Recensione KEF LSX: quando l'audio di qualità si fa connesso
KEF produce altoparlanti apprezzati per l'elevatissima qualità del suono, ma l'azienda inglese non è immune al fascino dei dispositivi connessi e infatti propone i KEF LSX, altoparlanti connessi in grado di offrire ottime prestazioni acustiche anche tramite lo streaming da Internet o dalla rete locale
di Riccardo Robecchi pubblicato il 16 Gennaio 2020 nel canale Audio VideoKEF
24 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLa parte di streaming tra 10, a voler essere generosi, sarà obsoleta.
Quindi avere componenti separate permette di cambiare solo la sorgente.
Idem con ogni guasto tecnico.
Il vero vantaggio dei sistemi attivi e' quello di occupare poco spazio, io nel pc uso un sistema attivo proprio perche' non avevo il posto fisico per mettere i componenti ed anche il vantaggio di non dover fare tutto il giro di cavi non e' cosa da poco.
il problema non sono le casse attive che ci stanno in quanto ampli e diffusori vengono scelti\tarati e legati bene in un prodotto ok a doppio filo è il pacchetto proposto che si rivolge a chi vuole la pappa pronta ricco, non appassionato e ultra 60enne o il figlio di questo
ma gli impianti attivi ok, tanta roba.
Ma la parte per lo streaming dovrebbe essere separata. Quella diventa vetusta subito.
Ma la parte per lo streaming dovrebbe essere separata. Quella diventa vetusta subito.
Vero, pero' dal momento che le casse hanno tutti i tipi di ingressi possibili e' facile aggiungere un componente aggiornato in un secondo momento... Per questo dicevo che per 1300 euro di casse ci potevano anche mettere la presa hdmi.
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