Sony ULT Field 5: potenza, portabilità e semplicità per animare qualsiasi festa

Sony ULT Field 5: potenza, portabilità e semplicità per animare qualsiasi festa

Nelle ultime settimane abbiamo provato il Sony ULT Field 5, uno speaker Bluetooth indirizzato a chi desidera tanta potenza per animare feste e party in piscina, ma in un formato facile da trasportare. La proposta di Sony si è rivelata all'altezza delle aspettative, con un'autonomia pazzesca e tante funzionalità aggiuntive davvero divertenti. A contraddistinguerla, ovviamente, il timbro Sony condito con una quantità notevole di bassi

di pubblicato il nel canale Audio Video
Sony
 

Come abbiamo riportato, di recente Sony ha espanso la sua gamma di altoparlanti ULT Power Sound con tre nuove soluzioni: ULT Field 3 e 5 rappresentano le due proposte più compatte, orientate alla portabilità, mentre ULT Tower 9 è un generoso altoparlante pensato per ambienti di grandi dimensioni.

Abbiamo avuto l'opportunità di provare l'ULT Field 5, uno speaker non esattamente "tascabile", ma capace di offrire un compromesso eccellente tra semplicità di trasporto, potenza in uscita e qualità del suono. Non è un dispositivo pensato per stare in uno zaino, ma va a posizionarsi – come suggerisce il nome – tra il più grosso e pesante ULT Field 7 e il più compatto e leggero ULT Field 3 trovando il suo ambiente ideale nelle lunghe passeggiate, come può essere una giornata in sella alla bicicletta.

Tuttavia, si tratta anche di una soluzione ideale per ambienti di medie dimensioni e per questo Sony lo ha dotato di alcune funzionalità interessanti che consentono di sfruttare l'altoparlante anche per una festa, in casa o all'aperto. ULT Field 5 rappresenta sostanzialmente la proposta più versatile della gamma e va a coprire la maggior parte dell'esigenze di ascolto che l'utente possa avere.

Un design che non passa inosservato

Non c'è che dire, Sony è riuscita a combinare nel design di ULT Field 5 i dettagli più apprezzati dell'intera gamma. La forma è quella classica a parallelepipedo che contraddistingue gli speaker della serie, fatta eccezione per ULT Field 7. Tuttavia, a differenza dei modelli compatti, integra l'illuminazione RGB ai lati che circonda i due radiatori passivi.

Non manca la certificazione IP67 per la resistenza ad acqua e polvere, che consente di utilizzare ULT 5 praticamente nella quasi totalità degli scenari, ma c'è di più. Sony garantisce anche la resistenza alla sabbia permettendo di utilizzare, in totale sicurezza, ULT 5 anche in spiaggia.

Ad esclusione dei due lati dai quali è possibile osservare le vibrazioni dei driver passivi, ULT 5 è completamente rivestito in tessuto e disponibile in due colori: nero e bianco. D'altronde, dal punto di vista estetico, il dispositivo appare piuttosto sobrio e basta disattivare l'illuminazione RGB per avere uno speaker decisamente elegante (e un risparmio energetico che non guasta mai).

Le dimensioni sono di 320 x 144 x 125 mm per un peso di 3,3 kg. Inutile dire che non si tratta esattamente di una piuma e, come abbiamo anticipato, difficilmente riuscirete a farlo entrare nella borsa o nello zaino, salvo capienze considerevoli. Tuttavia, l'ULT Field 5 non è fatto per le "tasche" e a tal proposito Sony inserisce in confezione un'ottima tracolla in nylon regolabile.

Il sound mette d'accordo tutti

All'inizio abbiamo parlato di versatilità, una caratteristica distintiva non solo del design, ma anche del suono. Naturalmente, la base è il classico timbro Sony, orientato ai bassi, ma decisamente pulito e con una buona resa di tutte le frequenze. Come vedremo più avanti, è comunque possibile personalizzare l'equalizzazione, ma in questo caso analizzeremo il suono così come proposto appena fuori dalla scatola.

Come tutti i dispositivi della gamma, anche il Sony ULT Field 5 dispone di un pulsante dedicato "ULT". Quest'ultimo consente di accedere a due differenti modalità "ULT1" e "ULT2". In ambedue i casi, le modalità spingono sui bassi, fornendo però due rese diverse.

La prima, denominata Deep Bass, aggiunge profondità ai bassi accentuando le frequenze più basse, appunto, e donando un suono sostanzialmente più scuro alla traccia. La seconda, invece, prende il nome di Bass Attack e rende le basse frequenze più aggressive. In questo caso, oltre all'accento nell'equalizzazione, viene data maggiore energia, volume e quindi pressione sonora ai bassi, ma senza ridurre le altre frequenze.

Ovviamente, non manca la possibilità di disattivare completamente la modalità "ULT" e ottenere un suono decisamente più piatto e bilanciato, ideale ad esempio per l'ascolto di musica classica. In quest'ultimo caso gli alti si sono rivelati più cristallini e in generale il suono molto più chiaro. Insomma, se siete dei puristi del suono, disattivando la modalità ULT potrete ottenere un suono comunque eccellente e con una buona definizione di ogni frequenza. Vi garantiamo che il terzo movimento della Sonata al chiaro di Luna è stato decisamente piacevole.

Al contrario, gli appassionati dei bassi a dir poco prepotenti, apprezzeranno indubbiamente la modalità ULT1. È inevitabile, alcune frequenze medie e alte verranno coperte dai bassi estremi prodotti dall'ULT Field 5. Tuttavia, basta far partire una qualsiasi traccia dubstep per farsi coinvolgere completamente dalla potenza dello speaker.

Infine, abbiamo la modalità ULT2 che, se a primo impatto può sembrare superflua, in realtà è forse una delle più interessanti – almeno per il sottoscritto. Bass Attack rappresenta il compromesso perfetto per gli amanti dell'hard rock. Nonostante il maggior accento sui bassi, gli acuti della Gibson SG di Angus Young in You Shook Me All Night Long venivano riprodotti alla perfezione, così come la voce di Brian Johnson rimaneva chiara e cristallina.

In definitiva, il Sony ULT Field 5 riesce a mettere d'accordo tutti e offre sonorità per ogni "palato" già fuori dalla scatola. Da questo punto di vista siamo rimasti davvero soddisfatti, poiché questo rende ancora più semplice l'utilizzo di uno speaker che, come vedremo, è davvero immediato.

Connettività, software e batteria

Come ogni speaker wireless, il Sony ULT Field 5 sfrutta la connessione Bluetooth, in particolare il protocollo 5.3. Non manca un ingresso da 3,5 pollici per il jack che, per quanto possa apparire superfluo ormai quando abbinato a uno smartphone, risulta comodo in presenza di una TV o altri dispositivi dedicati all'ascolto musicale.

Assente, invece, una porta USB che consenta di riprodurre musica direttamente da una pendrive. Si tratta dell'unica mancanza di questo speaker che ha praticamente tutto. Certo, collegando un'eventuale chiavetta USB si lascerebbe esposto il pannello I/O rinunciando all'impermeabilità, ma sarebbe stata comunque una funzionalità gradita.

In ogni caso, la connessione è semplicissima: basterà accendere l'ULT Field 5 che, in assenza di associazioni, si avvia direttamente in modalità pairing, effettuare l'accoppiamento – praticamente istantaneo – ed è tutto pronto. La riproduzione può essere gestita sia dal dispositivo che direttamente dallo smartphone o tablet.

Una delle funzionalità più interessanti è Party Connect che consente sia di collegare simultaneamente due altoparlanti per generare l'effetto stereo separando i canali destro e sinistro, oppure sincronizzare fino a 100 dispositivi contemporaneamente per realizzare un vero e proprio impianto.

Questo richiede l'utilizzo dell'applicazione Sound Connect che perfeziona un'offerta davvero completa. Anzi, con l'ultimo update del firmware, sono state aggiunte due funzioni davvero gradite che rendono l'esperienza dell'ULT Field 5 ancor più divertente, ma procediamo con ordine.

Innanzitutto, dall'applicazione è possibile personalizzare l'equalizzatore a 10 bande. Questo consentirà di ottenere una resa sonora più vicina ai propri gusti ed esigenze, ma naturalmente verranno disabilitati i profili ULT.

Dall'app avremo anche una panoramica sullo stato della batteria e potremo gestire l'intera configurazione dello speaker. La batteria può essere verificata anche tramite un pulsante fisico con il quale una voce ci comunicherà la percentuale rimanente, posizionato però all'interno del pannello I/O. Lo avremmo preferito in prossimità dei comandi.

Inoltre, è possibile selezionare il tipo di illuminazione e decidere se lasciare che lo speaker la modifichi in autonomia per risparmiare batteria. In più, con il nuovo firmware, è possibile anche personalizzare il colore dell'illuminazione, sia con un'unica tonalità, sia scegliendo il ciclo di colore attraverso l'opzione Party Flash.

Infine, sempre con il nuovo update, è stata integrata la funzione DJ Control. Si tratta sostanzialmente di una console virtuale che consente di aggiungere numerosi effetti durante la riproduzione (come uno speaker che urla "let's go") e gestire l'equalizzazione in tempo reale come se fossimo di fronte a un mixer.

Veniamo quindi alla batteria che, a nostro avviso, rappresenta un vero e proprio punto di forza del nuovo ULT Field 5. Lo speaker offre fino a 25 ore di riproduzione continua, chiaramente a volume limitato e con illuminazione disattivata. Tuttavia, considerando la potenza espressa, è un risultato davvero e notevole e, con illuminazione e volume massimo, si superano abbondantemente le 12 ore.

Lo speaker, inoltre, può anche funzionare come power bank durante la riproduzione (o comunque da acceso), il che concede comunque un'eccellente autonomia, prolungando anche quella dello smartphone. Per finire, la ricarica è davvero veloce: siamo passati dal 60% al 100% in una manciata di minuti. D'altronde, con la ricarica rapida, sono sufficienti 5 minuti per ottenere ben 1 ora e 40 minuti di riproduzione.

Conclusioni

Il Sony ULT Field 5 è un prodotto che ha soddisfatto le nostre aspettative. Dal punto di vista sonoro offre una qualità di riproduzione eccellente – ammesso che la fonte lo sia altrettanto – e una flessibilità notevole che gli consente di adattarsi a qualsiasi genere musicale.

Le dimensioni e il peso non sono certo i più contenuti, ma non sono neanche tali da rendere il trasporto difficile. A tal proposito aiuta la tracolla, anche se una maniglia non avrebbe guastato. Poco male, comunque, le due fasce ai lati consentono di adattare maniglie con moschettoni e altre soluzioni universali.

Abbiamo apprezzato la semplicità d'uso così come l'applicazione che aggiunge veramente tanto divertimento con cui sbizzarrirsi con gli amici. Insomma, Sony ULT Field 5 può assolvere sicuramente il ruolo di "anima della festa".

Il prezzo non è propriamente accessibile: il Sony ULT Field 5 ha un costo di 289 euro. Tuttavia, non ci sentiamo neanche di definirlo "costoso". Se nel computo si tiene conto delle prestazioni, della potenza, dell'autonomia, della flessibilità e delle funzionalità aggiuntive, la proposta di Sony ne esce a testa alta e ha ben pochi concorrenti da temere.

In conclusione, se desiderate un dispositivo potente, tutto sommato semplice da trasportare, capace di animare qualsiasi tipo di festa senza necessità di altra attrezzatura e un'autonomia davvero notevole, il Sony ULT Field 5 è un prodotto che non vi deluderà sotto nessuno di questi punti di vista.

0 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^