Recensione KEF LSX: quando l'audio di qualità si fa connesso
KEF produce altoparlanti apprezzati per l'elevatissima qualità del suono, ma l'azienda inglese non è immune al fascino dei dispositivi connessi e infatti propone i KEF LSX, altoparlanti connessi in grado di offrire ottime prestazioni acustiche anche tramite lo streaming da Internet o dalla rete locale
di Riccardo Robecchi pubblicato il 16 Gennaio 2020 nel canale Audio VideoKEF
24 Commenti
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Secondo voi, vale la pena acquistare delle Sonus faber venere signature usate a 2800€ oppure ci sono delle casse più moderne migliori a quel prezzo?Ad alcuni possono piacede ad altri no... (io le ho amate).
Sulla qualità non c'è dubbio, ma poichè le casse danno al sistema una precisa impronta sonora, vanno sempre ascoltate.
Se c'è un compotenente dell'hi-fi che non si deve mai comprare senza prima averlo ascoltato sono proprio le casse.
Io non sarei così sicuro che con 1200 euro non si assembli un Hi-Fi che suoni meglio.
Anzi...
"Impossibile" è una parola esagerata, un po' come spesso lo sono gli assolutismi. Sarebbe più corretto dire che è difficile. Molta conta anche la libertà di installazione: se si ha spazio a disposizione, utilizzando torri da pavimento opportunamente posizionate ed in un ambiente acusticamente favorevole, si potrebbero avere dei vantaggi nella resa in basso, specialmente ad alto volume. Comunque, con 1200 Euro di listino, diffusori passivi + amplificatore + sorgente digitale, non è che si possa pretendere la luna: dei compromessi bisogna accettarli, sia in termini prestazionali che di praticità utilizzo.
Beh, l'hai scritto tu "impossibile", mica io...
E secondo te quelle kef non ti costringono ad accettare compromessi?
Non so se per caso hai avuto modo di vedere il modulo amplificatore... sorvoliamo, è meglio. Roba che manco negli ampli cinesi a basso costo si fa fatica a trovare. Eh,mac'è scritto kef... e allora...
La prima accoppiata che mi viene in mente: rotel a12 (o anche a11) e indiana line tesi 561 e quelle kef sono sotterrate.
Ma se ne possono fare milioni...
Infatti ho ridimensionato ciò che ho detto.
Certamente, dei compromessi che possono essere preferibili o meno rispetto alla soluzione a componenti separati.
Per quanto mi riguarda è irrilevante.
Ma se ne possono fare milioni...
Ho posseduto Indiana Line 5.02 con Rotel RB 1070 + pre. Buon abbinamento da un punto di vista timbrico, ma non sotterra le led, senza contare che mi sa che sfori il budget. Il vantaggio dell'all-in-one è anche quello di non dover fare abbinamenti.
E' la ragione per quale quale quelle scatolette costano 1200 euro.
Non sforo il budget (comuque i componenti di cui stai parlando sono diversi da ciò che ho scritto io e suonano in modo diverso).
Il Rotel A12 viene sui 750€ (ad esempio, io l'ho preso a 710€ addirittura), c'è una certa scontistica sul nuovo presso i rivenditori ufficiali e le indiana line vengono 460 euro ed sto considerando un modello da pavimento. Se prendi le versioni da scaffale, più simili come dimensioni alle scatolette in oggetto, risparmi ancora perdendo, ovviamente, un pò di estensione in basso, ma lasciando inalterato l'equilibrio timbrico.
Puoi anche risparmiare 200 euro con il Rotel l'A11, lasciare le casse e avere il margine per una sorgente digtale, la cui conversione potrà essere fatta dall'Ampli, avendo il DAC integrato.
Certo, in questo caso non ci si deve fare ingannare dalla potenza dichiarata degli ampli, anche perchè è cosa risaputa che quella reale di questi modelli è notevolmente maggiore rispetto al dichiarato (stile NAD insomma...).
Oppure, puoi mettere un bell'ampli Yamaha RN 803 e sei già pronto per lo streaming, spendendo quanto per il Rotel.
Tutte queste accoppiate sono migliori delle Kef (e lo dico perchè le ho ascoltate).
Certamente suonano bene, ma 1200 euro non le spenderei manco sotto tortura.
Con 1200 euro riesci ad assemblare impianti a componenti separati che suonano molto molto molto meglio dei piccoli KEF (se vai sul nuovo)… se vai sull'usato poi non ne parliamo neanche.
HiFi ??
HiFi con mobili realizzati in plastica ???Per carità, tutte cose verissime. Ma un impianto serio mi dura 20-30 anni.
La parte di streaming tra 10, a voler essere generosi, sarà obsoleta.
Quindi avere componenti separate permette di cambiare solo la sorgente.
Idem con ogni guasto tecnico.
se poi utilizzate file compressi
le mie prime casse attive assieme al primo cd della sony.....erano gli anni '80
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