Meta contro SIAE: uno scontro che fa male a tutti! Cosa sta succedendo?
Meta non rinnova l'intesa con SIAE e spariscono tutti i brani musicali italiani dalla libreria di Instagram e Facebook. Una lotta tra due società ''altezzose'' che non può che fare male soprattutto agli utenti e a chi lavora con i social. Ma cosa sta accadendo?
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 17 Marzo 2023, alle 11:48 nel canale Audio VideoMeta
22 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMa alla fine, questo è solo un ennesimo piccolo step della crisi del modello social classico, in declino ormai inarrestabile.
Se META non mi da i dati sui profitti, come faccio io ad accettare un offerta?Mi devo fidare? DI META!!!!!????
Dai su non scherziamo
Certo che fa un po' ridere Mogol quando parla di "Gli autori vivono grazie ai diritti d’autore e la nostra è una battaglia giusta che facciamo di difesa degli autori. "
Quando la SIAE è l'organismo che "toglie ai poveri per dare ai ricchi"
Si si certamente, ma nemmeno l avevo preso in considerazione Meta.
Alla fine di Meta puoi farne a meno, mentre la SIAE è praticamente ovunque, anche se mi compro una chiavetta per metterci sopra SOLO i video dove mi masturbo, SENZA nessun altro materiale protetto la SIAE ci guadagna lo stesso
Praticamente SE comprassi la musica darei DUE volte i soldi alla SIAE.
La mia chiavetta da 256 GB piena zeppa di FLAC ringrazia.
Se si applicasse il diritto d'autore musicale al resto del mondo, bisognerebbe:
- pagare la siae ogni volta che si accende il pc (la musica si paga per passaggio, non flat, da parte del consumatore finale - vedi festa di matrimonio).
- Allo stesso modo, dopo aver pagato l'auto (come un CD), pagare nuovamente il produttore ogni volta che si trasportano amici (sempre diffusione pubblica - vedi festa di matrimonio).
- pagare i diritti ad Alexander Fleming per ogni antibiotico venduto, visto che è morto meno di 70 anni fa e vietare la vendita dei farmaci generici, prodotti alla scadenza del copyright di soli 20 anni.
È giusto che gli autori percepiscano un giusto compenso per il loro lavoro, ma appunto deve essere giusto.
La scelta di SIAE mi sembra corretta o almeno spero abbiano in qualche modo sentito i propri iscritti per decidere come portare avanti la trattativa (compenso a forfait o in base al fatturato)
Le richieste di FB sono sicuramente scorrette ma il comportamento nell'eliminare i contenuto non si può certo criticare.
Sarebbe anche da capire qual era la cifra forfettaria offerta da FB perché se non fornisce i dati d'uso poi la SIAE come fa a ridistribuire i soldi agli iscritti.
Per i creatori di contenuti fortunatamente è arrivata IA quindi tempo 1 anno e le colonne sonore potrebbero essere generate da loro sullo stile degli artisti noti
sono d'accordissimo. .
per me CHI HA lavoro come influncer su fb o ttk o instag, o altro sia, e quindi ci guadagnano, sono loro che dovrebbero pagare alla SIAE se proprio vogliamo essere giusti. perchè dovrebbe essere META a pagare per loro. al massimo paga per altri utenti comuni senza guadagno, che fanno solo per divertimento passatempo. ora non so che cifre parlano, ma forse META ha ragione.
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