Il canone RAI esce dalla bolletta nel 2023: accolta la richiesta della Commissione Europea
Continueremo a pagarlo in bolletta per tutto il 2022, ma dall'anno successivo tutto cambia. Non si sa ancora, però, se la quota resterà la stessa
di Andrea Bai pubblicata il 13 Novembre 2021, alle 14:01 nel canale Casa
270 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoServirebbe solo a far cambiare nome al canone .
Non per il canone, per decidere se giustiziare i cattivi
Ahahaha.
Alcune tipo di domande non me la faccio più, se prima mi sembrava troppo per vedere solo 3 canali, con il DTT c'è stato veramente un aumento di canali RAI che vale la pena vedere.
Di mio Rai 1 lo vedrò sì o no manco l'1% in tutto l'anno (poco di più delle frequenza che ho girando canale e saltando Rete 4), sicuramente un pò di più con Rai 2 e Rai 3, ma la maggior parte del tempo se mi butto su un canale Rai è sicuramente uno tra Rai 4/Rai 5/Rai Movie.
E voglio sottolineare che in Rai, non è vero che non ci sia qualcosa da vedere, c'è, se la si vuol cercare c'è.
Altro discorso è, pagare 90€ o più è giusto?
vedendo quanto viene pagata certa gente, le spese che ci saranno per pseudo reality, e per programmini pomeridiani, mi rode un pò.
Se da una parte mi sta bene che sta spesa serva anche per la gestione di Rai 4/Rai 5/Rai Movie, son di tutt'altro avviso per certi show e personaggi che hanno anche abbastanza rotto vederli sempre e per le stesse cose.
Ed è anche vero che ai tempi attuali con piattaforme come Netflix, ed il tempo medio che passano i ragazzi d'oggi davanti alla TV (molto meno di noi già solo 10 anni fa) la RAI dovrebbe capire che dovrebbe fare qualcosa di meglio.
Poi beh, mesi fa su Twitter c'è gente che ti diceva che RaiPlay è meglio di Netflix & Co. e capisci che l'andamento medio dei discorsi va dall'assurdo al vacuo.
No, ci sarebbe il rischio che il governo venga rovesciato una seconda volta e questi individui tornino al posto in cui stavano prima.
Come molte altre.
Purtroppo finchè nessuno si organizzerà per fare un colpo di stato e giustiziare in piazza tutti i politici e magistrati attualmente in servizio per alto tradimento non ci sarà niente da fare, nulla mai cambierà.
Già fatto qualcosa di simile in un altro paese, qualche anno fa, da un tipo di nome Stalin... non mi risulta sia poi andato così tutto bene dopo di ciò.
Senza offesa per nessuno, solo una mia personale considerazione.
Il giornalismo è sempre di parte, perché il giornalista è un essere umano, con delle idee, e non potrà mai proporti altro che il suo modo di vedere le cose. Se chiedi a me di commentare un fatto che riguarda uno sbarco di migranti o un evento politico non posso fornire un punto di vista plurale, perché non esiste un punto di vista plurale. Solo il pluralismo dell'informazione è in grado di farlo. Se però la RAI esplodesse l'unico punto di vista sarebbe quello del Tycoon di turno.
E invece no , se tu sei un privato , pagato da privati é giusto che tu dica la tua opinione , anche se poi in realtà dovrai dire quello che ti inpongono dall'alto ( chi ti paga o chi ti finanzia )
Nel momento in cui sei una TV statale dovresti solo riportate le notizie senza metterci nessuna accomodatura personale né imposta da chi di dovere.
Solo riportare i fatti in maniera più neutrale possibile. Perché ti paga il cittadino non il partito al governo.
I programmi di qualità imbarazzante sono quelli con più audience, la gente li sceglie comprando i prodotti pubblicizzati. Il canone dovrebbe finanziare quelli a bassa audience, ma in realtà il suo ruolo è molto più profondo, serve a garantire che il servizio pubblico sia in grado di mantenere un servizio minimo essenziale anche senza pubblicità, altrimenti i privati potrebbero mettere in atto guerre commerciali in grado di drenare l'indotto pubblicitario del servizio pubblico. La televisione è in grado di influenzare la Democrazia di un Paese, per questo sono necessari strumenti di garanzia, la posta in gioco non sono i film in prima serata, i reality e i talent show.
Ogni giorno ringrazio di vivere in Democrazia Rappresentativa e non in Democrazia Diretta. La consapevolezza civica media tende zero.
Riportare i fatti in modo neutrale, qualsiasi cosa voglia dire, andrebbe contro il principio di pluralità. Se il timore è che un privato usi la televisione per influenzare la politica dall'altro lato ho bisogno di qualcuno che dica la stessa cosa da un punto di vista diverso, altrimenti l'unico punto di vista rimane quello del privato. O tutti neutrali, o nessuno.
Quella gente genera introito pubblicitario molte volte superiore al loro budget, non è per loro che si paga il canone. I loro stipendi seguono normali leggi di mercato, il concetto di follower è nato lì, molto tempo prima che nascesse sui social, se un personaggio è seguito da 5 milioni di persone che lo guarderanno a prescindere dalla rete in cui si presenta, il suo valore commerciale sarà proporzionale.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".