Nice punta a usare solo plastica riciclata: la domotica italiana è green
Nice, società italiana attiva nel campo della domotica e non solo, si è assunta l'impegno di utilizzare solo plastica riciclata in tutti i suoi prodotti, eliminandola completamente dagli imballaggi entro il 2025.
di Manolo De Agostini pubblicata il 05 Giugno 2023, alle 09:41 nel canale CasaNice
Nice, società italiana del settore della domotica (e non solo), punta a ridurre il più possibile il suo impatto ambientale. L'azienda con sede a Oderzo, in provincia di Treviso, si è assunta l'impegno di usare solo plastica riciclata in tutti i suoi prodotti, eliminandola completamente dagli imballaggi entro il 2025.
Un proposito che Nice sta già applicando in diversi prodotti della sua offerta, come il motore per porte da garage Spido600, realizzato al 75% in acrilonitrile-butadiene-stirene (più comunemente conosciuto come ABS) rigenerato.
La decisione di ridurre progressivamente l'impiego di materia plastica rientra all'interno della strategia di sostenibilità dell'azienda, che prevede in ambito di prodotto la progettazione di soluzioni a minor impatto ambientale, con focus specifico sia sulla scelta dei materiali sia sul consumo energetico.

Quest'anno Nice ha introdotto una nuova Energy Policy, consultabile nella sezione Sostenibilità del sito, definendo le linee guida per favorire l'efficienza energetica e la consapevolezza ambientale in tutte le proprie attività, nella gestione degli edifici, nella mobilità delle persone e nello sviluppo dei propri prodotti.
Partendo dalla mappatura preliminare della propria impronta carbonica, effettuata nel 2021, l'azienda si è data l'obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 derivanti dal consumo di energia del 50% entro il 2025 e di arrivare a zero emissioni di carbonio entro il 2030, target che delineano una traiettoria di abbattimento coerente con gli obiettivi internazionali per il contenimento del riscaldamento globale al di sotto dei 2°C.
Un'importante e concreta testimonianza di questo impegno sarà data il 12 giugno prossimo, quando Nice inaugurerà la nuova sede di Nice Brasil, un nuovo complesso a Limeira, nello stato di San Paolo, che funge sia da centro di ricerca e sviluppo sia da sito produttivo: progettato per soddisfare i requisiti della certificazione LEED, rappresenterà un punto di riferimento internazionale per l'architettura industriale sostenibile.
"Crediamo fortemente che Nice, come player di riferimento a livello globale, possa fare la differenza e indicare la strada da seguire in questa sfida, che va dall'innovazione di prodotto, da sempre motore di Nice, all'inclusione sociale. Praticare azioni sostenibili significa gestire lo sviluppo in maniera diversa e più efficiente. Con le nostre scelte, in questo percorso virtuoso vogliamo essere d'esempio per gli stakeholders della nostra filiera", ha dichiarato Roberto Griffa, CEO di Nice.
"Nice si propone di offrire una casa accessibile, sicura e confortevole. E il desiderio è quello di fare lo stesso per la nostra 'casa comune' più grande, la Terra", spiega Marco Bianchet, Group Quality & Sustainability Director di Nice. "Ci facciamo quindi promotori del ruolo fondamentale della tecnologia per raggiungere il traguardo del net zero carbon footprint del 2050, fornendo le tecniche, le conoscenze e gli strumenti per supportare ed aiutare la transizione ecologica a partire dall'ambito energetico".










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2 Commenti
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...la domotica italiana è verde, non green che appartiene al mondo anglosassone.Marco71
Marco71
reputo un inutile auto-sfracellamento di maroni questo odiare i temini inglesi. ad ogni modo tradurre green in "verde" è di una bruttezza unica, si dovrebbe tradurre in ecosostenibile
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