Direttiva Case Green: 5,5 milioni di edifici in Italia dovranno essere ristrutturati

Direttiva Case Green: 5,5 milioni di edifici in Italia dovranno essere ristrutturati

La Direttiva Case Green è stata appena approvata dal Parlamento Europeo e subito si fanno i conti su ciò che dovrà cambiare.

di pubblicata il , alle 14:01 nel canale Casa
 
224 Commenti
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azi_muth14 Marzo 2024, 10:17 #111
Originariamente inviato da: giovanni69
E' quello lo scopo di fondo: togliere dal mercato abitativo sia come affitti che come immobili da investimento, quella parte costruita durante il boom economico e che non è stata adeguata lato energetico. E questo per favorire il nuovo costruito negli ultimi due decenni.

Ma questo significa anche che chi pensa di utilizzare la casa come bene da dare in ipoteca, fidejussioni... si ritroverà senza garanzie.

Ci sarà una svalutazione nei portafogli immobiliari. E ci sarà chi rastrellerà blocchi di immobili a prezzi di svendita.

Vuoi vendere la nuda proprietà...per farci stare qualcuno finchè camperà? Potrai farlo senza le prestazioni energetiche 'green'....? .. Non sarà obbligo per le famiglie ma il risultato sarà un impoverimento.



Infatti il grosso sospetto che si stia procedendo in questa maniera per costringere i cittadini italiani a disinvestire dal mattone e portare quei capitali sul mercato finanziario.
Questa è una vecchia storia...nel frattempo il processo sarà un enorme distruttore di valore perchè porterà alla svalutazione del stock immobiliare attuale che è per lo più vecchio.

Sostanzialmente uno dei più grandi scippi della storia.
Wrib14 Marzo 2024, 10:30 #112
Originariamente inviato da: Darkon

Ma mi voglio soffermare sulla prima parte e di come in Italia alla fine si arrivi sempre al punto che piace essere proprietari ma poi a pagare deve risultare che è sempre qualcun'altro. C'è da ristrutturare? Eh ma lo stato deve metterci il 110 o sgravi o altro altrimenti niente. C'è da cambiare l'auto? Eh ma lo stato deve darmi gli incentivi altrimenti niente.
Ormai per qualsiasi, ripeto, qualsiasi opera l'italiano medio vuole che lo stato partecipi. Io spero veramente che prima o poi emerga una forza politica che abolisca l'assistenzialismo dilagante che è un cancro della nostra economia e che ci sta riducendo da potenza mondiale a uno staterello ridicolo.


Vabbè ma bisogna anche considerare che si parla di ristrutturazioni obbligatorie, se fossi veramente proprietario assoluto non dovrei essere soggetto a obblighi di spesa ma potrei decidere se farle o meno e nel caso decidessi di farle senza chiedere nulla allo stato. Ma da uno stato che mi obbliga a spendere, sperare in un certo livello di supporto economico è lecito, in fondo lo stato sta limitando il mio essere veramente proprietario con quell'obbligo. Anche con l'auto dovrei poterla usare ovunque finchè funziona, quando la comprai era buona e all'avanguardia, non basta il naturale ricambio per morte di vecchiaia del parco auto? Devi pure rompermi i coglioni e vietarmi di usare quella vecchia? Allora sì visto che non sono proprietario assoluto della mia auto pretendo gli incentivi sul nuovo.

Io sarei per zero incentivi su tutto, ma senza obblighi di ristrutturazione sulle case o divieti di circolazione su auto vecchie.
cronos199014 Marzo 2024, 10:44 #113
Originariamente inviato da: Darkon
Ma mi voglio soffermare sulla prima parte e di come in Italia alla fine si arrivi sempre al punto che piace essere proprietari ma poi a pagare deve risultare che è sempre qualcun'altro. C'è da ristrutturare? Eh ma lo stato deve metterci il 110 o sgravi o altro altrimenti niente. C'è da cambiare l'auto? Eh ma lo stato deve darmi gli incentivi altrimenti niente.
Ormai per qualsiasi, ripeto, qualsiasi opera l'italiano medio vuole che lo stato partecipi. Io spero veramente che prima o poi emerga una forza politica che abolisca l'assistenzialismo dilagante che è un cancro della nostra economia e che ci sta riducendo da potenza mondiale a uno staterello ridicolo.
Però dilla tutta. Gli incentivi per le auto, o il 110%, sono nati per "incentivare" determinati acquisti/spese ma senza alcun tipo di obbligo.

In questo caso si vuole obbligare la gente a spendere cifre ingenti per "rimodernare" la casa. E probabilmente ci sono molte abitazioni già ristrutturate (cappotti, infissi, caldaie e quant'altro) da pochi anni che probabilmente sono ancora, nonostante tutto, in classe F/G.

Se poi è un discorso di problema energetico, prima di tutto semmai andrebbero imposte certe regole. Perchè io pur avendo una casa costruita nel 1976 (ho qualche dubbio che sia in classe A) consumo molta meno energia di chi ha un edificio in classe energetica migliore, solo per il fatto che io d'inverno tengo la casa a 19-20 gradi e accendo i termosifoni poco prima di rientrare a casa, mentre l'altro tizio sta a 25 gradi tutto il giorno.


Ma utilizzi deprecabile dei singoli a parte, ora secondo queste norme dovrei spendere decine di migliaia di euro solo perchè si sono svegliati con 40 anni di ritardo chi ci governa. Dopo che tra l'altro ho già provveduto in passato a migliorare la situazione energetica dell'appartamento (perchè nel frattempo è stato fatto il cappotto, rifatti gli infissi, rifatta la caldaia).

Io ci vedo molte cose "stonate" in tutta questa situazione, e come sempre a pagare saranno i cittadini. E non è questione di voler sempre l'incentivo: siccome si tratta di un discorso globale che riguarda non i singoli ma l'intero sistema paese (europeo), trovo quanto meno doveroso che siano gli stati con i loro bilanci ad accollarsi in primis le spese.
Lexan14 Marzo 2024, 10:56 #114
Originariamente inviato da: nebuk
Le ville storiche di pregio sono tutte in classe F o G, non è neanche possibile metterci mano più di tanto perché vincolate


Non solo le ville.
Anche borghi, piccoli centri storici.
Al massimo gli puoi cambiare la caldaia e gli infissi. Ma più di tanto non puoi fare a meno di deturpare e cambiare completamente il centro storico.
Ci sono abitazioni ristrutturate in sasso e con archi a mattoni che sono molto belle da vedere (la casa dei miei genitori è una di quelle).
Azzo fai? Ti metti a fare il cappotto ovunque e su strutture in sasso a vista?
Cromwell14 Marzo 2024, 10:56 #115
Ok, quindi tra qualche anno ci ritroveremo nuovamente con costi di materiale e ristrutturazioni non raddoppiate, ma forse triplicate... bene avanti così!
gd350turbo14 Marzo 2024, 10:58 #116
Originariamente inviato da: Cromwell
Ok, quindi tra qualche anno ci ritroveremo nuovamente con costi di materiale e ristrutturazioni non raddoppiate, ma forse triplicate... bene avanti così!


Tra qualche anno?

Secondo me pochi minuti dopo l'approvazione della legge !
Darkon14 Marzo 2024, 11:12 #117
Originariamente inviato da: azi_muth
Non diciamo scemenze.
La proprietà è un diritto e in uno stato che tutela la libertà individuale e proprietà ognuno ha il diritto di vivere come gli pare senza che qualcuno gli dica cosa deve fare.
Altrimenti viviamo in altri tipi di stato che sembra oggi vadano tanto di moda.


Quindi domani vado in comune e gli dico "oh la proprietà è un diritto, pagatemi una casa che la voglio" in questo modo saltiamo anche la fase mutuo e si fa direttamente prima.

Il diritto sta nel non vietare di possedere un determinato bene e NON nel garantire che tu lo abbia anche se non puoi mantenerlo.

Qui non si sta parlando di normale manutenzione, ma di interventi straordinari di entità notevolissima imposti per scelte politiche discutibili che prendono i connotati di un vero e proprio esproprio.


L'entità notevolissima è circa 30.000€ ad appartamento mediamente. Quindi non è niente di particolarmente improponibile. Se poi vivi in 400Mq e quindi ci vogliono 60/70/80k€ sinceramente se non te lo puoi permettere ti prendi una casa più piccola.

Ps.
Ancora aspetto le fonti istat che dovrebbero citare le classi energetiche a suffragio della tua tesi.


Ciaone... il link è stato postato 3 o 4 pagine fa.
Darkon14 Marzo 2024, 11:28 #118
Originariamente inviato da: Revolution_92
Il problema è un altro. Io con i miei soldi posso farci quello che voglio ma lo stato si prende in media il 50% di quello che guadagno mi fa pagare tasse sulla casa, sui rifiuti e se potesse anche sull'aria e infine neanche ho la libertà di fare con quello che mi rimane quello che voglio. Perchè se questa direttiva fosse arrivata (parlo per paradosso) dicendo: La gente deve vivere in condizioni dignitose quindi dovete ristrutturare casa per vivere meglio era un conto. Invece è arrivata dicendo c'è il cambiamento climatico aggiustate casa e forse si risolve il problema.

Dico forse perchè ad oggi nessuno è riuscito a produrre un'analisi di questo tipo:

Variazione di temperatura negli ultimi 100 anni = X con tasso di errore Y

Percentuale oggettiva di variazione di temperatura dovuta a:
- Auto %
- Case %
- Riscaldamento %
- Plastiche %
- etc.


Nessuno può produrti una tale statistica perché è letteralmente impossibile anche solo raccogliere i dati.

Ti faccio un esempio semplice sulle auto. Una auto appena uscita dal concessionario teoricamente inquina X. Però poi X non è un dato reale perché dipende da come guidi, da quanto ti piace andar veloce, dalle condizioni climatiche e da una infinità di variabili che nessuno nemmeno il più potente calcolatore del mondo potrebbe monitorare continuamente senza contare poi variabili quali tizio ha modificato la centralina piuttosto che il FAP ecc... ecc...

Qualsiasi statistica in tal senso quindi è semplicemente una approssimazione, una stima basata su quello che si pensa possa essere un dato realistico ma è al tempo stesso intrinsecamente fallace perché io posso pensare che le auto incidono 10 e te 20 e nessuno dei due potrà mai produrre qualcosa di realmente concreto e certo per dimostrare chi ha ragione.

Anche i dati forniti da enti ufficiali sono tutte stime e approssimazioni quindi quello che chiedi è letteralmente impossibile e se qualcuno ti fornisse dei numeri semplicemente lo farebbe per tirare l'acqua al suo mulino perché ripeto è impensabile avere un dato puntuale.

Sulla base di questi numeri quindi dire Ok le auto hanno un impatto Z quindi eliminandole assumiamo un costo C e otteniamo un miglioramento climatico T.


Questo è ancora più impossibile. Ad oggi non c'è nessuno che possa dirti se anche per magia eliminassimo la fonte X di CO2 che effetti avrebbe e se e quando vedremmo delle differenze. Esistono dei modelli sia chiaro ma si parla di modelli che sono poco attendibili almeno ad oggi senza contare che il dato che chiedi è influenzato da dinamiche planetarie e quindi anche da fonti di inquinamento di cui non potrai mai avere il dato. Quindi magari te diminuisci di X ma nel frattempo in Australia aumentano di Y. Questo tipo di dati li puoi fare solo su fenomeni locali o laddove hai il totale controllo dei dati. Su fenomeni planetari e dove non potrai mai avere un controllo dei dati è tutta fuffa.

Cioè è tutto a caso nessuno sa se quello che stiamo facendo davvero cambia le cose soprattutto perchè manca un'analisi preliminare e SOPRATTUTTO un'analisi sul ciclo di vita dei prodotti.


L'alternativa sarebbe? Perché alla fine in questo modo il messaggio che passa non vorrei dirtelo ma è quello di "allora non facciamo niente".

È come se domani mi alzassi e dicessi ci sono troppe vittime di obesità domani vietiamo l'olio d'oliva perchè sicuramente impatta sull'obesità. Tutti d'accordo ma poi effettivamente che impatto ha questa scelta? Nessuno lo sa.


Sbagli perché in questo caso ti basterebbe fare uno studio clinico e quindi un protocollo e avresti dati certi e puntuali. Sono cose completamente diverse. Da una parte vietando l'olio puoi avere un riscontro certo e puoi studiare la cosa su un piccolo gruppo e poi decidere se renderla ufficiale per tutti; nell'altro caso non puoi avere un riscontro certo e devi semplicemente fare quante più cose possibili sperando che nell'insieme si riesca a fare la differenza.

Concludo dicendo che alla fine ci sono interessi economici perchè se ci fossero stati davvero interessi ambientali qualcuno queste semplici domande se le sarebbe fatte a prescindere, non inizi un progetto senza un'analisi preliminare.


Al di là che ovviamente ci sono interessi economici ma queste domande se le sono fatte eccome. Il problema è che ad oggi nessuno ha trovato un modo scientifico per dare delle risposte.

Originariamente inviato da: azi_muth
Infatti il grosso sospetto che si stia procedendo in questa maniera per costringere i cittadini italiani a disinvestire dal mattone e portare quei capitali sul mercato finanziario.
Questa è una vecchia storia...nel frattempo il processo sarà un enorme distruttore di valore perchè porterà alla svalutazione del stock immobiliare attuale che è per lo più vecchio.

Sostanzialmente uno dei più grandi scippi della storia.


Ma arrivasse il giorno in cui in Italia si tolgono soldi dai conti e dal mattone.

L'immobilismo economico italiano è uno dei motivi per cui il sistema paese si sta impoverendo e per il quale la cultura finanziaria è tra la più basse d'Europa.

Originariamente inviato da: Wrib
Vabbè ma bisogna anche considerare che si parla di ristrutturazioni obbligatorie, se fossi veramente proprietario assoluto non dovrei essere soggetto a obblighi di spesa ma potrei decidere se farle o meno e nel caso decidessi di farle senza chiedere nulla allo stato.


Perdonami ma se vivi in una società e ti parlo di qualsiasi forma di società il bene collettivo è sempre prevalente sull'interesse del singolo. Un esempio in tal senso è l'esproprio per cui quando ricorre un bene collettivo perfino la proprietà legale può essere messa in discussione.

Ma da uno stato che mi obbliga a spendere, sperare in un certo livello di supporto economico è lecito, in fondo lo stato sta limitando il mio essere veramente proprietario con quell'obbligo.


No... la riprova è che anche nell'ultra capitalismo USA sono previste norme per cui sei obbligato e intervenire in certi casi proprio perché puoi essere liberale quanto vuoi ma a un certo punto l'interesse dei molti prevale.

Anche con l'auto dovrei poterla usare ovunque finchè funziona, quando la comprai era buona e all'avanguardia, non basta il naturale ricambio per morte di vecchiaia del parco auto?


No... anche in questo caso trovi esempi nazionali e internazionali di come senza obblighi ti ritroveresti in giro anche auto non sicure non solo per l'ambiente ma per chi le guida e per chi sta su strada. Non prendiamoci in giro... tutti conosciamo qualcuno che per un motivo o per l'altro va in giro con auto che andrebbero demolite non oggi ma ieri e ripeto non per discorsi ambientali ma proprio di sicurezza e tutto questo nonostante le attuali normative figurati se non ci fossero nemmeno quelle.
An.tani14 Marzo 2024, 11:44 #119
Originariamente inviato da: Mparlav
Esistono i cappotti interni da 1cm, gli infissi a norma di regolamenti storici e le pompe di calore senza unità esterna. Le soluzioni tecniche ci sono e ne escono di nuove ogni anno.


le pompe di calore senza unità esterna sono dei condizionatori... ci scaldi la stanza SE fuori non fa troppo freddo... ma non ci fai l'acqua calda.
zerothehero14 Marzo 2024, 11:45 #120
Originariamente inviato da: Darkon
Ti sorprenderesti di quanta gente milionaria e intendo letteralmente eh, vive in condizioni che fatiscenti non rende l'idea.

Detto ciò ribadisco che continuiamo a ragionare col presupposto che essere proprietari sia una sorta di diritto. Non è così. Essere proprietari è prima di tutto un COSTO e se quel costo non lo puoi sostenere in una economia sana smetti di essere proprietario. In Italia siamo l'ottava economia mondiale per PIL (dati 2019) ma abbiamo il 75% delle famiglie proprietarie di immobili per fare un paragone la Germania che è 4° come PIL ha poco più del 50% delle famiglie proprietarie di immobili.

Questo significa che in Italia abbiamo tantissimi casi dove si compra un immobile a prescindere anche quando non si hanno né le risorse economiche né reddituali per mantenerlo. Si compra perché ormai c'è questo imprinting di comprare per forza oppure l'annosa leggenda "eh ma l'affitto mi costa di più".

Se non l'abbozziamo di voler vivere al di sopra della reale capacità di reddito la nostra economia perderà sempre più posizioni in classifica e andremo verso il baratro e queste abitudini malsane come investire per forza nella prima casa che ribadisco e non mi stancherò mai di dire NON è un investimento sensato ma un COSTO finiremo per pentircene amaramente.

Ah sia chiaro tutto questo non è che lo dico io che non conto una ceppa... se vi documentate presso la fonte che preferite troverete ambia documentazione di come e perché quello che ho scritto non fa funzionare in maniera sana un'economia.


Non si vede perchè dovremmo tendere al modello tedesco con persone in affitto in tuguri e stipendi bassi hartz IV sussidiati dallo stato. Hai deciso tu che essere proprietari di casa sia un male?

In Italia abbiamo milioni di abitazioni in classe energetica bassa semplicemente perchè abbiamo una tradizione costruttiva che non prevede ogni due per tre la demolizione e la ricostruzione di edifici.

Se imponi costi ai proprietari in nome di un'ideologia "verde" con costi fuori misura, vuoi per la collettività (vedere 110% grazie al quale abbiamo coibentato case con materiale plastico di scarso valore strapagandolo a beneficio di produttori e imprese edili) vuoi per il privato è chiaro che attacchi direttamente il diritto alla proprietà.
In cambio non si sa bene di cosa (fanatismo?), poi.

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