Nest arriva in Italia con il termostato smart e altri due prodotti
La società è adesso di proprietà di Alphabet e si è appena espansa in quattro paesi europei, fra cui l'Italia. Ecco con quali prodotti
di Nino Grasso pubblicata il 17 Gennaio 2017, alle 13:33 nel canale Casa
40 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSi rileva umidita' , ma non so che precisione , il sensore di temperatura quello si' che e' preciso al decimo di grado e autocalibrante (con il sensore di irraggiamento determina se e' esposto al sole e compensa)
La temperatura non m interessa più di tanto e mi basterebbe un 1% di errore sull'umidità.
Che suggeriresti entro i 40 EUR
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eh non so aiutarti.. non ho mai preso un igrometro e quindi non ho riferimenti
Il Nest e' tremendamente utile e aumenta l'efficenza perche' e' intelligente e autoapprende, impara linerzia termica della casa/locale in base alla temperatura interna ed esterna , impara la resa e la modulazione della caldaia e basandosi poi alla variazione della temperatura e alla tua presenza / alle tue abitudini decide.....
Infatti è da un po' che guardo con interesse questi dispositivi, già il solo fatto di essere gestibili tramite internet è molto comodo. Durante gli ultimi black friday stavo per prendere il Netatmo, però il sito/app per la gestione non mi ispirava molto e mi ha sempre interessato di più il Nest (anche esteticamente lo preferisco, anche se non è un aspetto fondamentale nella scelta) per cui ho aspettato. Una cosa carina di Netatmo sono le elettrovalvole per i termosifono gestite direttamente dal sistema, non so se anche nest le abbia.
Alla fine il limite di questi sistemi è che devono essere collegati ad un impianto di riscaldamento adeguato per esere sfruttati appieno e gestire diversamente i vari ambienti dove sicuramente si hanno esigenze diverse.
Con il riscaldamento a pavimento dubito che termostati di questo tipo servano, almeno con i normali impianti. Il riscaldamento a pavimento ha una grande massa termica ed è pensato per essere lasciato a temperatura quasi costante per tutto il tempo.
No il Nest ha una "espansione" che va posizionata o nei pressi della caldaia o di un'elettrovalvola, non comanda i termosifoni singolarmente, ma rispetto al Netatmo è più avanzato, senza nulla togliere al Netatmo che è comunque un buon termostato.
Non proprio , in teoria si dovrebbe lavorare la caldaia parzializzata al suo punto massimo di efficenza per piu' lungo tempo e anticipare la variazioni di temperatura con quelle esterne e decidere se conviene , in base a questi paramentri piu' alla efficenza della casa, se diminuire la temperatura di un paio di gradi per le ore che sei via per lavoro o mantenerla costante, va sempre calcolato caso per caso ma tutto questo viene calcolato e attuato dal Nest.
Err...no, puoi costringerlo a funzionare "on-off " ma modula, se hai una caldaia a condensazione con un solo termostato classico rispetto al Nest hai un efficenza energetica Erp inferiore del 4-6%
Forse ti stai confondendo ,per fare quello che dici tu si una caldaia a condensazione modulabile ,accoppiata ad un sensore di temperatura esterna , un sensore di temperatura esterna ,uno di temperatura interna (termostato) eventualmente programmabile, e uno nel cilindro e la caldaia a condensazione con il programma automatico di modulazione. Si imposta una temperatura e decide tutto lui.
Il nest fa la stessa identica cosa perche' sostituisce il termostato e la sonda esterna , e aumenta l'efficenza del sistema perche' : modula attivamente la caldaia in base a molti piu' parametri invece che automatica (dumb) della caldaia, anticipa la variazione di temperatura (previsione del tempo) e calcola come e quando e in che modo gestire la caldaia ,esci di casa solo per un paio di ore ? calcola che non conviene variare la temperatura , te ne vai di casa al mattino e ritorni la seria e quel giorno splendera' un bel sole? fa in modo di tenere la temperatura costante non accendendo la caldaia inutilmente in anticipo o abbassando la temperatura di un grado o due se calcola che e' piu' efficente.
A parte di settarlo all inizio, la cosa bella dell automazione e' che una volta impostata la temperatura ci pensa lui.
E' la moda del momento, sindrome da IoT compulsiva, e intanto impazzano gli attacchi informatici che li sfruttano...
Sebbene me ne fregho altamente di cosa ne pensa google della temperatura interna di casa mia su questo ti do' ragione, senza il servizio meteo gli andrebbe a mancare la predizione della variazione di temperatura esterna, ma non per questo non funziona piu' .
Non so voi ma il mio termostato dato "di serie" insieme alla caldaia (che se non sbaglio ha 3 o 4 anni) è programmabile fino a 3 fasce orarie e relative temperature, risultato: la notte è programmato per far partire la caldaia se e quando la temperatura scende sotto i 18 °C, un'oretta prima della sveglia è programmato per alzare (se servisse) la temperatura a 19 °C per poi rispegnersi (fatto giusto per avere il teporino al risveglio ed i caloriferi caldi per appoggiare i vestiti prima di indossarli) fino ad un'oretta prima del rientro in casa in modo da portare (se ce ne fosse bisogno) la temperatura sui 20 °C (terzo step) e mantenerla fino alle 21:00 circa quando si spegne e resta spento a meno che la temperatura torni sotto il primo step (18 °C).
Se ho fretto accendo in manuale.
Tutto questo con il termostato "di serie"...non so che termostati abbiate voi ma, secondo me, se non si ha un "normale" termostato programmabile, prima di comprare questo aggeggio bisognerebbe cambiare la caldaia.
Il sensore di movimento per l'accensione mi sembra una bella vaccata: io la casa la voglio già calda quando arrivo, non voglio aspettare che si scaldi il bagno per fare la doccia. Si può impostare che dopo TOT ore che non si muove niente allora si spegne...ma se io tutti i giorni esco alla stessa ora perchè dovrei fare affidamento su un sensore di movimento? Perchè almeno se mi entrano i ladri in casa possono rubare al caldo? Ma dai....
Se poi discutiamo sul fatto che non si ha voglia di alzare le chiappe dal divano per andare a premere un pulsante, manco fosse dall'altro lato della Reggia di Caserta, allora discutiamo.
Tutto questo imho.
Non so voi ma il mio termostato dato "di serie" insieme alla caldaia (che se non sbaglio ha 3 o 4 anni) è programmabile fino a 3 fasce orarie e relative temperature, risultato: la notte è programmato per far partire la caldaia se e quando la temperatura scende sotto i 18 °C, un'oretta prima della sveglia è programmato per alzare (se servisse) la temperatura a 19 °C per poi rispegnersi (fatto giusto per avere il teporino al risveglio ed i caloriferi caldi per appoggiare i vestiti prima di indossarli) fino ad un'oretta prima del rientro in casa in modo da portare (se ce ne fosse bisogno) la temperatura sui 20 °C (terzo step) e mantenerla fino alle 21:00 circa quando si spegne e resta spento a meno che la temperatura torni sotto il primo step (18 °C).
Se ho fretto accendo in manuale.
Tutto questo con il termostato "di serie"...non so che termostati abbiate voi ma, secondo me, se non si ha un "normale" termostato programmabile, prima di comprare questo aggeggio bisognerebbe cambiare la caldaia.
Il sensore di movimento per l'accensione mi sembra una bella vaccata: io la casa la voglio già calda quando arrivo, non voglio aspettare che si scaldi il bagno per fare la doccia. Si può impostare che dopo TOT ore che non si muove niente allora si spegne...ma se io tutti i giorni esco alla stessa ora perchè dovrei fare affidamento su un sensore di movimento? Perchè almeno se mi entrano i ladri in casa possono rubare al caldo? Ma dai....
Se poi discutiamo sul fatto che non si ha voglia di alzare le chiappe dal divano per andare a premere un pulsante, manco fosse dall'altro lato della Reggia di Caserta, allora discutiamo.
Tutto questo imho.
E' come sempre tutto relativo, di certo non sono cose per forza necessarie ma spesso quando le si hanno poi ci si accorge che sono comode e/o utili, non tutte chiaramente. Per dire, anche poter accendere il forno da remoto non è di certo indispensabile ma non mi farebbe nemmeno schifo visto che diverse volte rinuncio a fare qualcosa per problemi di orario.
Poi se il tuo riferimento è una regolazione che va da 18 a 20 °C in pratica nemmeno ti serve la regolazione quasi...
Una regolazione più intelligente come quella che questi aggeggi provano a fare, e da quanto letto su diversi forum anche ci riescono, riesce ad addattarsi da solo e decidere che una certa mattina è meglio anticipare un pochino l'attivazione perchè più freddo del solito, come potrebbe anche decidere che non serve attivare ad una certa ora perchè tanto fuori stà facendo invece più caldo e la temperatura stà già salendo. Per la presenza delle persone non vengono usati solo i sensori ma anche la posizione del telefonino ad esempio, per capire se stai rientrando, quindi anche in questo caso l'idea è sempre di cercare di anticipare.
Poi ci possono essere bambini e anziani a cui non vuoi far toccare il termosttao ad esempio, e di solito tutto lo storico con le misure di teperatura e di attività della caldaia per capire come il tutto stà andando nel tempo (almeno c'è sul netatmo, quindi pernso anche per il nest)... insomma, mi ripeto, nulla di assolutamente indispensabile ma comunque cose comode. Ed anche un buon termostato che non sia proprio un modello base per quanto costi di meno non è che te lo regalano (quando guardavo il netatmo in offerta veniva alla fine sui 130 euro conto gli almeno 70 di un buon cronotermostato).
Ah, e una cosa bella del netatmo ma credo anche del nest è che lo puoi spostare dove vuoi e gestire la temperatura sulla base di dove lo metti. Sembrerà anche una stupidata ma ho visto un sacco di appartamenti col termostato montato magari attaccato all'ingresso con vicino il termosifone e la porta che sfalsano le misure, per poi trovarti un paio di gradi in meno sull'altro lato della stanza.
Il netatmo mi sembra che anche capisse se hai delle finestre aperte, ad esempio per arieggiare la camera, e che in questo caso bloccasse il riscaldamento. Non so il nest.
Il tutto solo per discutere
Ah ok, quindi oltre a "sapere" se sono in casa (o se c'è qualcuno) sa anche dove sono in ogni istante perchè l'app di gestione remota mi geolocalizza il cellulare per sapere "se sto tornando a casa" ? No, grazie.
Se so che ad una certa ora a casa c'è qualcuno programmo il termostato perchè mantegna una certa temperatura in quelle certe ore. That's it.
Non è che se fuori fa caldo allora si scalda, ma solo che se c'è meno sbalzo si avrà anche meno perdita. Quindi appunto si può modulare il riscaldamento invece di un semplice on/off, sempre caldaia permettendo. Avendo sempre la misura sia interna che estrna, ed il suo storico nelle varie situazioni, il sistema può adattarsi cercando il controllo ottimale.
Per la geolocalizzazione è chiaro che è solo per chi non si fa problemi.
Se sai sempre chi c'è e quando chiaramente c'è ben poco da programmare.
Per il discorso finestra ricordavo male, lo dovrebbero fare le valvole termostatiche di netatmo, probabilmente sentono che la temperatura varia velocemente.
Per il resto tutto vero, ma dipende dalla casa che ti trovi, dalla zona e da quanto ci puoi spendere. Chiaro che poi solo un pazzo andrebbe a comprare una cosa del genere prima di sistemare i serramenti, o di migliorare l'isolamento ad esempio.
L'installazione del termostato, se messo male, si può eventualmente anche spostare, ma già se non hai le canalette pronte o hai percorsi lunghi facile che la spesa del lavoro (anche come tempo se ti arrangi) copre le 50-100 euro in più per un dispositivo wireless di questo tipo. Poi mica te lo devi spostare continuamente in giro, ma puoi ad esempio provare due o tre posizioni per vedere dove ti va meglio, e comunque fa anche da telecomando se non vuoi usare l'app su smartphone per comandarlo.
Ah, poi di nuovo, ripeto che non lo considero indispensabile e 200 euro non penso proprio che glieli darei, però già tra i 100-140 un bel pensierino ce lo faccio (circa 130 si trovava con le varie offerte tempo fa il netatmo, di cui mi ispirano le valvole termostatiche che però non mi sembra siano ancora in commercio)
Non è che se fuori fa caldo allora si scalda, ma solo che se c'è meno sbalzo si avrà anche meno perdita. Quindi appunto si può modulare il riscaldamento invece di un semplice on/off, sempre caldaia permettendo.
Giusto? Domanda tecnica senza ironia.
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