BTicino Living Now si mostra in un'installazione a Milano, visitabile dal pubblico
BTicino ha deciso di prolungare il suo Living Now Apartment firmato dallo studio di architettura Marcante -Testa nella sede di Archiproducts Milano in via Tortona 31 e di aprirlo al pubblico. Dal 27 maggio, collegandosi al sito www.bticino.it, si potrà prenotare una visita all’appartamento, per fare esperienza delle proposte BTicino per la smart home. Abbiamo potuto visitare l'appartamento in anteprima e vedere dal vivo all'opera le soluzioni Living Now connesse.
di Roberto Colombo pubblicata il 23 Maggio 2019, alle 12:41 nel canale CasaBTicinoSmart Home
Alle fiere come il CES si parla molto di domotica, ma è sempre difficile riuscire a farsi un'idea precisa di come i prodotti potranno poi integrarsi realmente all'interno di un'abitazione. Eventi come la Design Week aiutano in questi frangenti, permettendo installazioni che coniugano tecnologia e design. Ma come rende evidente il nome spesso si tratta di installazioni che durano solo sette giorni.
BTicino ha deciso invece di prolungare il suo Living Now Apartment firmato dallo studio di architettura Marcante -Testa nella sede di Archiproducts Milano in via Tortona 31 e di aprirlo al pubblico. Dal 27 maggio, collegandosi al sito www.bticino.it, si potrà prenotare una visita all’Apartment, per fare esperienza delle proposte BTicino per la smart home. Abbiamo potuto visitare l'appartamento in anteprima e vedere dal vivo all'opera le soluzioni Living Now connesse.
Queste ultime si indirizzano al mercato delle ristrutturazioni, quello in cui al momento BTicino, parte della multinazionale Legrand, vede le maggiori possibilità di crescita per la domotica connessa. BTicino ha infatti anche la proposta MyHome_Up, basata su sistema a bus, che però è decisamente più indicata, per questioni tecniche, alle nuove costruzioni.
Living Now è invece un sistema che può essere integrato facilmente all'interno degli impianti esistenti. Rispetto all'impianto tradizionale elettromeccanico richiede infatti l'installazione di un gateway in una scatoletta a portata di Wi-Fi e poi la sostituzione dei comandi elettromeccanici con quelli elettronici connessi, che necessitano solo di fase e neutro per funzionare. I nuovi comandi aggiungono a quelli fisici la possibilità di controllo tramite comandi wireless e app e anche la compatibilità coi comandi vocali di Alexa, Google Assistant e Siri. Il gateway e l'impianto connesso dialogano tra loro su protocollo ZigBee, anche in assenza di Wi-Fi.
Il gateway è fornito in kit con un comando con gli scenari di entrata in casa e di uscita dall'appartamento, che possono essere poi configurati dall'app per spegnere le luci e chiudere le tende e viceversa. Il comando è wireless e alimentato a batteria, per cui non richiede l'installazione di una nuova scatoletta all'ingresso. È disponibile poi opzionale anche il comando Notte/Giorno, sempre personalizzabile via app.
Il sistema connesso può essere utilizzato anche su linee deviate (due comandi) e invertite (tre comandi) e nell'installazione di questo tipo di impianti non serve che tutti i comandi siano del tipo connesso. Dall'app è poi possibile raggruppare diversi comandi in zone, ad esempio tende e luci della camera e del salotto.
Utilizzando le skill degli assistenti vocali è poi naturale inserire comandi wireless e scenari all'interno delle routine. Gli interruttori sono declinati in diverse versioni di placche e comandi, dai monocolore bianco, nero e sabbia, alle combinazioni con plastica lucida, metallo a vista e legno.
6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPeccato che il neutro non viaggia sempre nel percorso che porta alle scatole degli interruttori, tuttavia in un contesto di ristrutturazione un filo lo si tira, se i tubi non sono già tutti belli pieni.
Mi piacerebbe sostituire alcuni interruttori con questi, ma già tutto il resto è di una serie diversa (Magic), per cui diventerebbe un impianto "una scarpa e una ciabatta".
Immagino il costo di elettroniche, placche e accessori, non proprio regalati direi.
Peccato che il neutro non viaggia sempre nel percorso che porta alle scatole degli interruttori, tuttavia in un contesto di ristrutturazione un filo lo si tira, se i tubi non sono già tutti belli pieni.
Mi piacerebbe sostituire alcuni interruttori con questi, ma già tutto il resto è di una serie diversa (Magic), per cui diventerebbe un impianto "una scarpa e una ciabatta".
Immagino il costo di elettroniche, placche e accessori, non proprio regalati direi.
In verità puoi fare un impianto "ibrido" con la tua vecchia serie.
Inserisci il nuovo comando elettronico (che precisamente è un deviatore elettronico) nell'impianto e lo nascondo nella scatola di derivazione (dove hai già a portata di mano fase e neutro), poi sostituisci l'interruttore esistente con un deviatore della tua serie e passi un filo per creare la deviata e il gioco è fatto! Hai reso smart il tuo vecchio impianto!
Questa soluzione ce l'ha indicata il rappresentate stesso di BTcino, raccontandoci come avevano reso smart una palazzo vincolato dalla sovra tendenza.
Facciamo un esempio pratico: una lampadina va in corto, un corto banale che fa saltare semplicemente quel settore e nemmeno il generale e puff al 100% hai buttato via quel deviatore. Si bruciano in maniera irreparabile tutti.
Il mio obiettivo non è rendere la casa smart (oggi), semplicemente mi piace il design. Giusto per comodità vorrei mettere qualche elemento smart per poche cose, tipo: elettrodomestici della cucina e luci corridoio.
In maniera tale da poter controllare via smartphone queste due cose. Poi con il tempo potrei integrare anche tutto il resto, ma come partenza potrei anche fare tutto NON smart.
Secondo voi conviene?
Il mio obiettivo non è rendere la casa smart (oggi), semplicemente mi piace il design. Giusto per comodità vorrei mettere qualche elemento smart per poche cose, tipo: elettrodomestici della cucina e luci corridoio.
In maniera tale da poter controllare via smartphone queste due cose. Poi con il tempo potrei integrare anche tutto il resto, ma come partenza potrei anche fare tutto NON smart.
Secondo voi conviene?
Si, conviene. Diciamo che questa serie è una via di mezzo tra il tradizionale e il domotico vero e proprio.
@Darkon hai prove concrete da quanto te detto? Come installatore l'ho solo vista esposta, ma nn ancora installata, quindi la tua esperienza mi sarebbe d'aiuto.
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