Laser TV Hisense 120L5F-A12: 120 pollici posson bastare?
Con ben 120 pollici di superficie di proiezione il Laser TV Hisense 120L5F-A12 rappresenta un unicum nel mercato: la praticità di un televisore con il coinvolgimento di un videoproiettore, ad un prezzo accessibile
di Redazione pubblicato il 28 Luglio 2021 nel canale Audio VideoHisense
Grande superficie di visione, qualità d’immagine, facilità di installazione, prezzo accessibile: sono quattro parametri che fanno spesso fatica ad essere soddisfatti contemporaneamente quando si tratta di intrattenimento domestico, e spesso per riuscire a conciliarli è necessario fare qualche concessione, anche generosa, su almeno uno di essi.
Se guardiamo le due grandi famiglie di sistemi di visione domestica, i televisori da un lato e i videoproiettori dall'altro, troviamo soluzioni che in genere riescono a ben rispondere solo ad alcuni di questi aspetti, mancando completamente gli altri. Sul fronte dei televisori per esempio i modelli commerciali di più grandi dimensioni sono tutti sotto i 100 pollici e impongono un esborso particolarmente consistente: fino a 60.000 Euro per un TV con diagonale da 98 pollici. Per quanto riguarda la videoproiezione, le dimensioni dello schermo sono soltanto in funzione dell'ambiente e dello spazio a disposizione, oltre che del flusso luminoso di cui è capace il proiettore, il tutto con costi più contenuti. A complicare le cose c'è però l'installazione del proiettore e dello schermo: tra la posa e il passaggio dei cavi, l'installazione e i supporti del proiettore, l'impegno è sicuramente superiore rispetto ad un grande TV. Non solo: un videoproiettore normalmente assolve esclusivamente alla funzione da cui prende il nome, ed è necessario collegarvi dispositivi esterni come console, lettori blu-ray e decoder.
Gli anni recenti hanno però visto una significativa diffusione anche nell’ambito domestico di proiettori a tiro corto e cortissimo, nati inizialmente per il mondo della formazione e per l’uso in ufficio, aprendo strade meno proibitive a nuove opportunità di scelta per gli amanti della visione a grandi dimensioni. Ad aver abbracciato con convinzione la filosofia dei proiettori a tiro corto per l’intrattenimento da salotto è Hisense con la proposta, ormai da qualche anno, di una linea di soluzioni “Laser TV” che provano ed effettuare una sintesi di tutti e quattro i parametri di cui sopra e di cui il modello 120L5F-A12 da ben 120 pollici di diagonale, presentato ufficialmente lo scorso mese, rappresenta l’ultimo ingresso.
Laser TV Hisense 120L5F-A12: una soluzione "chiavi in mano"
Per quanto il nome Laser TV possa sembrare altisonante, descrive precisamente di che cosa si tratta: una unità di proiezione DLP (acronimo di Digital Light Processing) che integra tutta l’elettronica che normalmente si trova in un televisore, compreso il sintonizzatore per le trasmissioni broadcast terrestri e satellitari, con slot Common Interface+ e compatibilità "tivùsat", che andrà a proiettare l'immagine su un pannello da 120 pollici, fornito in dotazione. Un sistema veramente "all-in-one", che unisce la praticità della categoria "televisori" alle grandi dimensioni di visione possibile solo con la categoria "videoproiettori".
Laser TV Hisense 120L5F-A12 | |
Diagonale | 120" |
Tecnologia | DLP |
Risoluzione | 3840 x 2160 |
Sorgente luminosa | Laser-fosfori 2700 lumen |
HDR | HDR 10, HLG |
Audio | Stereo 30W, Dolby Atmos |
Ricevitori | DVB-T2/T/C/S2 |
Sistema Operativo | VIDAA 4.0 |
Applicazioni | Netflix, Youtube, Prime Video, DAZN, Rakuten TV, Rai Play, Chili, TIM Vision, Infinity |
Codec | HEVC (H.265), VP9, H.264, MPEG4, MPEG2, VC1, MVC |
Connessioni | HDMI, USB 2.0, Composito, VGA, minijack, Ethernet, 802.11ac |
Dimensione proiettore | 547x346x158 mm |
Dimensione schermo |
2697x1534x35 mm |
Peso proiettore | 11.5 kg |
Peso schermo | 22.5 Kg |
Prezzo | 4.999 Euro |
L’unità di proiezione del Laser TV 120L5F-A12, accreditata per 2700 lumen, è costituita da una sorgente a luce laser di colore blu che è abbinata ad una miscela di fosfori a cui spetta il compito di generare le altre due componenti verde e rossa della luce bianca. Si tratta, come anticipato, di un proiettore a tiro corto e in grado di lavorare ad una distanza di circa 35-40 centimetri dalla superficie di proiezione.
L’operazione di modulazione della luce, per disegnare i pixel d’immagine, viene condotta dal DMD (Digital Micromirror Device), il "cuore" della tecnologia DLP: si tratta di un chip costituito da 1920x1080 micro-specchi basculanti che modulano la luce con tecnologia PWM in modo completamente digitale. A questo punto entra in gioco la tecnologia XPR (eXpanded Pixel Resolution) che trasla l'immagine FullHD in quattro diverse posizioni così da disegnare 4 pixel per ciascun micro-specchio, realizzando così un’immagine 4K effettiva sulla superficie di visione.
Parte integrante della soluzione Laser TV 120L5F-A12 è lo schermo di proiezione: non si tratta di un semplice “telone”, ma di una superficie di tipo ALR, acronimo di “Ambient Light Rejection”. Lo scopo qui è quello di riflettere adeguatamente la luce che ha un preciso angolo di incidenza, e cioè quella proveniente dall’unità di proiezione, e di ostacolare invece la riflessione della luce che proviene da altre angolazioni: tipicamente dall’alto, dove cioè si trovano solitamente lampadari o i soffitti che riflettono la luce ambiente. Questo è possibile grazie ad una particolare lavorazione della superficie di proiezione che prevede l’impiego di apposite microlenti. In questo modo la visione riesce ad essere piacevole anche nella proiezione diurna o in ambienti non completamente oscurati, rendendo la soluzione di Hisense utilizzabile proprio come fosse un televisore ordinario.
Tornando ai quattro parametri di apertura, abbiamo spuntato la “grande superficie di visione” e vediamo quindi di procedere con gli altri: affrontiamo subito “facilità di installazione” così da togliere di mezzo ogni dubbio. Per queste soluzioni a “kit” dove il pannello di visione è commercializzato in abbinamento all’unità di proiezione, Hisense prevede che l’installazione sia compresa nel prezzo di vendita ed effettuata da tecnici specializzati che consegneranno il prodotto direttamente a casa e provvederanno all’allestimento, senza che l’utente se ne debba preoccupare. Trattandosi di un proiettore a tiro corto, e per di più che integra il sintonizzatore televisivo, vengono eliminate istantaneamente tutte le noie rappresentate dalla posa di cavi e dalla scelta della collocazione ottimale: bisogna solo posizionare l’unità di proiezione a pochi centimetri dalla parete scelta per l’installazione del pannello ALR. Quest’ultimo, in conseguenza della diagonale da 120 pollici, ha una base di 270 centimetri: è sufficiente una parete libera di tali dimensioni, con un’altezza di almeno 153 centimetri.
Dicevamo quindi che l’installazione è compresa nel prezzo, cosa che ci permette di affrontare anche il terzo parametro ovvero quello del “prezzo accessibile”. Non si tratta di un mistero, dal momento che in occasione della presentazione ufficiale è stato svelato anche il listino: Laser TV 120L5F-A12 di Hisense è proposto a 4.999 Euro. A questa cifra, lo ribadiamo, si acquista unità di proiezione, pannello di visione e servizio di consegna e installazione. In valore assoluto si tratta di una somma che non si può definire “popolare” ma, messa in relazione con le caratteristiche della soluzione, appare senza dubbio interessante.
Laser TV Hisense 120L5F-A12: l'analisi strumentale
Resta l’ultimo parametro da approfondire, ovvero quello relativo alla qualità d’immagine. Lo facciamo con la nostra consueta rassegna di misure strumentali, per comprendere di che pasta sia fatto questo sistema di proiezione proposto da Hisense, partendo dal comportamento in modalità SDR, con riferimento alla curva di gamma 2.2 e allo spazio colore rec.709 e trattandolo proprio come se fosse un televisore.
Il Laser TV 120L5F-A12 mette a disposizione 5 profili SDR: “Standard”, “Cinema diurno”, “Cinema notturno”, “Dinamica” e “Sport”. Passandoli velocemente in rassegna con l’”occhiometro” sono i due profili cinema a mostrare il comportamento percettivamente più gradevole. Le rilevazioni strumentali ci hanno permesso di esprimere una leggera preferenza per il profilo “Cinema Diurno”, che andiamo quindi ad approfondire. Prima di procedere, però, sottolineiamo il dato di luminanza massima riscontrato in modalità standard: oltre 100 candele su metro quadro.
Bilanciamento RGB - Cinema Diurno - SDR
Curva di gamma - Cinema Diurno - SDR
Gamut - Cinema Diurno - SDR
DeltaE - Cinema Diurno - SDR
Il profilo Cinema Diurno in condizioni di impostazioni di fabbrica mostra un comportamento complessivo piuttosto convincente. Questo profilo va a moderare con efficacia l’esuberanza della luce blu della sorgente laser (ben percepibile ad occhio nudo nel profilo standard che ha una resa fredda) restituendo un bilanciamento del bianco non impeccabile ma caratterizzato da una lieve dominante calda tutto sommato gradevole. Con questo profilo il Laser TV esprime sulla superficie di visione una luminanza di 80 candele su metro quadro che, nell’ambiente che abbiamo preparato per le misure, ci ha permesso di rilevare un rapporto di contrasto superiore a 500:1. Per questo profilo troviamo pre-impostata una curva di gamma di coefficiente 2.4 (invece della curva più tradizionale 2.2), che procede abbastanza correttamente mostrando una piccola incertezza solamente sulle alte luci, restituendo comunque nel complesso una progressione tonale sostanzialmente adeguata. L’uso di una gamma a 2.4 contribuisce a disegnare immagini che vengono percepite come più incise e contrastate, a vantaggio dell’esperienza di visione per un dispositivo di questo tipo. La rilevazione del triangolo di Gamut ci permette di riscontrare una copertura che supera l’88% rispetto allo spazio colore di riferimento, ed evidenzia un disequilibrio tra la saturazione del blu, quella del rosso e la tinta del magenta. L’analisi della fedeltà cromatica sintetizza come di consueto quanto visto fino a qui: per questo profilo registriamo un Delta E medio di 6,72 che rientra nei parametri di guardia per i dispositivi di fruizione. Non stiamo parlando di un monitor professionale di produzione e per questo motivo la fedeltà cromatica assoluta non è elemento di primaria importanza: il valore rilevato è tale da non pregiudicare in maniera significativa l’esperienza di visione per questo tipo di sistema.
Bilanciamento RGB - HDR Giorno - HDR
Curva di gamma - HDR Giorno - HDR
Gamut - HDR Giorno - HDR
DeltaE - HDR Giorno - HDR
Sul versante HDR (dove i riferimenti sono la curva SMPTE 2084 e lo spazio colore P3) il comportamento è abbastanza sovrapponibile a quanto visto nell'analisi in modalità SDR. Tra i profili "Standard", "HDR Giorno", "HDR Notte", "Dinamica" e "Sport", in questo caso il banco di prova è il profilo “Giorno HDR”, dove registriamo qui una luminanza massima di 87 candele su metro quadro che risulta più che adeguata per la visione di contenuti HDR al buio, anche a fronte del fatto che il clipping della curva SMPTE 2084 avviene correttamente al 75% dell’intensità del segnale di ingresso grazie ad un corretto tone mapping e un buon "roll off" della parte più alta della curva di luminanza. Questo accorgimento permette quindi di visionare correttamente i contenuti HDR anche con una luminanza relativamente bassa. Peccato per lo “svarione” del bilanciamento RGB nell’intorno dei toni medi, che tuttavia è registrato solo strumentalmente e ha poco impatto a livello percettivo. Sul fronte cromatico registriamo una copertura dello spazio colore DCI-P3 superiore all’80% che mostra lo stesso comportamento sulla direttrice blu-magenta-rosso già incontrato in modalità SDR. E anche la fedeltà cromatica si assesta su un valore medio simile a quanto rilevato poco sopra.
Bilanciamento RGB - Cinema Diurno - SDR - Calibrato
DeltaE - Cinema Diurno - SDR - Calibrato
Bilanciamento RGB - HDR Giorno - HDR - Calibrato
DeltaE - HDR Giorno - HDR - Calibrato
E' bene osservare che è possibile migliorare in maniera anche abbastanza significativa il comportamento dei profili preimpostati di fabbrica con qualche operazione di calibrazione. In particolar modo si può perfezionare il bilanciamento del bianco riuscendo ad ottenere una scala di grigi correttamente neutra, sia in SDR, sia in HDR, e moderare le intemperanze tonali e di saturazione per quanto riguarda il dominio cromatico. Più precisamente, prediligendo la correttezza delle saturazioni al 50%, si riesce a migliorare il profilo cromatico complessivo abbassando il Delta E medio attorno a 4, un risultato di tutto rispetto in relazione alla dimensione di visione, tenendo presente che un comportamento simile si può riscontrare facilmente su moltissimi televisori per il mercato di massa.
Quando si ha a che fare con sistemi di proiezione il rapporto di contrasto dipende in maniera preponderante dalla "quantità di buio" che è possibile ricreare nell'ambiente di visione. La misura che abbiamo condotto nell’analisi dei due profili più sopra sono avvenute in un ambiente oscurato da tendoni pesanti, in maniera tale da ottenere un livello di 0,3 lux di illuminanza rilevati al centro dello schermo. Abbiamo condotto anche qualche test, da ritenersi però puramente indicativo, per saggiare il comportamento del laser TV anche in condizioni in cui l'ambiente di visione non sia oscurato o al buio e abbiamo scelto arbitrariamente alcune configurazioni, facilmente riconducibili a quelle di una stanza esposta a nord e illuminata nelle ore pomeridiane, con diversi livelli di illuminanza rilevati al centro dello schermo: 20lux, 50lux e 110lux.
Effettuando, in queste condizioni, le misure di rapporto di contrasto abbiamo rilevato valori corrispettivi di 111:1, 46:1 e 41:1. Sono valori del tutto accettabili che permettono di poter ottenere una visione perfettamente intellegibile di ciò che appare sullo schermo, soprattutto per via del pannello ALR che è ottimizzato per riflettere al meglio la luce proveniente da una determinata angolazione, e cioè quella corrispondente al posizionamento del proiettore laser. Insomma: non è necessaria una stanza buia per poter utilizzare questo Laser TV, che si rivela quindi adatto per la visione di contenuti televisivi durante le ore diurne. Ovviamente il piacere di visione e la gradevolezza dell'immagine vanno di pari passo con il controllo dell'illuminazione ambientale.
A conclusione delle misure strumentali indichiamo infine le misure di input lag, effettuate prima e dopo l'abilitazione della funzione "Game mode". A fronte dei valori di 160ms e 55ms ottenuti nelle due misurazioni, possiamo riscontrare che con la funzione Game Mode attivata abbiamo a che fare con l'equivalente di un TV/monitor a 60Hz, con una latenza percepibile solo dai giocatori più competitivi. Riteniamo però importante utilizzare la funzione Game Mode nel momento in cui si voglia sfruttare il Laser TV e il suo coinvolgimento dato dalla grande diagonale, poiché la latenza di 150ms in condizioni "standard" possono compromettere l'esperienza di gioco, a meno che si tratti di titoli più "rilassati".
Un'esperienza di visione coinvolgente, non solo per contenuti ma anche per i videogiochi
Sul fronte della qualità d'immagine, come abbiamo visto, è necessario scendere a qualche compromesso, ma passando all'aspetto più esperienziale, la diagonale di 120 pollici offre una visione molto coinvolgente ed appagante e riesce a mettere a disposizione un'ottima fruibilità già a distanze contenute: a poco meno di due metri di distanza dalla superficie di visione si ottiene un "effetto cinema" di sicuro impatto. Abbiamo avuto la possibilità, nei mesi passati, di fare esperienza diretta della visione di uno dei due fratelli minori di questo Laser TV, il modello 100L5F-A12 da 100 pollici. E possiamo dire, dopo aver provato questo 120L5F-A12, che i 20 pollici fanno veramente la differenza. Insomma, con una superficie così grande l'immersività è davvero di alto livello, offrendo in molti casi anche una sorprendente sensazione di tridimensionalità. E, aspetto certamente non secondario, abbiamo fatto esperienza di una visione per nulla stancante, cosa che solitamente avviene con dispositivi tradizionali ad emissione diretta.
Nell’utilizzo pratico abbiamo preso atto di un sistema veloce e reattivo, fin dall’avvio che avviene veramente in pochi istanti tra accensione della sorgente luminosa e caricamento del sistema operativo VIDAA: sembra di trovarsi davanti ad un normale televisore. Quanto al sistema operativo, lo abbiamo già incontrato su altri televisori di casa Hisense, riscontrando una buona organizzazione e una convincente immediatezza d'utilizzo. Forse solo un po' essenziale e scarno dal punto di vista grafico, ma comunque completo: troviamo preinstallate le app Netflix, YouTube, PrimeVideo, DAZN e Rakuten TV e, localmente per l'Italia, anche Rai Play, Chili, TimVision e Infinity.
Il parco connessioni è ampio, e mette a disposizione quattro porte HDMI 2.0 (una delle quali di tipo ARC), due porte USB 2.0, un'uscita ottica digitale, un ingesso composito, un ingresso VGA e un ingresso audio minijack. Non manca poi una porta Ethernet RJ45 e la connettività WiFi 802.11ac e Bluetooth e lo slot Common Interface.
Non da ultimo: l'unità di proiezione di questa soluzione di visione integra anche due altoparlanti ciascuno da 15W di potenza, evitando quindi la necessità di dover ricorrere ad un impianto esterno come invece accade con la maggior parte dei proiettori. Il sistema audio è compatibile inoltre con lo standard Dolby Atmos. In questo caso la resa della scena sonora non ha nulla da invidiare a quella di un televisore e abbiamo rilevato una buona estensione in frequenza, con appena in evidenza i toni medi, e un generale equilibrio timbrico.
Insomma, questo Laser TV 120L5F-A12 di Hisense riesce a gestire con efficacia la coperta corta formata dal quartetto dimensioni-installazione-qualità-prezzo. Un poker che si trasforma rapidamente in una scala, con la carta della completezza. Altre tecnologie di visione, capaci magari anche di qualità superiore, per queste dimensioni di schermo richiedono facilmente esborsi prossimi ad un ordine di grandezza superiori. Questa proposta Laser TV da 120 pollici consente di entrare in possesso di uno schermo di grandissime dimensioni che è capace di offrire il massimo del coinvolgimento possibile in ambiente domestico. C'è qualche piccolo compromesso da mettere in conto, ma se prediligete più il coinvolgimento che l'assoluta fedeltà cromatica, è una proposta da prendere in considerazione: 120 pollici con questa facilità di allestimento, in una soluzione "chiavi in mano", sono davvero un unicum nel panorama attuale del mercato.
14 Commenti
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certamente ecco qua. qui con 9 tv.
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i proiettori a tiro corto o ultracorto hanno dei calibri allungabili che misurano la posizione prima di spostarli.
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C'è anche samsung e frameless, ma il prezzo è mostruoso.
E' più per eventi, centri commerciali etc.
Devo dire di aver visto questa soluzione al centro commerciale di Affi dove trasmettevano Wimbledon e la qualità era mostruosa, ma che prezzo!
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Ma che figata! È esattamente quello che intendevo in effetti. Non trovo in vendita il modello in questione, ma ho visto che ce ne sono di simili col nome di "video wall controller" su amazon.
Scegliendo roba piuttosto economica si può fare un bestione da 160" con tipo 1500-1600€ (che consuma quanto un'acciaieria ma...)
La mia era più che altro una curiosità, non è che intenda mettermi in casa un oggi un drive in. , però mai dire mai... Sapere che esistono questi affari è molto interessante.
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