L'alta qualità dell'audio con il Bluetooth? Arriva LDAC su Linux
Il codec LDAC sviluppato da Sony arriva ufficialmente su Linux, grazie a un progetto che implementa i principali codec di alta qualità per il Pinguino: disponibili AAC, aptX, aptX e LDAC
di Riccardo Robecchi pubblicata il 13 Febbraio 2019, alle 10:01 nel canale Audio VideoLinux
LDAC è un codec creato da Sony per aumentare la qualità dell'audio gestito tramite connessioni Bluetooth, così da poter avere qualità (quasi) lossless nonostante manchi il cavo. Tale codec è stato relegato a pochi prodotti del colosso niponico fino a poco tempo fa, ma l'azienda lo ha reso open source in corrispondenza all'inclusione in Android con Android 8 Oreo. Proprio quest'ultimo dettaglio cruciale permette di utilizzare LDAC sui computer grazie a Linux.
Uno sviluppatore, chiamato EHfive, ha infatti sviluppato alcune patch per PulseAudio, il sistema audio utilizzato dalla maggioranza delle distribuzioni Linux. Tali patch permettono di utilizzare i codec ad alta qualità come aptX, aptX HD, AAC e - appunto - LDAC. Tutti i codec possono essere usati in modalità codifica (fungendo, dunque, da sorgente), mentre solo LDC non può essere utilizzato in modalità decodifica (per ricevere il segnale).
A causa della licenza Apache 2.0 la libreria libldac non può essere inclusa nel progetto PulseAudio, che utilizza invece la licenza LGPLv2. Per questo motivo è necessario ricompilare i sorgenti di PulseAudio utilizzando le patch di EHfive e nsarà difficile vedere il codec incluso in futuro nelle distribuzioni ufficiali di PulseAudio - sebbene le distribuzioni come Fedora o Ubuntu possano verificare che ci siano le basi legali per procedere all'inclusione nei repository (attualmente la situazione non è pienamente chiara, proprio per via delle differenti licenze).
Questo progetto rende, di fatto, Linux il primo sistema operativo desktop a supportare LDAC. Sebbene la platea sia finora rimasta ridotta, a causa della scarsità di dispositivi compatibili, la progressiva maggiore disponibilità di prodotti (come le Sony WH-1000X M3 o le 1More Triple Driver BT) rende il codec più appetibile per chi è attento alla qualità del suono - e non solo.
È possibile apprendere maggiori dettagli sul progetto sul repository GitHub.
22 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoL'audio wireless ha sicuramente delle limitazioni, ma visto che esiste ed ha motivo di esistere, il suo supporto è comunque il benvenuto. Più che altro, non capisco perché in uno standard aperto come può essere il Bluetooth non si supporti un codec open di alta qualità come Opus, invece di supportare codec (AAC, aptX, LDAC...) più o meno proprietari, che anche in presenza di implementazioni open-source possono nascondere brevetti software. Ho visto che Fedora ha appena ammesso il codec LDAC, quindi quantomeno l'ufficio legale di Red Hat lo ritiene sicuro, se non altro perché l'implementazione open source è fornita dalla stessa Sony nel codice di Android, ma lo stesso non si può dire di aptX di Qualcomm. AAC neanche a parlarne, tra MPEG-LA e Apple ce n'è abbastanza per stare in causa per i prossimi tre secoli.
Il motivo di esistere è più legato ai dispositivi mobile.
Su un PC desktop risparmiarsi il cavo non sò quanto abbia senso.
Per altro subentra pure il discorso autonomia delle batterie.
Su un PC desktop risparmiarsi il cavo non sò quanto abbia senso.
Per altro subentra pure il discorso autonomia delle batterie.
se hai il pc a 10 metri dallo stereo il "cavetto" non é praticabile ed é lo stesso motivo per cui molti usano il wifi al posto del cavo ethernet.
Comunque puoi usare tutti i codec che vuoi il problema del BT é la bandwith limitata e le differenti specifiche delle sue varie implementazioni.
Questo ldac é compatibile con tutte le versioni del bluetooth?
Un appunto
Purtroppo il canale Bluetooth ha banda limitata per il range dell'alta fedeltà, non si possono creare cuffie e auricolari che usino il wifi? Implementarlo nel wifi direct?ovviamente qui si parla di qualità... che non ha nulla a che vedere con il sincro audio-video...
Per chi è interessato a dati e test (per quanto device-dependent) su soundguys qualche tempo fa c'era un interessante articolo di prova.
Infatti chi usa la wifi non ha la stessa stabilità e latenza dell'uso del cavo.
Beh, se regge veramente i 16bit di risoluzione di quantizzazione e i 44100hz di freq.campionamento (redbook) allora è più che buono su tale versante.
ma anche no, a casa ho un collegamento 100 megabits ed ho gli stessi identici risultati via cavo e via wifi con i vari speeedtest (90 in download e 5 in upload).
Diverso sarebbe se avessi la gigabit in fibra dove per avere tutta la banda ci vorrebbe il cavo.
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