Il canone RAI esce dalla bolletta nel 2023: accolta la richiesta della Commissione Europea
Continueremo a pagarlo in bolletta per tutto il 2022, ma dall'anno successivo tutto cambia. Non si sa ancora, però, se la quota resterà la stessa
di Andrea Bai pubblicata il 13 Novembre 2021, alle 14:01 nel canale Casa
270 Commenti
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di trasmissioni che magari non guarda nessuno ma, ehi! quella mica è colpa della rai.
nel momento in cui gli si fa fare pubblicità e quella è pagata in funzione dell'audience del programma, tanti saluti.
il problema, secondo me è quello: pubblicità e servizio (noioso ma socialmente utile) sono incompatibili.
a quel punto fallo pagare a tutti con le tasse (e quindi in proporzione al reddito) e tanti saluti.
di trasmissioni che magari non guarda nessuno ma, ehi! quella mica è colpa della rai.
nel momento in cui gli si fa fare pubblicità e quella è pagata in funzione dell'audience del programma, tanti saluti.
il problema, secondo me è quello: pubblicità e servizio (noioso ma socialmente utile) sono incompatibili.
a quel punto fallo pagare a tutti con le tasse (e quindi in proporzione al reddito) e tanti saluti.
ma poi si perde tutti i presentatori per strada, spesso perché non si sentono liberi di fare e dire quello che vogliono... alla faccia del pluralismo. Alcuni perché sono anche esosi, né!
Ci siamo dimenticati come hanno fatto fuori Biagi, Santoro e Luttazzi? La Rai fa quello che qualcuno gli comanda di fare.
Nessuno è al sicuro in Rai. Sono più sicuri nelle rete private perché il fatturato è l'unica fonte di reddito. In Rai invece con 2/3 o più degli introiti tramite canone possono tranquillamente epurare chi vogliono.
La gente si dimentica quanti artisti, comici, ecc... non hanno più potuto mettere piede nella Rai a causa di cose dette qualche decina di anni fa?
Non la metterei in questo modo. L'idea è più che abbiamo la TV di Stato per impedire che la propaganda, trovatasi senza contrappesi, diventi regime. Il bilanciamento dei poteri in democrazia è più misurabile in termine di quanto previene che non di quanto produca.
A ridaje con le altre Nazioni... A me interessa come funziona in Italia, non come funziona in Cina o negli USA, tanto per citare due modelli di democrazia che non mi piacciono.
Tu vivi in Italia, dove appunto esiste il pluralismo. Un punto per me, quindi.
Ci sono certamente molte persone che ricavano da ciò che sentono in TV il loro orientamento politico, cosa che fanno un po' tutte le persone, me compreso, partendo da altri media. La mia idea del mondo viene da ciò che mi raccontano, è ben poco quello che posso toccare con mano e verificare in prima persona.
Scherzi? Fammi controllare.... Hai ragione! E non se ne trova traccia neppure nella Costituzione Americana né in quella Francese, la TV non viene nominata neppure una volta. COMPLOTTO!
Ci siamo dimenticati come hanno fatto fuori Biagi, Santoro e Luttazzi? La Rai fa quello che qualcuno gli comanda di fare.
Nessuno è al sicuro in Rai. Sono più sicuri nelle rete private perché il fatturato è l'unica fonte di reddito. In Rai invece con 2/3 o più degli introiti tramite canone possono tranquillamente epurare chi vogliono.
La gente si dimentica quanti artisti, comici, ecc... non hanno più potuto mettere piede nella Rai a causa di cose dette qualche decina di anni fa?
beh, li hanno fatti fuori quando già era "così come ora". (per quanto luttazzi sarebbe stato da cacciare a prescindere, imho)
In cosa si differenzia dalle altre tv commerciali che ne rendono fondamentale il fatto che la dobbiamo obbligatoriamente sovvenzionare tutti?
Utilità sociale enorme, almeno per quanto riguarda le assunzioni (degli amici...)
Quindi dobbiamo pagare per permettere ai vari partiti di avere giornali sovvenzionati da noi (così fanno la loro propaganda), pagare per avere una tv di Stato che poi viene lottizzato da chi sta al governo.
Si guarda il resto del mondo, anche per comprendere metodi migliori o peggiori.
Io la Tv di Stato la concepisco come uno strumento per diffondere QUALITA' e non share.
A me se una trasmissione fa 10 milioni di spettatori mostrando tette e culi (che non mi dispiacciono dal punto di vista anatomico ), non mi interessa in una televisione che finanzio.
In una commerciale possono fare quello che vogliono... non pagandola, possono anche inserire 50 minuti di pubblicità ogni ora... tanto per fare un esempio.
Non sto cercando di avere ragione e non sto tenendo i punti...
Il pluralismo non è solo quello che permette ad un partitino inesistente di fare una improvvisata ogni tanto in tv.
Guardiamo anche oggi le reti Rai... nella quasi totalità vedi SOLO alcuni partiti.
Io gradirei avere una pluralità nell'informazione.
Se devo sentire le medesime cose e punti di vista sulla tv di stato così come in quelle commerciali, quale sarebbe il valore aggiunto?
Un conto è ascoltare le idee, un altro è farsi condizionare perchè vengono dette più volte.
Mi puoi anche affermare che la terra è piatta... puoi dirmelo 100 volte... ma se ho interesse a conoscere la realtà delle tue parole, poi mi documento.
Altrimenti se basta sentire quello che viene detto in tv da un politico, per prenderlo per oro colato... allora siamo messi un po' male tutti quanti...
Un punto per me... palla al centro...
Come ti ho già scritto... la Rai una volta serviva per dare informazione in un paese in cui alcuni non sapevano neanche leggere.
Ha persino aiutato a combattere l'analfabetismo.
Aveva programmi molto interessanti come SuperQuark...
Oggi guarda il suo Prime Time.
Ma è ovvio. La ragione è sempre la stessa. Magari negli Stati Uniti ci sono tanti e tali miliardari che l'equilibrio politico se lo tengono in piedi da soli, ma in un Paese piccolo come l'Italia ci vuole un attimo a mettere tutta l'informazione in mano a una o due famiglie, e se ti capita che ste due famiglie remano nella stessa direzione è scacco matto, fanno eleggere solo dei loro rappresentanti, si fanno fare leggi super favorevoli che eliminano qualsiasi possibilità di concorrenza. Se è tutto solo in mano al mercato nessuno si mette a fare informazione in perdita, anche se la perdita fosse di poche decine di migliaia di euro all'anno. Al contrario se finanziamo i giornali, anche inutili, anche orribili, anche con pochissimi lettori, mandiamo il messaggio che un imprenditore privato non riuscirà mai a far fuori il 100% dell'informazione con una guerra di prezzi, perché c'è lo Stato a coprire le perdite di chi dissente.
E invece deve proprio avere share, chi se ne fotte della qualità? Quella la puoi trovare ovunque, ma è lo share che orienta le masse.
Se poi riesci anche ad ottenere una tv pubblica di qualità, tanto meglio, ma quello è l'extra, non è per quello che ci serve assolutamente. E' necessaria perché, proprio come il giornale, una TV pubblica in perdita non la fai chiudere, e quindi non puoi fare una scalata al potere nell'informazione.
Devi pensare a queste cose come ai freni della tua auto. Servono per evitare che tu vada a sbattere, ma non puoi dire "non sono mai andato a sbattere, quindi sono inutili" - Non sei mai andato a sbattere proprio perché hanno funzionato.
Se devo sentire le medesime cose e punti di vista sulla tv di stato così come in quelle commerciali, quale sarebbe il valore aggiunto?
Come ho scritto diversi messaggi fa, la democrazia non ti garantisce nulla, crea solo le condizioni perché determinate cose accadano. Se domani il 90% vota per lo stesso partito non è che la democrazia non ha funzionato, ha funzionato comunque. Se tu sei nel 10% rimanente di sicuro non sarai contento, ma funziona così, la prossima volta andrà diversamente... forse.
Perché sai che non è piatta, ma se dall'unica fonte che segui senti una notizia falsa ripetuta due volte, già ci credi. Se ti dicono che in Austria il 50% dei vaccinati è morto, o se ti dicono che in Austria il 50% dei non vaccinati è morto... se non hai altre fonti ci credi. Tu magari hai altre fonti, ma tanta gente no, ha solo la TV, e per spostare un risultato elettorale basta un 10%, basta aggredire una fascia stretta di popolazione. Facebook Docet.
Ha persino aiutato a combattere l'analfabetismo.
Aveva programmi molto interessanti come SuperQuark...
Oggi guarda il suo Prime Time.
Meglio così, vuol dire che la battaglia sull'analfabetismo è vinta e ora possiamo rilassarci con tette e culi. Paga l'assicurazione e non rimpiangere mai di non averne bisogno.
Per cui non non devono più inviare nulla, o fare alcun sollecito.
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