Sonos Beam è la nuova soundbar da 449€ con assistenti vocali integrati
Sonos ha presentato Beam, una nuova soundbar che può essere controllata da Alexa, Google Assistant e Siri e che assurge a riferimento per l'audio nel salotto di casa, puntando a gestire sia la musica che l'audio della TV
di Riccardo Robecchi pubblicata il 06 Giugno 2018, alle 20:16 nel canale Audio Videosonos
Sono Beam rappresenta un'evoluzione nella gamma di prodotti offerti dall'azienda californiana, e un'evoluzione che dice molto sulla filosofia aziendale. Sonos Beam è una soundbar che vuole essere il dispositivo per l'audio del salotto di casa, che si tratti di musica o di film. E vuole esserlo con un prezzo abbordabile.
Sonos Beam prosegue nel percorso iniziato con Sonos One nel proporre un altoparlante connesso e in grado di interfacciarsi con più assistenti vocali: da un lato Alexa, che è già integrato con comandi specifici; dall'altro Google Assistant, che arriverà nei prossimi mesi; e in ultimo Siri, grazie ad AirPlay 2. Sonos non punta a legarsi a un solo fornitore di servizi, ma piuttosto a fornire una funzionalità ai propri utenti che sia il più possibile vicina a quello che chiedono - e questo passa anche dalla neutralità nel proporre un servizio di assistenza vocale. Alexa non è al momento disponibile in Italia, dunque questa neutralità rispetto ai servizi terzi si rivela vincente per il nostro mercato ed è un modello da seguire.
Questo approccio è in realtà generale per Sonos, che cerca di proporre prodotti "neutri": ad esempio, il controllo di Beam avviene tramite il telecomando del televisore, grazie allo standard HDMI-ARC (Audio Return Channel) che permette al televisore di inviare il segnale audio a un dispositivo esterno. Non serve quindi un ulteriore telecomando per controllare la soundbar, che infatti non ne possiede uno. Se è possibile controllare Sonos Beam dal TV, è vero anche il contrario: tramite la porta HDMI è altresì possibile controllare il televisore, che può essere acceso e spento tramite comandi vocali. Nel caso in cui il televisore non sia compatibile con lo standard HDMI-ARC, è possibile utilizzare un adattatore verso porta ottica che, però, fa perdere le funzionalità più "smart".
Sonos Beam ha un corpo decisamente più piccolo dei precedenti modelli e per questo offre prestazioni ovviamente più contenute, in particolare per quanto riguarda la risposta dei bassi (se non per altre motivazioni, per via della fisica). Sonos è però riuscita a inserire due trasduttori laterali, due trasduttori centrali, tre radiatori passivi e un tweeter posto in mezzo all'interno del corpo ricoperto di tessuto; il posizionamento dei trasduttori dovrebbe garantire una buona spazialità al suono. A proposito di spazialità, Sonos Beam non integra le tecnologie Dolby Atmos o DTS:X per via delle limitazioni nell'implementazione di tali tecnologie e dell'impossibilità di renderle correttamente con una soundbar.
Sonos Beam sarà disponibile dal 17 luglio a 449€ - un prezzo quasi dimezzato rispetto alla precedente Playbase, che punta però a fare da "punto d'ingresso" nel mondo Sonos. Con Sonos Beam esordirà anche un aggiornamento per i prodotti Sonos esistenti (Sonos One, Playbase e Sonos:5 di seconda generazione) che garantisce la compatibilità con AirPlay 2.
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