Filmmaker Mode: al CES nuove adesioni alla modalità che riporta i film all'intento creativo dei registi
La modalità potrà essere attivata direttamente dal telecomando con un pulsante apposito, ma i produttori potranno anche scegliere di permettere al TV di attivarla automaticamente in presenza di contenuti con l'apposito metadato. L'iniziativa è stata sposata da nuovi brand: a LG, Panasonic e Vizio, che avevano già dato la loro adesione, si sono aggiunti Samsung e Philips. Non c'è Sony al momento
di Roberto Colombo pubblicata il 23 Gennaio 2020, alle 16:41 nel canale Audio VideoPhilipsPanasonicLGSamsungSony
Quando le aziende si mettono d'accordo e creano degli standard è sempre una buona cosa, spesso semplificando di molto la vita dei consumatori. I moderni TV hanno processori molto potenti, spesso utilizzati per elaborazioni digitali dell'immagine, finalizzate, ad esempio, a dare maggiore fluidità ai contenuti in movimento, come avviene nei contenuti sportivi. Diverse di queste tecnologie, così come quel pompatissimo profilo colore standard, sono abilitate di default nei televisori: ci si ritrova così a guardare un film pensato, per girare a 24p, 'fluidificato' con frame interpolati e con quella sensazione visiva che viene spesso denominata 'effetto telenovela'.
Nel 2014 la regista Reed Morano aveva lanciato una petizione indirizzata ai produttori di TV che chiedeva di eliminare dalle impostazioni di default le tecnologie di 'smooth motion', responsabili dell'effetto telenovela, interpolando fotogrammi e portando i contenuti nati a 24p a 60p. La petizione aveva raccolto un grande supporto e dato vita a un vero e proprio movimento. Molti ricorderanno sul finire del 2018 la presa di posizione di Tom Cruise e del regista Christopher McQuarrie, che ha diretto Cruise in diversi film, tra cui 'Mission: Impossibile - Fallout', direttamente dal set di 'Top Gun : Maverick': i due spiegavano nel dettaglio il problema, sottolineando come la generazione di fotogrammi intermedi creasse l'effetto soap opera e facesse perdere al contenuto la sua originalità di film girato in pellicola.
I’m taking a quick break from filming to tell you the best way to watch Mission: Impossible Fallout (or any movie you love) at home. pic.twitter.com/oW2eTm1IUA
— Tom Cruise (@TomCruise) December 4, 2018
I due raccontavano di come registi e attori fossero impegnati a chiedere ai brand di disattivare la funzione di default e davano indicazioni su come cercare le istruzioni per disattivare il motion smoothing sul proprio TV. Anche nomi del calibro di Christopher Nolan e Paul Thomas Anderson avevano preso posizione in merito, insieme a James Cameron, J.J. Abrams, Ava DuVernay, Judd Apatow, Rian Johnson, Ang Lee, la creatrice della petizione Reed Moreno, Ryan Coogler e i Duffer Brothers. L'iniziativa è stata sostenuta anche della Directors Guild of America (DGA) e della The Film Foundation di Martin Scorsese.
A fine agosto 2019 era arrivato l'annuncio da parte di UHD Alliance, consorzio dei principali colossi del mondo della consumer electronics e dell'intrattenimento, della modalità Filmmaker Mode, impostazione pensata per disattivare d'un sol colpo tutte le elaborazioni non ritenute utili e riportare la visione del film all'intento creativo di chi l'ha pensato, girato e montato. Il vantaggio per gli utenti è che la modalità avrà lo stesso nome su tutti i TV, al contrario delle tecnologie di motion smoothing, a cui ogni brand assegna un nome, fatto che rende difficile la loro disattivazione ai meno esperti.
Al CES 2020 ci sono state novità in merito, con una conferenza stampa apposita indetta dalla UHD Alliance. La modalità potrà essere attivata direttamente dal telecomando con un pulsante apposito, ma i produttori potranno anche scegliere di permettere al TV di attivarla automaticamente in presenza di contenuti con l'apposito metadato. Sarà quindi più semplice da utilizzare per gli utenti rispetto ai profili ISF, THX o Technicolor, che vanno cercati all'interno del menu e per i quali bisogna poi assicurarsi, spulciando tra le impostazioni, che le tecnologie di motion flow siano effettivamente disattivate.
La "Modalità Regista" disattiverà invece con una sola pressione del tasto sul telecomando ogni processo di elaborazione digitale: non solo, la modalità permetterà inoltre di preservare il rapporto di aspetto, la temperatura colore (con punto di bianco D65) e la cadenza originali. Gli effetti si applicheranno ai contenuti SDR e HDR. Durante la conferenza stampa è stato annunciato che l'iniziativa è stata sposata da nuovi brand: a LG, Panasonic e Vizio, che avevano già dato la loro adesione, si sono aggiunti Samsung e Philips.
Durante l'annuale Sony 'Black Box', sessione di approfondimento sulle nuove tecnologie integrate nei TV del produttore nipponico, di cui vi abbiamo parlato nella notizia che trovate a questo indirizzo, è stato chiesto cosa ne pensasse il brand dell'iniziativa e se fosse intenzionata a farne parte. La risposta è stata articolata ma è sintetizzabile come segue. Da un lato i TV sono compatibili con le certificazioni Netflix Calibrated Mode e IMAX Enhanced, dall'altro le modalità già integrate Pro e Personale sono già pensate per essere in linea con il 'Creators Intent' visto che cercano di mimare al meglio i profili colore e le curve utilizzate dai professionisti in fase di montaggio e grading dei film, che in gran parte dei casi avvengono sui (costosissimi) monitor professionali Sony Trimaster.
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