Sonos Ray: una soundbar compatta e potente, la più accessibile di casa Sonos
Sonos Ray è un prodotto convincente, posizionato al prezzo giusto, compatto nelle dimensioni e facile da utilizzare, con una resa sonora che supera le aspettative che si potrebbero avere a prima vista: ecco la nostra recensione
di Roberto Colombo pubblicata il 01 Giugno 2022, alle 16:38 nel canale Audio Videosonos
"A ognuno la sua soundbar": potremmo definire così la mossa di Sonos, che qualche settimana fa ha presentato un nuovo modello di soundbar, più piccola e accessibile, un interessante amo gettato per pescare nuovi consumatori e provare poi a fidelizzarli: Sonos Ray.
Abbiamo avuto l'occasione di provare la soundbar in redazione, per farci un'idea della resa di questo particolare prodotto che, a fronte di uno schema sonoro semplice sulla carta, adotta soluzioni innovative per completare la resa sonora. Sonos Ray, sfrutta infatti quattro trasduttori, due midwoofer e due tweeter, ma i tecnici statunitensi hanno accoppiato agli altoparlanti delle soluzioni pensate per espandere il palcoscenico e offrire un suono immersivo anche con una soundbar molto compatta.
Sonos Ray: dimensioni compatte, schema curato
Troviamo quindi due midwoofer con bass reflex, che si occupano di riprodurre le frequenze medie e basse, con una buona enfasi su queste ultime, tanto da non richiedere per forza l'accoppiamento di un subwoofer per ottenere dei bassi corposi. La soluzione più particolare è però quella che accompagna i due tweeter. Davanti a essi gli ingegneri hanno posto due guide d'onda che indirizzano il suono anche lateralmente, offrendo audio immersivo anche senza l'utilizzo di altoparlanti orientati verso i lati. Ogni altoparlante è pilotato da un amplificatore classe D.
La soluzione ci ha stupito per efficacia e, rispetto a prodotti di dimensioni simili, Sonos Ray dimostra di avere una netta marcia in più. Parliamo infatti di una soundbar lunga circa 56 centimetri, alta 7,1 centimetri e profonda poco meno di dieci centimetri. Il tutto con un peso che non supera i due chilogrammi (1,95 kg).
Sonos Ray a confronto con le sorelle maggiori Arc e Beam Gen2
Visto che in gamma Sonos ha già soundbar di fascia superiore, la nuova Ray è pensata come il gradino d'ingresso nel mondo delle soundbar ed è per questo improntata alla massima semplicità. Un dato su tutti: l'unica connessione cablata è quella ottica. La spiegazione data dai tecnici Sonos è la seguente: in questo modo è possibile offrire massima compatibilità anche con i televisori più vecchi e piccoli, sui quali non sempre è disponibile la porta HDMI; chi volesse un prodotto con HDMI, probabilmente, ha un TV di nuova generazione e può trovare in Sonos Beam o Arc due prodotti più adatti. Rispetto alle soundbar di fascia superiore, nell'ottica della massima semplificazione e del contenimento dei costi, Sonos Ray non offre microfoni e bordo e possibilità di interazione con gli assistenti vocali.
Sonos Ray è pensata in primis per televisori di dimensioni compatte, che spesso si trovano in stanze altrettanto piccole. L'installazione è molto semplice anche se, come sempre in casa Sonos, richiede la presenza di una rete Wi-Fi per il primo setup. L'accoppiamento con lo smartphone è velocissimo, grazie alla tecnologia che prevede il riconoscimento della soundbar tramite un suono da essa emesso e catturato dal microfono del telefonino. Dallo smartphone la soundbar viene poi connessa alla rete Wi-Fi e, nel caso, subito inserita nel sistema Multi-Room di casa Sonos. I contenuti musicali possono essere riprodotti tramite il sistema Sonos, mentre la soundbar non è dotata di connettività Bluetooth per la connessione diretta allo smartphone.
Dall'app è possibile personalizzare alcuni parametri della soundbar: attivazione profilo Loudness, regolazione alti e bassi, enfatizzazione dei dialoghi e modalità notturna. In caso di utilizzo di smartphone iOS è possibile accedere anche alla personalizzazione TruePlay, che ottimizza la resa sonora in base alle caratteristiche della stanza: purtroppo questa funzione non è ancora disponibile per i terminali Android.
Vista la mancanza della porta HDMI (e quindi della versione eARC) non troviamo supporto al formato audio posizionale Dolby Atmos, che però probabilmente non dovrebbe trovare supporto nemmeno nella maggior parte dei televisori che Ray andrà ad accompagnare. Troviamo invece i formati Stereo PCM, Dolby Digital 5.1 e DTS.
Sonos Ray: come suona
Come dicevamo, a dispetto delle dimensioni compatte, Sonos Ray offre una resa sonora molto interessante. È in grado di surclassare l'audio integrato in qualsiasi TV sotto tutti i punti di vista. Per una prova difficile, l'abbiamo accoppiata a un TV Samsung QN800B in formato da 65". Non un televisore qualsiasi, ma un TV dotato di sistema audio integrato 4.2.2, con subwoofer integrato, due canali frontali, due laterali e due in alto orientati verso il soffitto per reale supporto al Dolby Atmos.
Sulla carta è una bella gara e su alcuni tipi di contenuti lo è anche nella pratica. Nonostante lo schema più semplice, la piccola soundbar vince su molti aspetti. Il profilo audio è più equilibrato e soprattutto corposo. Il lavoro svolto dai bass reflex che accompagnano i due woofer è ottimo e la resa dei bassi più profonda di quella dei subwoofer integrati nel televisore. La gamma media è riprodotta in modo più naturale e sempre senza distorsioni; discorso simile per gli alti.
In particolare i dialoghi emergono in modo migliore quando è attiva la soundbar, soprattutto attivando la funzione di enfatizzazione. A livello di immersività, la presenza degli altoparlanti up-firing nel televisore riesce ad elevare di più la scena sonora, ma nonostante l'assenza di driver laterali Sonos Ray riesce a presentare l'audio in modo coinvolgente e immersivo. Il passaggio diretto dall'audio del TV a quello della soundbar rende evidente il buon lavoro fatto da Samsung per far percepire il sonoro come se 'uscisse dall'immagine', con la percezione che, invece, quello della soundbar provenga maggiormente dalla zona bassa dell'immagine. Senza il confronto diretto, questa sensazione non è così chiaramente percepibile.
A livello musicale la resa è abbastanza sovrapponibile nei brani più 'puliti', mentre è molto evidente quando aumenta la complessità di suoni da riprodurre e ne diminuisce la pulizia. Riproducendo, ad esempio, da YouTube una performance dal vivo dei Metallica, il giudizio vira del tutto a favore di Sonos Ray: nel caso dell'audio riprodotto dal televisore la distorsione è decisamente maggiore, il suono più 'vuoto', con un impatto molto evidente sulla resa sonora.
Il confronto con un TV così 'carrozzato' dal punto di vista audio rende evidente tutta la bontà del progetto Sonos.
Sonos Ray: quanto costa?
Il prezzo di Sonos Ray è contenuto se riferito alla gamma di soundbar del produttore statunitense, mentre se confrontato con le soundbar TV entry level 2.0 potrebbe sembrare elevato. Parliamo di un listino di 299 euro, con disponibilità in versione bianca o nera.
Sonos Ray offre in realtà molto di più di quello che la semplice scheda tecnica potrebbe lasciare intendere e il prezzo è pienamente giustificato. Le soundbar entry level della fascia dei 100-150 euro, anche quelle 2.1 con subwoofer separato, spesso non offrono una resa sonora paragonabile.
Nella gamma Sonos, Ray è ben posizionata: un prezzo abbastanza accattivante da convincere gli scettici e abbastanza lontano da quello di Beam Gen 2, che rappresenta sicuramente un prodotto più adatto agli appassionati, visto il supporto Dolby Atmos, alla porta HDMI eARC e al controllo vocale. Sonos Beam Gen 2 è infatti proposta a 499 euro di listino.
Sonos Ray può rappresentare per molti - e qui sta il suo senso commerciale - il primo passo nel mondo Sonos, anche per la possibilità di facile espansione del sistema: alla soundbar possono infatti essere aggiunti i canali posteriori wireless tramite speaker come Sonos One per creare in modo semplice un sistema home theatre. In questo caso l'aggiunta degli smart speaker abilita anche il controllo vocale ed è un investimento che resta valido anche nell'eventualità di un passaggio a una delle soundbar di livello superiore, Sonos Arc compresa.
Sonos Ray: giudizio finale
In sintesi Sonos Ray è un prodotto convincente, posizionato al prezzo giusto, compatto nelle dimensioni e facile da utilizzare, con una resa sonora che supera le aspettative. Il prezzo è in linea con il catalogo, ma resta nella fascia accessibile a molti. La possibilità di scegliere la livrea bianca, oltre a quella nera, rappresenta poi un punto di differenziazione importante per i più attenti al design d'interni.
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