Il frigorifero smart di Amazon saprà cosa mangi, cosa c'è dentro e quando scade
Amazon è al lavoro su un nuovo elettrodomestico: un frigorifero smart. Secondo le fonti, il frigo saprà cosa manca, cosa c'è all'interno e controllare le scadenze.
di Lorenzo Tirotta pubblicata il 07 Ottobre 2021, alle 09:51 nel canale CasaAmazon
Amazon, il colosso dell'e-commerce, starebbe sviluppando un nuovo frigorifero smart con funzioni innovative, mai viste prima. Secondo Insider, il nuovo frigorifero sarà in grado di mantenere le scorte e di avvisarti quando un prodotto è scaduto o sta terminando. La tecnologia di intelligenza artificiale sarebbe la stessa che viene utilizzata per gestire e rifornire i negozi senza cassa di Amazon.
Il frigorifero smart si chiamerà Project Pulse potrebbe inoltre includere il supporto per Alexa e starebbe implementando una nuova funzione che consiglierà quale piatto cucinare in base ai prodotti in scadenza che ha all'interno.
Amazon è al lavoro da almeno due anni su questo prodotto, anche se non è ancora chiaro quando e dove verrà messo in vendita. Il gigante di Jeff Bezos non produrrà i frigoriferi smart da solo ma collaborerà con un'azienda di terze parti specializzata nel settore.
L'interesse di Amazon di espandere il suo mercato e di entrare nelle case di tutti rendendo più facile la vita quotidiana con prodotti come Astro e Project Pulse è sempre più marcato. Sarà Amazon il futuro degli elettrodomestici?
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12 Commenti
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Posso capire la necessità di evitare che i cibi scadano o ordinare qualcosa quando sta per finire, ma se si delega tutto alle macchine si farà la stessa fine di chi già adesso non è in grado di svolgere i conti più elementari senza l'ausilio di una calcolatrice
Mi fa sorridere quel "potrebbe inoltre includere il supporto per Alexa" perché sarebbe da folli, secondo me, progettare un prodotto del genere e non inserirci il proprio assistente digitale! Semmai farebbe ancora meglio dando la stessa possibilità a Google, Samsung & CO di collegare i loro assistenti digitali senza pregiudizi in tal senso ... sempre e rigorosamente IMHO :-)
Che sviluppo! Che progresso!
Non ci aveva pensato nessuno a questa futuristica possibilità!
Per me è simile allo srotolatore elettronico di carta igienica...
Presto magari faranno un dispositivo nanotecnologico impiantabile nei colons per sapere se e quando andare a cagher...
Diversamente non saprei come estrarre la data di scadenza dalla confezione, servirebbe almeno un QRcode o un NFC da far leggere al frigo. Nel codice a barre standard non sono presenti queste informazioni.
MA, penso che tutti i supermercati abbiano questa info, la potrebbero codificare nello scontrino come QRcode, da far scansionare al frigo per passagli la info di cosa è quel cibo, quanto è e quando scade.
In un approccio misto (non utile per filippo1980 purtroppo) si potrebbe parlare ad Alexa per dirgli le scadenze delle confezioni via via che le metti nel frigo. Allo stesso modo puoi parlare e dire "sto usando le 6 uova, cancellale dalla lista del cibo disponibile nel frigo".
Se poi, riescono con sensori di peso sui ripiani, telecamere interne e gateway RFID a tracciare la movimentazione da e verso il frigo come accade da anni con i capi di abbigliamento nei magazzini... tanta roba!
In uno dei miei esami universitari avevo progettato questo tipo di interazioni proprio con il frigorifero e i cibi, 15 anni dopo, forse ci stiamo arrivando :-)
La vedo come una tecnologia di aiuto a chi ha disabilità di vario tipo e anche per il settore Horeca. Un po' meno per chi fa spesa al mercato e si basa su prodotti freschi e locali. (Ma sappiamo che in USA si mangia cibo fortemente lavorato, preconfezionato, precotto, etc... tracciabile con tanto di scadenza)
Non ultima interessante la possibilità di avvertire tempestivamente in caso di lotti di cibo da ritirare, avariati, etc.. ti potrebbe apparire l'avviso direttamente sul frigo e dirti "Ehi, non mangiare quelle uova di quel lotto, il ministero della salute le ha fatte ritirare, sono pericolose!" ed anche dopo il consumo, "Vai dal medico che forse hai mangiato della roba potenzialmente pericolosa, come ti senti?"
Mi sembra che il prodotto sia presentato come da diffondere in massa...
Mi sembra che il prodotto sia presentato come da diffondere in massa...
Spesso tecnologie utili ai disabili migliorano in realtà l'esperienza d'uso anche per i normodotati. Alto contrasto, pinch to zoom, rampe al posto di scale, porte automatiche, text-to-speech, speech-to-text, il tab-index, ascensori, etc..
Anche perchè tutti siamo destinati ad una o più disabilità, sia per anzianità, malattie o traumi. Il concetto di design del "temporaneamente abili" fa riflettere molto sulla definizione di disabile e normale. :-)
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