Estate, vacanze e sicurezza in casa: il sistema fai-da-te da installare in pochi minuti

Estate, vacanze e sicurezza in casa: il sistema fai-da-te da installare in pochi minuti

Lasciare la propria abitazione incustodita per giorni o settimane può non far dormire sonni tranquilli. Con una spesa contenuta è possibile realizzare facilmente ed in breve tempo un piccolo sistema di monitoraggio per tenere sotto controlli i propri ambienti di casa anche da remoto

di pubblicata il , alle 11:31 nel canale Sicurezza
 

Con l’arrivo dell’estate e il periodo delle vacanze, cresce la necessità di mettere in sicurezza la propria abitazione, soprattutto quando si lascia la casa incustodita per giorni o settimane. Oggi è possibile realizzare sistemi di monitoraggio efficaci, personalizzabili e soprattutto economici, senza la necessità di interventi invasivi o costosi impianti professionali. E, soprattutto, tutto può essere fatto autonomamente e in maniera semplice e rapida, evitando di dover ricorrere ad un professionista, anche a poche ore dalla partenza.

Laddove l'esigenza non sia quella di un sofisticato servizio di sicurezza e antifurto a tutto tondo, il mercato offre oggi soluzioni variegate e scalabili da installare in piena autonomia: se il primo pensiero va inevitabilmente alle videocamere di sorveglianza, è bene tenere presente che il mercato mette a disposizione anche sensori per porte e finestre e sensori di movimento. Ciò significa che il nostro sistema di monitoraggio fai-da-te potrà essere costruito in maniera semplice ed essenziale e, via via nel corso del tempo, se i desideri o le necessità lo richiedono, essere ampliato aggiungendo più elementi.

Non solo: alcuni degli elementi usati nella realizzazione del sistema antifurto potranno poi essere utilizzati, in un secondo momento, anche per espletare un qualche tipo di automazione condizionata non necessariamente legata alla sicurezza come, ad esempio, lo spegnimento del climatizzatore nel momento in cui si apre una finestra. In ogni caso il punto di forza è la possibilità di monitorare la casa in tempo reale e ricevere notifiche immediate in caso di eventi sospetti, ovunque ci si trovi.

Un sistema di monitoraggio e sorveglianza si compone di alcuni elementi fondamentali:

  • Centralina o hub di controllo: il cervello del sistema, collega e gestisce tutti i dispositivi, riceve i segnali dai sensori e attiva le notifiche o la sirena in caso di allarme.
  • Videocamere di sorveglianza: permettono di vedere in tempo reale cosa succede in casa e registrare eventuali intrusioni.
  • Sensori per porte e finestre: rilevano l’apertura non autorizzata di infissi e fungono da prima barriera contro le intrusioni.
  • Sensori di movimento: monitorano gli ambienti rilevando la presenza di persone quando la casa dovrebbe essere vuota.
  • Sirena: emette un segnale acustico per spaventare gli intrusi e avvisare i vicini.
  • Applicazione mobile: consente di gestire, configurare e monitorare il sistema da remoto, ricevendo notifiche in tempo reale.

Come dicevamo, a seconda delle esigenze e del budget, è possibile partire da una configurazione base che, paradossalmente, potrebbe anche non prevedere inizialmente una videocamera, e aggiungere componenti successivamente, creando un sistema su misura: proprio a tal proposito vi proponiamo di seguito tre esempi concettuali, di differente complessità (quanto a numero di dispositivi coinvolti, la configurazione è per lo più semplice ed immediata nella stragrande maggioranza dei casi), capaci di rispondere a diversi tipi di necessità.

Una precisazione: gli esempi successivi sottointendono l'uso di dispositivi pensati per l'allestimento in interni. Esistono sul mercato anche numerose soluzioni adatte per installazione in esterno, capaci quindi di operare anche in situazioni di caldo o freddo, e di resistere alla pioggia. 

Sicurezza base - solo sensori porte/finestre

Questa è la soluzione più semplice e accessibile per chi vuole una protezione di base contro le intrusioni. I sensori magnetici per porte e finestre si installano facilmente senza fili (sono alimentati a pila e si applicano agli infissi tramite un semplice biadesivo, solitamente fornito in dotazione) e rilevano l’apertura non autorizzata degli infissi. In caso di apertura, il sistema invia una notifica allo smartphone e può, a scelta dell'utente, attivare una sirena locale.

  • Cosa serve: in questo caso è sufficiente acquistare oltre all'hub di controllo un numero di sensori pari al numero di varchi che desideriamo monitorare. Il prezzo di ciascuno si aggira attorno ai 10-15 euro, ma spesso i produttori offrono dei kit preconfezionati che contengono l'hub e un numero variabile di sensori, ad un prezzo più vantaggioso rispetto all'acquisto dei singoli componenti. Il principio di funzionamento è semplice: quando il sistema è attivato, se una porta o una finestra viene aperta, il sensore invia un segnale all’hub, che a sua volta manda una notifica push all’utente e può attivare una sirena interna. Alcuni sistemi permettono anche di impostare automazioni, come accendere le luci in caso di allarme per simulare la presenza di persone in casa.
  • Vantaggi: si tratta di un sistema semplicissimo, ma altrettanto efficace, dal costo basso e con operazioni di installazione veloci e senza ricorrere a lavori complessi e letteralmente in meno di mezz'ora è possibile avere il sistema funzionante. Anche la gestione è semplice e avviene tramite un'app fornita dal produttore, con la possibilità di esporre, a seconda dei casi, i dispositivi su sistemi come HomeKit di Apple o Google Home.
  • Limiti: questo sistema permette esclusivamente di monitorare lo stato dei varchi e dei punti d'accesso scelti (aspetto essenziale e che in diverse situazioni può essere del tutto sufficiente), non permette alcun monitoraggio o controllo di ciò che avviene negli ambienti interni.

La semplicità di un sistema di questo tipo lo rende ideale per appartamenti di piccole dimensioni, rivolgendosi a chi desidera una soluzione davvero entry-level senza dover affrontare investimenti onerosi.

Sicurezza intermedia - sensori porte/finestre e sensori di movimento

In questo esempio andiamo ad aggiungere al sistema di base illustrato in precedenza uno o più sensori di movimento, che permettono di rilevare la presenza di persone all'interno di un ambiente anche se l'intruso entra da un punto non protetto dai sensori di porte e finestre, come ad esempio una finestra lasciata aperta o forzata senza innescare il sensore di apertura (magari rompendo un vetro). Anche in questo caso l'innesco di un sensore di movimento produrrà, a seconda delle configurazioni decise dall'utente, una notifica in tempo reale sullo smartphone, l'attivazione di una sirena o altre azioni. Il valore aggiunto di un sistema di questo tipo è che, in ottica di prospettiva futura, gli stessi sensori di movimento potranno essere utilizzati anche per altre attività, come ad esempio l'accensione di una luce notturna al passaggio dell'utente.

  • Cosa serve: si parte dagli elementi di base, indicati in precedenza, a cui vanno aggiunti i sensori di movimento, anche indicati dalla sigla PIR o "Passive InfraRed", in quanto si tratta di sensori passivi che consumano pochissima energia per il funzionamento e possono quindi essere alimentati anch'essi con una normale pila a bottone. L'installazione può avvenire tramite biadesivo, oppure con piccole viti o ancora con una base calamitata. In questo caso il numero di sensori da utilizzare può essere scelto con un po' di scaltrezza: non è strettamente necessario monitorare tutti gli ambienti della casa, ma bastano pochi sensori (talvolta anche uno solo) posizionato in un punto strategico che magari è un "passaggio obbligato". Sono dispositivi di piccole dimensioni e pertanto possono essere occultati facilmente, evitando di destare sospetti, e hanno una portata utile di rilevamento che può spingersi fino a circa 6 metri.
  • Vantaggi: maggiori opportunità di monitoraggio rispetto al sistema base, consentendo di rilevare intrusioni anche da accessi non monitorati direttamente, ed in più la possibilità di preparare la smart home ad automazioni più avanzate.
  • Limiti: il costo è leggermente più elevato rispetto al sistema base, ma in alcune situazioni un attento posizionamento dei sensori di movimento potrebbe permettere di non usare un sensore di porta/finestra, compensando la spesa. Il singolo sensore di movimento ha comunque un costo abbastanza basso, sovrapponibile a quello di un sensore porta e, anche in questo caso, sono disponibili kit che includono centralina, sensori porta e sensori di movimento. Inoltre rispetto al sistema base, in cui è sufficiente applicare i sensori ai varchi che si desidera monitorare, in questo caso è necessario valutare con più attenzione il posizionamento strategico dei sensori di movimento.

Un sistema di questo tipo mette a disposizione un maggior livello di monitoraggio, elevando il grado di sicurezza, e si rivela adatto ad abitazioni di dimensioni medie. Il tutto sempre a costi abbastanza contenuti e con la possibilità di rappresentare un punto di partenza ancor più funzionale per eventuali espansioni future del sistema anche in direzioni differenti da quella della sicurezza.

Sicurezza avanzata - sensori porte/finestre, sensori di movimento e videocamere di sorveglianza

Iterando ulteriormente il sistema intermedio, con l'aggiunta di una o più videocamere, è possibile realizzare un sistema di monitoraggio completo che abbina la rilevazione di accessi e movimenti alla videosorveglianza in tempo reale. Le videocamere smart permettono di vedere cosa succede in casa, registrare eventi sospetti e, in alcuni casi, interagire con chi si trova davanti alla telecamera tramite audio bidirezionale (anche se ovviamente non è la funzione principale nel momento in cui sono utilizzate in uno scenario di sicurezza e monitoraggio). Questo sistema offre la massima flessibilità, dando modo all'utente di scegliere il livello di monitoraggio ideale per diverse zone dell'abitazione, quando magari vi sono ambienti per i quali è sufficiente solo un riscontro sull'accesso, e altri in cui è importante poter vedere, letteralmente, cosa accade. 

  • Cosa serve: seguendo l'approccio "incrementale" adottato fin qui, questo sistema può essere realizzato a partire dalla configurazione intermedia e aggiungendo le videocamere in quegli ambienti per i quali è necessario un riscontro visivo. Oltre alle funzioni dei sistemi precedenti, le videocamere inviano notifiche e registrano video in caso di rilevamento di movimento o apertura di una porta/finestre. Alcune telecamere sono dotate di riconoscimento facciale per evitare falsi allarmi causati dai membri della famiglia o dagli animali domestici. È possibile accedere alle immagini in diretta o alle registrazioni tramite app (che possono essere salvate, a seconda dei servizi scelti e delle configurazioni adottate, in cloud o in locale), ovunque ci si trovi.
  • Vantaggi: si tratta di un sistema che offre il massimo grado di sicurezza e monitoraggio, con un controllo totale da remoto e la possibilità di verificare in tempo reale cosa accade nell'abitazione. La presenza delle telecamere può rappresentare un'efficace misura deterrente e, anche in questo caso, il sistema si presta a gestire un'ampia gamma di automazioni anche non strettamente legate al monitoraggio e alla sicurezza.
  • Limiti: è il sistema più oneroso, dal momento che una singola videocamera ha un costo che può crescere parecchio in relazione alla qualità video desiderata. Come già visto in precedenza, però, sul mercato esistono kit comprensivi di sensori e videocamere, spesso offerti ad un prezzo scontato rispetto all'acquisto dei singoli elementi. Inoltre è opportuno tenere presente che l'eventuale volontà di conservare in locale le registrazioni delle videocamere comporta un esborso aggiuntivo in termini di dispositivi atti allo scopo e relativo spazio d'archiviazione.

La completezza rende questo sistema adatto per abitazioni di grandi dimensioni, villette e case isolate, specie se devono essere lasciate incustodite per periodi di tempo estesi. Le videocamere però consentono utilizzi che spaziano al di fuori dell'ambito della sicurezza, come ad esempio il monitoraggio di amici a quattro zampe, figli piccoli o collaboratori domestici quando siamo fuori casa.

Un sistema di sicurezza è un punto di partenza per una casa automatizzata

Come abbiamo visto, la costruzione di un sistema di sorveglianza economico è oggi alla portata di tutti: basta scegliere la configurazione più adatta alle proprie esigenze, partendo da pochi sensori fino ad arrivare a sistemi più completi con videosorveglianza. Vi abbiamo proposto tre esempi-tipo, ma è bene evidenziare la possibilità di personalizzare il sistema sulla base di esigenze specifiche, grazie all'ampia varietà di sensori presenti sul mercato: per esempio esistono anche sensori di vibrazione che potrebbero essere ideali per controllare l'accesso alla cassetta della posta anche quando siamo lontani da casa, così come sensori capaci di rilevare perdite d'acqua o fughe di gas.

Una precisazione importante: i sensori e i dispositivi fino a qui citati, anche solo in forma generica, possono rientrare anche nel più ampio concetto di smart home e, pertanto, basarsi su differenti standard e protocolli di comunicazione wireless (Wi-Fi, Zigbee, Z-Wave, Bluetooth e Matter) propri della "casa intelligente".  Quando si tratta di allestire rapidamente un sistema di monitoraggio e sorveglianza dell'abitazione, magari pochi giorni prima della partenza per le vacanze per far fronte a sopraggiunte necessità, non è il momento ideale per addentrarsi in un'analisi approfondita dei diversi standard di comunicazione tra dispositivi. In queste situazioni, la priorità deve essere la semplicità: scegliere prodotti facili da installare e configurare, possibilmente appartenenti allo stesso ecosistema o brand, così da garantire una gestione centralizzata e ridurre al minimo le complicazioni.

Se si desidera mantenere una certa flessibilità per future espansioni, anche per applicazioni differenti dalla sicurezza, può essere utile orientarsi verso dispositivi che supportano il protocollo Matter, pensato proprio per migliorare la compatibilità tra prodotti di marche diverse. In sintesi, per un’installazione veloce e senza intoppi, meglio puntare su soluzioni semplici, integrate e, quando possibile, già pronte per gli standard più recenti.

L’installazione è semplice, la gestione avviene tramite app e la sicurezza della propria casa può essere monitorata in tempo reale, ovunque ci si trovi. La modularità permette inoltre di espandere la protezione nel tempo, aggiungendo nuovi dispositivi secondo necessità e budget, per vivere le vacanze in totale tranquillità. La maggior parte delle soluzioni offre inoltre la possibilità di esporre i dispositivi, per il loro controllo, anche a ecosistemi come Apple Home, Google Home e Amazon Alexa, così da rendere ancor più semplice la gestione del monitoraggio, ma anche per iniziare a sperimentare le opportunità offerte dalla smart home.

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