Amazon presenta la nuova famiglia Echo. Ecco i 4 dispositivi tra cui anche Echo Dot con display
Amazon non si ferma anzi aggiorna la sua famiglia Echo presentando addirittura 4 nuovi prodotti ancora più votati all'intrattenimento e alla domotica in casa. Echo, Echo Flex, Echo Dot (con display per l'orologio) e il prestigioso Echo Studio. Vediamo insieme tutte le novità.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 25 Settembre 2019, alle 20:31 nel canale CasaAmazon
16 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSemplicemente non avete mai avuto in casa un Echo per vedere che e' effettivamente comodo. Certo, non e' indispensabile, ma molte cose non lo sono, dalla lavatrice al televisore alla lavastoviglie, e intanto per molte persone sono elettrodomestici indispensabili.
Avere la possibilita' di chiedere notizie, ricette, previsioni meteo, ascoltare musica e molto altro semplicemente chiedendolo e' molto comodo, specialmente quando si fa altro.
Se poi uno si installa qualche dispositivo smart per la casa, le potenzialita' aumentano in maniera esponenziale.
Se dico "Alexa buongiorno", automaticamente mi accende le luci della cucina, mi fa ascoltare le notizie, e poi la radio, mi da le previsioni meteo e mi dice se nel percorso del lavoro ci sono incidenti.
Uno puo' dire "Alexa buonanotte" e non solo spegne le luci di casa, ma abbassa automaticamente anche le tapparelle, senza bisogno di andare a controllare il tutto. Non ho visto ancora integrazioni con eventuali sistemi di allarme, quindi non so se non esistono o semplicemente non ne sono a conoscenza, ma non mi stupirebbe poter attivare o disattivare l'allarme comandando pure con Alexa.
Quindi prima provatelo un po' e se dopo lo trovate comunque inutile non vuol dire che lo sia per gli altri...
Probabilmente e' il cavallo di Troia per cercare di introdurre il loro servizio Amazon Music HD, che con una maggiorazione sul prezzo dell'abbonamento puoi avere riproduzione di brani non compressi e con qualita' di registrazione superiori. Probabilmente con gli Echo attuali l'aumento di qualita' non sarebbe percettibile. Io ero interessato ma non volevo spendere una barcata di soldi per un lettore MP3 ad alta definizione con Android (attualmente ho un Sony senza Android quindi anche se il lettore e' ad alta fedelta' non potrei usufruire del servizio).
Mentre bolle la pasta, che so, magari preparo la tavola o ne approfitto per svuotare la lavastoviglie della sera prima, cose così.
Quando mi faccio la pasta fredda da portare a lavoro, per esempio, mentre aspetto che venga pronta preparo il "condimento".
Ovvio, se avessi un timer potrei anche mettermi lì a leggere il giornale mentre la pasta cuoce e "dimenticarmene"... Ma per abitudine, ormai, so come organizzarmi e fortunatamente ancora non me la dimentico.
E già gliene stiamo dando troppi.
È sempre un compromesso tra la comodità (di cercarsi le cose su Internet e farsele arrivare a casa, di leggersi le notizie su Internet, di avere buoni sconto al supermercato) e le conseguenze di quando lasciamo le nosttre info in giro.
Chiunque ha il suo "metro" per giudicare quante informazioni può, o vuole, condividere in nome della comodità e questo metro è diverso per ciascuno di noi.
Io sono convinto che Amazon sappia che tipo di musica ascolto e che preferisco AMD a Nvidia o a Intel, come sono certo che Google abbia capito il mio orientamento politico dalle testate online che leggo (anche se cerco sempre di leggere entrambe le "versioni" delle notizie se possibile), come la Coop o l'Esselunga sanno che io e mia moglie acquistiamo generalmente tot pasta e tot carne a settimana più questa e quella frutta...
Se questi dati finiscono in un calderone utile a Google per dire "gli italiani di età compresa tra 30 e 40 anni ascoltano questa musica e tendenzialmente votano questo partito e mangiano poca verdura", pazienza.
Se questi dati finiscono in un sistema che permette ad Amazon di dire "l'utente *aLe pagherebbe per questa scheda video 10€ di più di quanto pagherebbe AlexAlex quindi facciamo due prezzi diversi per i due utenti" già non mi va più così bene.
Alla fine nessuno costringe Amazon a fare lo stesso prezzo per lo stesso prodotto a tutti i clienti... È un libero mercato e Amazon può fare i prezzi che vuole, è l'utente finale che decide se prendere o lasciare.
Si, sicuramente lo hanno presentato per quello.
Oltretutto anche senza il Music HD (Diciamo con un normale Spotify Premium che è un mp3 320) dovrebbe avere una buona qualità per l'ascolto senza estreme pretese... vedremo.
[...]
Secondo me sono convinzioni sbagliate, e la privacy vera non esiste, ma vogliono farci credere che ci sia.
Al di là di quello che penso su questo argomento, voglio farti notare le fallacie logiche nel tuo ragionamento, a partire da questa, che è un mix fra "falso dilemma" (pensare in bianco e nero) e la "fallacia del piano inclinato" (supporre che un fatto debba necessariamente causarne altri a valanga). La privacy non è binaria; ci sono innumerevoli passi da "privacy totale" a "nessuna privacy". È vero che ogni volta che firmi qualcosa/metti su internet/etc. intacchi la privacy, ma pensare che firmarne una o cento sia la stessa cosa, oppure che firmata una tanto valga firmarne cento è sempiicemente errato: primo per una questione puramente numerica e secondo, ma non meno importante, perché ognuno può, e deve essere in grado, di stabilire quale sia il proprio livello di privacy.
Dirlo a questo modo ("è il progresso" presuppone che sia migliore di ciò che è venuto prima, che è una cosa, come puoi ben vedere, non scontata: per te Alexa può essere indispensabile, altri possono non solo benissimo farne a meno ma pensano che mettersi in casa dei microfoni che sono in continuo ascolto sia deleterio. A questo punto l'unico motivo per cui "bisogna accettarlo" resta solo "perché viene dopo di ciò che è venuto prima", ovvero un'altra fallacia logica, "argumentum ad novitatem": "nuovo è meglio perché è nuovo".
Che è lo stesso argomento che si sente spesso in rete: "se non hai niente da nascondere, non hai niente da temere".
Questa non è una fallacia ma un argomento estremamente pericoloso, primo perché presuppone la colpevolezza e secondo, anche qui non meno importante, perché lede il principio di diritto. Ammesso e non concesso che tu non abbia niente da nascondere (ti piacerebbe essere ripreso, per esempio, mentre sei in bagno, e che le tue "imprese" fossero trasmesse in mondovisione?), una generalizzazione dell'argomento è "se non sei nella condizione per sfruttare un diritto, allora non ne hai bisogno"; a questo punto si arriva facilmente a - parafrasando Snowden - "se non hai niente da dire, non hai diritto alla libertà di parola" ed essere peggiorato a piacimento, per es. "se sei uno che non esce di casa, tanto vale sbarrarti dentro".
Per inciso, io in casa ho il sistema Smart di IKEA (trädfri) per l'illuminazione, e una delle cose che apprezzo maggiormente è che NON si possa comandare da internet (poi se voglio, io posso farlo, ma loro non c'entrano niente); e sempre per inciso mi sono fatto un router custom che mi dà il controllo completo e da cui passa solo quello che voglio io.
Mi sta bene la comodità di accendere e spegnere le luci automaticamente, ma non il fatto che qualcosa/qualcuno sia sempre in ascolto: è una fra le tante sfumature di grigio.
Questa non è una buona analogia perché per Alexa c'è la percezione (e che sia giustificata o meno è irrilevante, perché non è rilevante riguardo alle decisioni delle persone) che metterselo in casa sia un compromesso: guadagno in comodità ma perdo in privacy, cosa che non c'è per televisione, lavastoviglie e molti altri elettrodomestici.
ma le cose sono ben mutate, da quando si era all'inizio del processo di massificazione dell'it... già era non tanto colorata quando si era solo 'user', ma adesso che siamo solo 'customer' è grigia topo
poi per carità, non si può farci realmente troppo, ma negare l'evidenza no, dai...
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".