Sonos Beam, la seconda generazione ora è Dolby Atmos
È venuto il momento anche per Beam, che in questa nuova versione Sonos Beam Gen 2 allunga la serie dei formati audio compatibili e include anche Dolby Atmos, Ultra HD tramite Amazon Music, e DTS Digital Surround Sound. A livello audio troviamo lo stesso schema del modello precedente, con 4 woofer, 3 radiatori passivi, un tweeter centrale e 5 amplificatori Classe-D
di Roberto Colombo pubblicata il 15 Settembre 2021, alle 08:27 nel canale Audio Videosonos
Quando Sonos aveva presentato la prima Beam, in molti si erano chiesti perché non portasse a bordo anche la certificazione Dolby Atmos. Una domanda che avevo posto direttamente ai tecnici statunitensi, avendo come risposta il fatto che sebbene già sulla cresta dell'onda in termini di notorietà, i formati Doby Atmos erano in realtà poco sfruttabili dalla gran parte del pubblico e che quindi sarebbe stata una caratteristica poco utile nei fatti.
Con la diffusione dei contenuti codificati Dolby Atmos nei servizi di video streaming e, soprattutto, delle porte eARC sui TV, necessarie per avere banda sufficiente per portare i flussi Dolby Atmos a un dispositivo esterno, le cose sono cambiate. Già con la soundbar Arc Sonos aveva fatto debuttare il Dolby Atmos sui suoi prodotti; ora è venuto il momento anche per Beam, che in questa nuova versione Sonos Beam Gen 2 allunga la serie dei formati audio compatibili e include anche Dolby Atmos. Non solo, troviamo anche Ultra HD tramite Amazon Music, insieme al supporto per la decodifica DTS Digital Surround Sound. A livello audio troviamo lo stesso schema del modello precedente, con 4 woofer, 3 radiatori passivi, un tweeter centrale e 5 amplificatori Classe-D. Naturalmente la porta HDMI a bordo è del tipo eARC.
Per gestire le novità è stata aumentata la capacità di calcolo a bordo, con un processore più veloce del 40%. Sonos ha cambiato anche l'estetica, sostituendo il rivestimento frontare in tessuto, con la stessa griglia forata in policarbonato di Arc. La scelta è sia estetica, ma probabilmente anche funzionale, chi ha avuto una Beam di prima generazione si è trovato a lottare con la polvere che risultava difficile da togliere da rivestimento in tessuto.
Tra le aggiunte anche un chip NFC, per facilitare ancora di più il primo accoppiamento con lo smartphone per la creazione della rete Sonos la prima volta che si utilizza la soundbar senza avere già un sistema Sonos installato in casa. Aggiornato anche il comparto microfoni, aumentati in numero per migliorare la captazione della voce tramite beam forming.
Il prezzo è stato ritoccato leggermente verso l'alto e ora si attesta a €499 EUR. La disponibilità a livello globale è prevista per il 5 ottobre prossimo.
1 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoTi garantisco che il supporto al suono multicanale lo percepisci anche su una soundbar, ovviamente non avrai mai la resa di un vero impianto con diffusori dedicati e ampli, ma tra una soundbar stereo ed una con audio dolby la differenza la senti eccome.
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