Truffe nel settore energetico e call center aggressivi: a rischio il 20% dei contratti

Il mercato dell'energia elettrica e del gas è sempre più esposto a pratiche fraudolente. Un'indagine recente rivela che un contratto su cinque viene attivato attraverso canali non sicuri, mettendo a rischio i consumatori. Ecco come riconoscere e prevenire le truffe nel settore energetico.
di Nino Grasso pubblicata il 08 Aprile 2025, alle 14:01 nel canale CasaIl settore energetico italiano sta affrontando una sfida importante negli ultimi periodi: le truffe sui contratti di luce e gas. Un'indagine condotta dall'ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) negli ultimi mesi del 2024 ha rivelato che il 20% dei contratti di fornitura energetica viene attivato attraverso canali potenzialmente fraudolenti.
Le modalità più rischios sono le chiamate non richieste da call center e le visite di agenti porta a porta. Queste pratiche rendono difficile per il consumatore verificare l'autenticità del canale di comunicazione, esponendolo a potenziali truffe. I truffatori utilizzano diverse strategie per ingannare i consumatori, come lo "spoofing", che consiste nel falsificare il numero di telefono da cui proviene la chiamata per farlo sembrare un contatto ufficiale del fornitore. Inoltre, spesso si presentano come dipendenti del distributore di zona, rappresentanti di enti pubblici o tecnici del contatore.
Il 20% dei contratti luce e gas è potenzialmente frutto di una truffa
Un elemento che rende credibili questi inganni è la conoscenza dei dati di fornitura del cliente. Secondo Redi Vyshka, COO e co-founder di Switcho, questa fuga di informazioni potrebbe essere dovuta a una vulnerabilità nella filiera dei contratti energetici. I dati degli utenti, passando tra diversi soggetti, potrebbero essere intercettati e venduti a organizzazioni che praticano queste attività illecite. Le conseguenze di queste truffe possono essere gravi: dall'attivazione di contratti svantaggiosi all'insaputa del cliente, fino al furto di denaro o addirittura intrusioni nelle abitazioni. Le vittime più frequenti sono spesso soggetti fragili o anziani, particolarmente vulnerabili a queste pratiche ingannevoli.
Per proteggersi da queste minacce, è fondamentale riconoscere i segnali d'allarme. Un indicatore comune è la comunicazione di un presunto obbligo di cambio fornitore, che in realtà non esiste. Un altro segnale è la richiesta di dati sensibili come i codici POD e PDR, che possono essere utilizzati per attivare nuovi contratti senza il consenso dell'utente. La stessa Switcho ha preparato una pagina per conoscere tutte le modalità per affrontare questi rischi e per risolvere situazioni sgradevoli nate dalla sottoscrizione di contratti poco vantaggiosi.
L'azienda consiglia di adottare alcune precauzioni per evitare di cadere vittime di queste truffe: ad esempio, non accettare offerte proposte tramite chiamate sospette o visite non programmate. È sempre consigliabile verificare in modo indipendente le informazioni ricevute, utilizzando i canali ufficiali del proprio fornitore. Un'altra regola fondamentale è non condividere mai dati sensibili per telefono o di persona, e ancora rifiutare visite non precedute da comunicazioni ufficiali verificabili. La prudenza e l'informazione attiva sono i principi chiave per evitare spiacevoli sorprese.
Per orientarsi nella scelta dell'offerta più conveniente, i consumatori possono avvalersi dei servizi di comparazione, strumenti online che permettono di confrontare le tariffe in modo chiaro e diretto. Nel febbraio 2025, diverse aziende italiane del settore (oltre a Switcho, Facile.it, Segugio.it, SOStariffe.it, trovaprezzi.it, e altri) hanno formato l'associazione Assocompara, che ha proprio l'obiettivo di promuovere la tutela del cliente e la trasparenza nel settore. Un passo importante verso una maggiore sicurezza per i consumatori nel mercato dell'energia.
10 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNon pensato che sul domestico le condizioni fossero così brutte..
20% di truffati..
[I][B][SIZE="3"]Chi ve l'ha fatta la truffa!??!?!
Broccolò ?!? [/SIZE][/B][/I]
(scusa, cit., non ho resistito !)
Non dico che sparirebbero del 100%, ma almeno evitiamo di dare spazio e visibilità ai TRUFFATORI
poi uno si deve mettere per forza un call blocker nel telefono ci sono delle settimane che mi chiamano tipo una 20ina di questi numeri fantasma
come fanno a farli non lo so, ci sara qualcosa di illegale, perche i numeri li devono predere da qualche parte
a me dei contratti non me ne frega devono solo cercare di bloccare questi bot
Ci vuole molto a rendere illegali i contratti fatti dai call Center?
Voglio cambiare operatore? Mi collego IO al sito web del fornitore e faccio IO il cambio. Oppure vado in una sede fisica. Oppure chiamo direttamente il fornitore via telefono.
Qual è il problema?
Tanto i call center sono 9 volte su 10 stranieri. Quindi non sono posti di lavoro persi in Italia.
E comunque, scusate la franchezza, ma anche se sono italiani, dopo un po' ci hanno pure frantumato i cosiddetti... Oggi 6 telefonate tra nastrino che gira, chiamata muta ed operatore di un presunto fornitore!
Sono diversi lustri che c'è questo problema e nessun Governo ha fatto nulla. Anzi hanno buttato tutti nel mercato libero dove le truffe sono giornaliere come le telefonate fantasma. Poi la gente non va più a votare...
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