Direttiva Case Green: 5,5 milioni di edifici in Italia dovranno essere ristrutturati
La Direttiva Case Green è stata appena approvata dal Parlamento Europeo e subito si fanno i conti su ciò che dovrà cambiare.
di Rosario Grasso pubblicata il 13 Marzo 2024, alle 14:01 nel canale Casa
224 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl nuovo che vedi è coibentato, pannellizzato e antisismico perchè già da un decennio è tutta roba obbligatoria.
Ed è tutta roba che sul nuovo PAGHI.
Ovvio che il costo al mq di un edificio vecchio è minore, come è sempre stato.. ma tieni conto che i parametri per dare il valore ad un edificio sono diversi e la classe enregetica non è certo quello prevalente.
Che sia in classe F, G, o Z è veramente l'ultima delle mie preoccupazioni. Sono contento di quanto l'ho pagato, e quando sarà il momento ... lo vuoi ? Costa così. E' classificato "tugurio" ? Buona ricerca, l'offerta è vasta. Avanti il prossimo !
probabilmente il quirinale ha una classificazione bassa a livello energetico come molte case di pregio nei centri storici
Oggi non raggiungeresti nemmeno il quorum come per quasi tutti i referendum credo da 10/15 anni a questa parte.
Premesso ciò basta aprire facebook per capire il livello medio che c'è in giro quindi sinceramente non ho grandissime speranze.
Comunque se siamo in tema di imposizioni allora che l'EU imponga il nucleare, non ste cazzate.
Paradossalmente credo non vada come dici. Per il semplice fatto che il nucleare è un po' come il 5G. Roba che la gente si strapperebbe i vestiti. Se vuoi un altro esempio come la busta a 1 cent al supermercato.
Mentre quest'altra normativa non ne parlano nemmeno al telegiornale o comunque poco e sta passando in sordina o quasi e probabilmente anche diventasse effettiva vedrai che rimarrà qualcosa di latente, che farà poco scalpore.
Questo ti dimostra che in generale c'è totale ignoranza in giro e la gente va avanti a proteste per slogan poi non ci capiscono niente di nucleare come non capiscono niente di questa normativa ma siccome, passami il termine, i capi-bastone a quanto pare di questa normativa gli interessa relativamente poco vedrai che ci sarà ben poco di cui parlare.
Inabitabile poi penso per il tuo giudizio, semplicemente consumano e inquinano di più ma l'abitabilità è un altra cosa.
A parte che mi pareva ovvio che parlassi di abitabilità in senso di comodità e confort e non di abitabilità legale.
Ma mi voglio soffermare sulla prima parte e di come in Italia alla fine si arrivi sempre al punto che piace essere proprietari ma poi a pagare deve risultare che è sempre qualcun'altro. C'è da ristrutturare? Eh ma lo stato deve metterci il 110 o sgravi o altro altrimenti niente. C'è da cambiare l'auto? Eh ma lo stato deve darmi gli incentivi altrimenti niente.
Ormai per qualsiasi, ripeto, qualsiasi opera l'italiano medio vuole che lo stato partecipi. Io spero veramente che prima o poi emerga una forza politica che abolisca l'assistenzialismo dilagante che è un cancro della nostra economia e che ci sta riducendo da potenza mondiale a uno staterello ridicolo.
Ti sorprenderesti di quanta gente milionaria e intendo letteralmente eh, vive in condizioni che fatiscenti non rende l'idea.
Detto ciò ribadisco che continuiamo a ragionare col presupposto che essere proprietari sia una sorta di diritto. Non è così. Essere proprietari è prima di tutto un COSTO e se quel costo non lo puoi sostenere in una economia sana smetti di essere proprietario. In Italia siamo l'ottava economia mondiale per PIL (dati 2019) ma abbiamo il 75% delle famiglie proprietarie di immobili per fare un paragone la Germania che è 4° come PIL ha poco più del 50% delle famiglie proprietarie di immobili.
Questo significa che in Italia abbiamo tantissimi casi dove si compra un immobile a prescindere anche quando non si hanno né le risorse economiche né reddituali per mantenerlo. Si compra perché ormai c'è questo imprinting di comprare per forza oppure l'annosa leggenda "eh ma l'affitto mi costa di più".
Se non l'abbozziamo di voler vivere al di sopra della reale capacità di reddito la nostra economia perderà sempre più posizioni in classifica e andremo verso il baratro e queste abitudini malsane come investire per forza nella prima casa che ribadisco e non mi stancherò mai di dire NON è un investimento sensato ma un COSTO finiremo per pentircene amaramente.
Ah sia chiaro tutto questo non è che lo dico io che non conto una ceppa... se vi documentate presso la fonte che preferite troverete ambia documentazione di come e perché quello che ho scritto non fa funzionare in maniera sana un'economia.
Che sia in classe F, G, o Z è veramente l'ultima delle mie preoccupazioni. Sono contento di quanto l'ho pagato, e quando sarà il momento ... lo vuoi ? Costa così. E' classificato "tugurio" ? Buona ricerca, l'offerta è vasta. Avanti il prossimo !
Guarda...purtroppo a perderci se non farai nulla sarai sempre tu.
Nella casa dei mie genitori in montagna, potevo decidere se lasciarla così com'era oppure approfittare degli incentivi statali e cambiare i serramenti e la caldaia con una nuova a condensazione.
Alla fine, ritengo che investire in quattro mura sia meglio che tenerli nel materasso e così ho investito 20.000€ portandoli in detrazione al 50% per i prossimi 10 anni.
La casa mi è salita di 2 classi, ed è in affitto da 6 anni.
Valela la pena spendere 10.000€ per ammodernala il minimo sindacale?
Per me si, quei soldi li ho già recuperato con l'affitto, ed è in una posizione tale che, in futuro, pottrebbe tranquillamente ospitare pannelli solari e diventare completamente green come vuole la nuova direttiva.
Seguendo il tuo ragionamento, se la facevo diventare un tugurio, non se la sarebbe filata nessuno.
Così invece è appetibile sul mercato oggi, e anche domani.
In ogni caso, la direttiva lascia ampi margini, in termini temporali ed economici.
In Francia è gia legge e senza la direttiva: le abitazioni nelle classi energetiche peggiori, non possono essere più affittate, a partire dal 2023, a salire ogni 1/2 anni.
E' quello lo scopo di fondo: togliere dal mercato abitativo sia come affitti che come immobili da investimento, quella parte costruita durante il boom economico e che non è stata adeguata lato energetico. E questo per favorire il nuovo costruito negli ultimi due decenni.
Ma questo significa anche che chi pensa di utilizzare la casa come bene da dare in ipoteca, fidejussioni... si ritroverà senza garanzie.
Ci sarà una svalutazione nei portafogli immobiliari. E ci sarà chi rastrellerà blocchi di immobili a prezzi di svendita.
Vuoi vendere la nuda proprietà...per farci stare qualcuno finchè camperà? Potrai farlo senza le prestazioni energetiche 'green'....? .. Non sarà obbligo per le famiglie ma il risultato sarà un impoverimento.
Salvo situazioni di disagio socio-economico enormi hai già fatto lavori di miglioramento in autonomia.
Per tornare al tuo esempio un operaio medio vive già in un immobile migliore della classe F anche perché se sei in classe F significa che sostanzialmente d'inverno stai al freddo pur spendendo una fucilata di gas. Ti costa realmente meno ristrutturare che tirare avanti in una classe energetica del genere.
L'abitabilità dipende molto dalla latitudine. Una classe F in Norvegia non è come una classe F in sicilia.
In Sicilia probabilmente di inverno farà freddo ma sarà vivibile così come di estate. Molte famiglie con l'inflazione sono in difficoltà, dove dovrebbero trovare questi soldi?
Il problema di tutto questo 'green' oltretutto è che non tiene conto del clima e pone tutti sullo stesso piano.
Immagina di applicare queste direttive in paesi tropicali dove la gente vive tranquillamente senza finestre perchè tuttosommato il clima è buono tutto l'anno. Sarebbe una politica 'green' ristrutturare tutti gli immobili perchè non ricadono nella classe energetica decisa a Bruxelles?
Poi il settore edilizio è tra i più inquinanti e queste direttive potrebbero anche innalzare il livello di inquinamento potenzialmente incrementando il numero di rifiuti speciali a fronte di un ipotetico risparmio.
Per darti un senso della complessità del settore edilizio, un docente universitario una volta mi disse: "immagina che si inventi un pavimento a base di carbonio che inquina tantissimo in fase di produzione ma è eterno. Come ciclo di vita e sostenibile, è molto sostenibile ma dopo due anni il nuovo proprietario decide che è bruttissimo e lo vuole rimuovere..."
Non diciamo scemenze.
La proprietà è un diritto e in uno stato che tutela la libertà individuale e proprietà ognuno ha il diritto di vivere come gli pare senza che qualcuno gli dica cosa deve fare.
Altrimenti viviamo in altri tipi di stato che sembra oggi vadano tanto di moda.
Qui non si sta parlando di normale manutenzione, ma di interventi straordinari di entità notevolissima imposti per scelte politiche discutibili che prendono i connotati di un vero e proprio esproprio.
Ps.
Ancora aspetto le fonti istat che dovrebbero citare le classi energetiche a suffragio della tua tesi.
Premesso ciò basta aprire facebook per capire il livello medio che c'è in giro quindi sinceramente non ho grandissime speranze.
Paradossalmente credo non vada come dici. Per il semplice fatto che il nucleare è un po' come il 5G. Roba che la gente si strapperebbe i vestiti. Se vuoi un altro esempio come la busta a 1 cent al supermercato.
Mentre quest'altra normativa non ne parlano nemmeno al telegiornale o comunque poco e sta passando in sordina o quasi e probabilmente anche diventasse effettiva vedrai che rimarrà qualcosa di latente, che farà poco scalpore.
Questo ti dimostra che in generale c'è totale ignoranza in giro e la gente va avanti a proteste per slogan poi non ci capiscono niente di nucleare come non capiscono niente di questa normativa ma siccome, passami il termine, i capi-bastone a quanto pare di questa normativa gli interessa relativamente poco vedrai che ci sarà ben poco di cui parlare.
A parte che mi pareva ovvio che parlassi di abitabilità in senso di comodità e confort e non di abitabilità legale.
Ma mi voglio soffermare sulla prima parte e di come in Italia alla fine si arrivi sempre al punto che piace essere proprietari ma poi a pagare deve risultare che è sempre qualcun'altro. C'è da ristrutturare? Eh ma lo stato deve metterci il 110 o sgravi o altro altrimenti niente. C'è da cambiare l'auto? Eh ma lo stato deve darmi gli incentivi altrimenti niente.
Ormai per qualsiasi, ripeto, qualsiasi opera l'italiano medio vuole che lo stato partecipi. Io spero veramente che prima o poi emerga una forza politica che abolisca l'assistenzialismo dilagante che è un cancro della nostra economia e che ci sta riducendo da potenza mondiale a uno staterello ridicolo.
Ti sorprenderesti di quanta gente milionaria e intendo letteralmente eh, vive in condizioni che fatiscenti non rende l'idea.
Detto ciò ribadisco che continuiamo a ragionare col presupposto che essere proprietari sia una sorta di diritto. Non è così. Essere proprietari è prima di tutto un COSTO e se quel costo non lo puoi sostenere in una economia sana smetti di essere proprietario. In Italia siamo l'ottava economia mondiale per PIL (dati 2019) ma abbiamo il 75% delle famiglie proprietarie di immobili per fare un paragone la Germania che è 4° come PIL ha poco più del 50% delle famiglie proprietarie di immobili.
Questo significa che in Italia abbiamo tantissimi casi dove si compra un immobile a prescindere anche quando non si hanno né le risorse economiche né reddituali per mantenerlo. Si compra perché ormai c'è questo imprinting di comprare per forza oppure l'annosa leggenda "eh ma l'affitto mi costa di più".
Se non l'abbozziamo di voler vivere al di sopra della reale capacità di reddito la nostra economia perderà sempre più posizioni in classifica e andremo verso il baratro e queste abitudini malsane come investire per forza nella prima casa che ribadisco e non mi stancherò mai di dire NON è un investimento sensato ma un COSTO finiremo per pentircene amaramente.
Ah sia chiaro tutto questo non è che lo dico io che non conto una ceppa... se vi documentate presso la fonte che preferite troverete ambia documentazione di come e perché quello che ho scritto non fa funzionare in maniera sana un'economia.
Il problema è un altro. Io con i miei soldi posso farci quello che voglio ma lo stato si prende in media il 50% di quello che guadagno mi fa pagare tasse sulla casa, sui rifiuti e se potesse anche sull'aria e infine neanche ho la libertà di fare con quello che mi rimane quello che voglio. Perchè se questa direttiva fosse arrivata (parlo per paradosso) dicendo: La gente deve vivere in condizioni dignitose quindi dovete ristrutturare casa per vivere meglio era un conto. Invece è arrivata dicendo c'è il cambiamento climatico aggiustate casa e forse si risolve il problema.
Dico forse perchè ad oggi nessuno è riuscito a produrre un'analisi di questo tipo:
Variazione di temperatura negli ultimi 100 anni = X con tasso di errore Y
Percentuale oggettiva di variazione di temperatura dovuta a:
- Auto %
- Case %
- Riscaldamento %
- Plastiche %
- etc.
Sulla base di questi numeri quindi dire Ok le auto hanno un impatto Z quindi eliminandole assumiamo un costo C e otteniamo un miglioramento climatico T.
Cioè è tutto a caso nessuno sa se quello che stiamo facendo davvero cambia le cose soprattutto perchè manca un'analisi preliminare e SOPRATTUTTO un'analisi sul ciclo di vita dei prodotti.
È come se domani mi alzassi e dicessi ci sono troppe vittime di obesità domani vietiamo l'olio d'oliva perchè sicuramente impatta sull'obesità. Tutti d'accordo ma poi effettivamente che impatto ha questa scelta? Nessuno lo sa.
Concludo dicendo che alla fine ci sono interessi economici perchè se ci fossero stati davvero interessi ambientali qualcuno queste semplici domande se le sarebbe fatte a prescindere, non inizi un progetto senza un'analisi preliminare.
Stare in una casa in classe F significa essere veramente un masochista.
Le ville storiche di pregio sono tutte in classe F o G, non è neanche possibile metterci mano più di tanto perché vincolate
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".