Direttiva Case Green: 5,5 milioni di edifici in Italia dovranno essere ristrutturati
La Direttiva Case Green è stata appena approvata dal Parlamento Europeo e subito si fanno i conti su ciò che dovrà cambiare.
di Rosario Grasso pubblicata il 13 Marzo 2024, alle 14:01 nel canale Casa
224 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPurtroppo non viviamo in un mondo utopico, ma nel mondo reale dove l'uomo può essere crudele, autolesionista e idiota.
Intanto è un po' taglia e cuci come analisi.
La storia va contestualizzata e il concetto stesso di democrazia e libertà del 1600 non quello odierno.
Poi non è quello che avvenne ma un'analisi storica qui credo sia fuori luogo.
Quello che sia completamente errato è non capire il ruolo fondamentale che hanno certi principi hanno poi nell'ispirare la politica reale e non si tratta di utopia, ma di libertà e garanzie che viviamo tutti i giorni che diamo troppo per scontato.
La storia va contestualizzata e il concetto stesso di democrazia e libertà del 1600 non quello odierno.
Poi non è quello che avvenne ma un'analisi storica qui credo sia fuori luogo.
Quello che sia completamente errato è non capire il ruolo fondamentale che hanno certi principi hanno poi nell'ispirare la politica reale e non si tratta di utopia,
Cmq parlando di ere, ora dovremmo stare tutti in pace. Speriamo che sto cambiamento avvenga presto. Ma ho seri dubbi.
Forse sarà che in italia le garanzie spesso vengano a mancare.
Innazitutto partiamo da un concetto: se prendiamo a paragone la società attuale rispetto a quella che poteva essere un società precedente alla rivoluzione industriale, noi viviamo in un mondo utopico: abbiamo una assistenza sanitaria universale, abbiamo leggi a tutela dell'ambiente, abbiamo una esistenza estremamente libera, una società con norme e garanzie contro la disciminazione e l'elenco di conquiste basate secondo principi che solo 100-150 anni fa erano utopie è lunghissimo.
Quindi dire che mancano le garanzie è sbagliato. Che quelle garanzie possano essere perfettibili, migliorabili o meglio tutelate è assolutamente vero, proprio perchè sono ispirate a principi ideali e quindi sono perfettibili.
L'idea è quella di creare una società che mira un progresso sociale ed umano continuo.
Questo si ottiene attraverso un ordimento sociale e l'ordinamento sociale dipende da un ordinamento giuridico che è l'insieme di norme, modelli e schemi che regola la convivenza all'interno di una collettività e che hanno come guida dei principi ideali. Senza questo "corpus" ci sarebbe il caos e nel caos vince solo chi è più forte.
L'attacco che fa qualcuno volendo buttare a mare ogni principio che lega la società bollandolo come favoletta è un attacco frontale alla convivenza civile, all'ordinamento giuridico e alle istituzioni, che garantiscono livello di garanzie e libertà che i nostri antenati potevano solo che sognare ritenendolo utopico ma che ancora utopia in molti paesi. E' un atteggiamento fortemente antisociale che va censurato il più possibile.
Perchè da quel tipo di società ci siamo evoluti già tempo.
Uno stato non è un azienda e nemmeno le aziende si possono permettere di comportarsi in modo completamente antisociale.
Guarda che il mondo non è un'oasi di giustizia. Se la Cina e altri paesi del genere dovessero diventare economicamente dominanti anche senza muovere soldati hai perso la guerra ed è finita per la mia e la tua libertà.
Lo stato deve prima di tutto poter mantenere la sua posizione nel mondo altrimenti possiamo anche venirci a dire quanto è bello questo o quello ma fra X anni saremo sostanzialmente sottomessi e fine dei giochi.
Qua fai un mescolone assurdo. La scuola è un costo ma è un costo che ti ripaga per 100 volte quindi semmai dovremmo investirci e creare una scuola molto più all'avanguardia di quella che abbiamo oggi. Permettimi di riformulare: la scuola è un INVESTIMENTO per lo stato.
Le pensioni per come sono oggi sono una totale fregatura. Non garantiscono né all'operaio di poter andare in pensione entro un'età accettabile e nemmeno al manager e non ti parlo di CEO milionari ma magari al titolare di una SAS di riprendere anche solo la metà di quello che ha versato. Questo perché con la scusa dello stato sociale si è depredato i contributi dei lavoratori per qualsiasi cosa tranne le pensioni. Se lo stato usasse i contributi dei lavoratori solo per le pensioni la gestione INPS sarebbe in attivo.
La sanità poi mi viene da sorridere. In Italia andrebbe risanata la sanità. Ad oggi se hai bisogno di una visita sostanzialmente devi poterti permettere il privato altrimenti hai tempi di attesa infiniti, pieno di baroni che pur incapaci hanno il posto assicurato e con livelli disomogenei sul territorio nazionale con furti ai danni dello stato a tutti i livelli dal pezzo grosso che ruba tanto al pezzo piccolissimo che ruba poco.
I soldi sono sempre un mezzo non un fine.
Perché adesso che società abbiamo? Le cose stanno forse funzionando? Vedi una società che va avanti in modo sano?
Ma se nemmeno quelli che siedono in parlamento ci credono. Dimmi quale partito politico ad oggi rappresentato in parlamento crede realmente in questa cosa. Le cose sono due... o sei molto giovane e non hai mai avuto a che fare con la politica o veramente ci credi fino al punto di non vedere la realtà.
Veramente non è così. Se non ricordo male ci sono stati tra le 40 e 50 modifiche costituzionali in Italia considerando revisioni e leggi costituzionali.
Non sono i principi la causa del declino ma l'applicazione.
Per farti un paragone molto semplice è come se il principio fosse "la frenata". Puoi guidare un'auto senza frenare? Ovviamente no. È un qualcosa di fondamentale. Però se invece di frenare come si deve, quando serve e in maniera controllata inizia a pestare il freno in maniera incontrollata, senza una pianificazione, senza un obiettivo chiaro ecco che ti schianti.
In Italia è uguale... i principi sono ovviamente condivisibili ma se li applichi a caso e senza un piano diventano dannosi.
Questo, almeno con la tecnologia ad oggi anche solo ipotizzabile, è sostanzialmente impossibile e sia chiaro così come è sostanzialmente impossibile anche la teoria per cui l'economia possa crescere all'infinito. Dato che le risorse sono finite arriverà per forza un punto in cui per quanto l'umanità sia progredita non potrà spingersi oltre quindi salvo salti tecnologici impensabili (per intendersi in stile StarTrek) e quindi colonizzazione del sistema solare oltre la terra o addirittura altri sistemi arriverai sempre al punto in cui le risorse scarseggeranno e per natura stessa dell'uomo nessuno accetterà che siano equamente ripartite.
In maniera più elegante ma succede anche oggi. Sarà un discorso brutale ma la mia bambina ha X possibilità che la figlia di un operaio non ha così come sono possibilità diverse anche da quelle dei figli del famoso cavaliere. Non esiste alcuna società al mondo in cui si sia arrivati a quello che descrivi nemmeno nei casi più virtuosi e questo perché l'uomo, per sua stessa natura, concepisce la società nella misura in cui ne trae un vantaggio ma nel momento stesso in cui può avere un vantaggio personale questo diventa prioritario rispetto al gruppo specialmente se il gruppo tutto sommato vede quel vantaggio come un successo.
Perchè da quel tipo di società ci siamo evoluti già tempo.
Guarda non è necessario alcun attacco. Semplicemente le cose che temi ci sono lo stesso solo che avvengono in maniera più sottile, dietro le quinte. I nuovi "re" saranno le concentrazioni di ricchezza sia localmente che ad alti livelli e vedrai se prossimamente non verranno a crearsi sempre di più delle mega-corporation multinazionali con un potere economico tale da poter influenzare anche stai occidentali importanti non parliamo poi di influenzare la politica e gli eletti.
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