la mancanza non si è fatta notare più di tanto, essendo buono l'isolamento passivo messo a disposizione dalle cuffie. Trovando il perfetto abbinamento con i tappini Comply Foam TrueGrip l'intrusione dei rumori esterni è stata decisamente limitata, anche in contesti come il treno o l'aereo. Ho notato invece un difetto, nel mio caso impattante: la parte in metallo della pregevole custodia ha angoli molto netti, al limite del tagliente. In particolare la zona circolare vicina alla cerniera rappresenta una lama in grado di rigare qualsiasi costa gli capiti a tiro: quando le ho portate in giro con me ho sempre dovuto prestare attenzione a non mettere nella stessa tasca auricolari e telefono (o qualsiasi altro oggetto con una superficie liscia che potrebbe essere soggetta a graffi). E non c'è Gorilla Glass che tenga.

OK, il prezzo è giusto

Il prezzo? Costano meno delle proposte TWS tip di gamma dei più famosi brand con noise cancelling, ma non sono certo regalate: il listino è, infatti, di 179, 95€, anche se recentemente si sono viste diverse offerte su Amazon con uno sconto di quasi quaranta euro. Generalmente sono un tipo tirchio, ma in questo caso devo ammettere che le RHA TrueConnnect valgono ogni singolo centesimo del prezzo di listino, se le trovare in offerta sono il classico 'no brainer'. Sono disponibili in livrea bianca, nera e blue navy.

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