India, l'aria condizionata è un problema: il governo vuole decidere la temperatura

L'India introdurrà limiti obbligatori alla temperatura dei condizionatori tra 20 e 28 °C. Una misura pensata per ridurre consumi, in modo da evitare blackout e ridurre l'impatto ambientale. Il dibattito pubblico è già acceso, anche sui social.
di Manolo De Agostini pubblicata il 17 Giugno 2025, alle 14:31 nel canale ElettrodomesticiNel cuore di un'estate segnata da caldo estremo, blackout ricorrenti e consumi energetici record, l'India ha deciso di regolamentare in modo più stringente l'utilizzo dell'aria condizionata. Il governo ha annunciato un piano per imporre un intervallo standard di temperatura nei condizionatori d'aria, tra un minimo di 20 °C e un massimo di 28 °C, con l'obiettivo di ridurre la pressione sulla rete elettrica e contenere l'impatto ambientale.
Secondo il ministro dell'Energia Manohar Lal, l'iniziativa riguarderà i nuovi condizionatori domestici, alberghieri e per veicoli privati. Gli impianti centralizzati di grandi spazi commerciali, come centri commerciali e uffici aziendali, rimarranno per ora esclusi, data la complessità tecnica di implementazione. I produttori si sono detti pronti ad adeguare le impostazioni dei nuovi modelli nel giro di 2-3 mesi.
Il provvedimento ha già attirato grande attenzione pubblica e acceso il dibattito online, con reazioni contrastanti tra approvazione, ironia e meme virali. Alcuni criticano l'intervento statale come un'ingerenza sulle scelte individuali, mentre altri lo paragonano a misure di sicurezza collettiva come l'obbligo del casco: una limitazione della libertà personale per un beneficio condiviso.
La misura punta a correggere anche convinzioni diffuse ma errate, come l'idea che impostare l'aria condizionata a 16 o 18 °C raffreddi più velocemente un ambiente. In realtà, la velocità di raffreddamento dipende dalla potenza dell'apparecchio, non dalla temperatura impostata. Inoltre, una temperatura interna di 20 °C garantisce comfort anche quando all'esterno si superano i 40 °C, purché l'impianto sia ben progettato e dimensionato.
Dal punto di vista energetico, ogni grado in più sul termostato riduce il consumo del 6%, con un potenziale risparmio di 3 gigawatt durante i picchi di domanda. Studi internazionali stimano che, entro il 2035, il Paese potrebbe evitare fino a 60 GW di nuova domanda elettrica, risparmiando 88 miliardi di dollari in infrastrutture.
Solo il 10-12% delle famiglie indiane possiede un condizionatore, ma si prevede che entro il 2037 questa percentuale possa salire al 50%.
In questo contesto, il limite di temperatura non è che un primo passo. Secondo gli esperti, servono strategie più articolate: migliorare la progettazione degli edifici per ridurre il bisogno di raffrescamento, rendere più severi i criteri di efficienza energetica (oggi solo il 20% degli AC venduti è di classe 5 stelle), incentivare l'uso di modelli ad alta efficienza con sgravi fiscali e programmi di rottamazione. Un altro fronte è quello delle energie rinnovabili: il governo ha annunciato una gara da 30 GWh per nuovi sistemi di accumulo a batteria, sostenuti da 54 miliardi di rupie in sussidi.
14 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoEntravo nei locali a Calcutta, fuori 40 gradi con il 90% di umidità, dentro l'aria condizionata a 15, 16 gradi che sudato lercio, puzzolente, schifoso dovevi metterti sopra il giubbino per non prenderti una polmonite !
Mai più, mai più, mai più, mai più ! Sia maledetto il giorno che ci ho messo piede !
Entravo nei locali a Calcutta, fuori 40 gradi con il 90% di umidità, dentro l'aria condizionata a 15, 16 gradi che sudato lercio, puzzolente, schifoso dovevi metterti sopra il giubbino per non prenderti una polmonite !
Mai più, mai più, mai più, mai più ! Sia maledetto il giorno che ci ho messo piede !
in america è prioprio cosi quasi dappertutto
Aumento ricchezza
L'India sta avendo una crescita importante specie da quando è coi BRICS.È ovvio che sempre più gente può permettersi il climatizzatore, e il consumo aumenta in misura superiore al potenziamento delle centrali elettriche.
Per evitare il collasso delle reti lo Stato deve prendere provvedimenti.
Sicuramente a breve coi contratti per il gas dalla Russia potranno dare energia a buon mercato a gran parte del paese, mentre noi abbiamo perso il gas a €3/MW per comprarci quello americano portato per nave a 10x il prezzo precedente.
con 25-26 gradi dentro si sta alla grande abbattendo l'umidità a prescindere dalla temperatura esterna.. fra l'altro se fuori sono 40 gradi meglio 26 dentro che 20 .. ecologia a parte..
se devono spiegare queste cose vuol dire che la "ricchezza" che stanno vivendo non viene gestita molto bene dalla gente o che tutto costa così poco che non ci sono problemi.. basta alzare il costo della bolletta come in Italia e il problema si risolve.. anche perchè li l'energia, fatta con tanto bel verde carbone, costa pochissimo.. forse per questo viene sprecata..
È ovvio che sempre più gente può permettersi il climatizzatore, e il consumo aumenta in misura superiore al potenziamento delle centrali elettriche.
Per evitare il collasso delle reti lo Stato deve prendere provvedimenti.
Sicuramente a breve coi contratti per il gas dalla Russia potranno dare energia a buon mercato a gran parte del paese, mentre noi abbiamo perso il gas a €3/MW per comprarci quello americano portato per nave a 10x il prezzo precedente.
guarda che già hanno prezzi ridicoli dell'energia.. a livello industriale anche meno della metà che qui in Europa.. il gas russo non renderà più a buon mercato l'energia di quella di oggi
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Solo in America ?
Quì a Milano Bus e Treni l'aria condizionata non solo è gelata ma il getto d'aria è a manetta, si sente proprio il soffio pure a livello acustico.
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