Bluetti EP500Pro è il generatore portatile per alimentare la casa
Dimensioni compatte, vista la potenza e le caratteristiche tecniche, si abbinano ad una struttura che facilita il trasporto in ogni ambiente: queste le peculiarità di EP500Pro, il nuovo generatore di Bluetti
di Paolo Corsini pubblicata il 28 Giugno 2022, alle 10:01 nel canale CasaBluetti
Bluetti annuncia la disponibilità per il mercato europeo, Italia inclusa, del proprio EP500Pro: si tratta di un generatore solare portatile dotato di una batteria da 5.100Wh di capacità complessiva, che è stato annunciato attraverso una campagna Kickstarter lo scorso mese di marzo, che può essere ricaricato anche attraverso l'utilizzo di panneli solari.
E' stato pensato per venire incontro alle necessità delle utenze domestiche, grazie all'integrazione di un inverter a onda sinusoidale pura da 3000W con un picco da 6000W oltre che per il suo design particolare: non è infatti studiato per essere installato a parete ma l'essere dotato di ruote ne permette la collocazione in ogni ambiente. Ha natura plug-and-play non richiedendo installazione, abbinandosi al meglio al fatto di poter essere spostato da un posto all'altro.
La batteria LiFePO4 da 5.100Wh di capacità assicura una elevata riserva di energia, garantendo alimentazione per lungo tempo con tutte le differenti necessità di utilizzo all'interno dell'ambiente domestico. La potenza di uscita che mette a disposizione in modo continuativo, pari a 3.000 Watt con un picco di 6.000 Watt, permette di far fronte agevolmente a tutte le esigenze di alimentazione tipicamente presenti all'interno di una abitazione.
EP500Pro può operare come un UPS, o gruppo di continuità, e farsi carico a pressoché la totalità delle necessità di alimentazione all'interno del proprio contesto domestico, senza dovere essere collegato alla rete elettrica, in appena 20 millisecondi. In assenza di corrente elettrica, quindi, può alimentare elettrodomestici come il frigorifero, il forno a microonde, la lavatrice, e persino un condizionatore o pompa di calore.
Le batterie di EP500Pro possono essere ricaricate attraverso collegamento alla rete elettrica ma anche utilizzando pannelli fotovoltaici, grazie alla integrazione di un inverter solare MPPT. La potenza massima d'ingresso attraverso l'alimentazione solare raggiunge i 2.400 Watt, permettendo la ricarica da 0 all’80% in sole due ore in condizioni di esposizione solare ottimali. Abbinando fotovoltaico e ricarica di rete si può raggiungere una potenza di picco di 4.000 Watt.
Grazie ad un’App, disponibile sia sull’App Store iOS che su Google Play Store, BLUETTI EP500Pro può essere monitorato ed utilizzato da remoto. L’esclusivo sistema di controllo dual-core di BLUETTI permette di monitorare lo stato di funzionamento di EP500Pro e di regolarne le impostazioni, sia che ci si trovi a breve distanza che a migliaia di chilometri. EP500Pro pesa 83 kg ed è grande quanto un purificatore d’aria ad uso domestico; come segnalato la sua forma e la presenza di ruote alla base ne facilita lo spostamento e l'installazione in qualsiasi ambiente.
Il prezzo di listino di Bleutti EP500Pro è pari a 5.999€; le prime 60 unità di EP500Pro sono proposte al prezzo di € 4.999, con uno sconto di 1.000€. Le successive 100 unità potranno essere acquistate con uno sconto di 700 Euro, al prezzo di € 5.299. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale dell'azienda a questo indirizzo.
18 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMa c'è da fidarsi? Quando nascono e chi sono?
Ma c'è da fidarsi? Quando nascono e chi sono?
Bluetti e' in giro da un po'.
C'e' un crescente problema di paura legato alla "sicurezza energetica"... direi che stanno cercando di cavalcare l'onda.
Ho fatto il calcolo un po' di tempo fa. Non ci rientri.
Ora che arrivi al punto di pareggio devi sostituirlo.
Queste soluzioni sono interessanti, resta sempre il problema della produzione delle batterie e lo smaltimento quando sono morte. Bisogna vedere se inquina meno tutto questo processo o una centrale elettrica tradizionale.
a quelle cifre con quelle potenze un single ci manda avanti una casa gratis per 6 mesi l'anno, i restanti c'è da capire i giorni di pioggia e sole.
Al netto di non usare gas ma solo corrente dire che non ci rientri è un pò una forzatura specialmente se hai un gaming pc ed se usi Clima per scaldarti e per raffreddare per quasi tutto l'anno.
Sono le batterie che devono ancora scendere....batterie del genere in cina le trovi già alla metà del prezzo se sono prese alla fonte. Bisogna fare fabbriche qui ed abbassare i costi ma in linea di massima ora si comincia a ragionare.
non è estremamente pericoloso?
Facciamo l'ipotesi più ottimistica di avere già un impianto fotovoltaico senza batterie, senza inverter ibrido e che sia leggermente sovradimensionato in modo che "avanzino" 5,1Kwh giornalieri.
Supponendo una vita utile di 10 anni (il doppio della garanzia), il prodotto potrebbe far risparmiare al massimo 5,1Kwhx365giornix10anni=18.615Kwh.
Al prezzo di 5.999€ significa pagare ogni Kwh 0,32€.
Già questo dovrebbe far desistere, ma aggiungiamo un tocco di realtà:
1)Gli mpianti fotovoltaici nei mesi freddi producono poco o nulla, neanche lontanamente sufficienti all'autoconsumo, quindi il pacco batterie resterà inutilizzato almeno 3/4 mesi all'anno.
2)Verosilmente l'energia stoccata nel prodotto verra utilizzata nelle fasce orarie notturne (ovvero quando la corrente di rete costa meno), perchè non c'è la corrente dei pannelli solari; di giorno si consuma direttamente quella prodotta, senza passare per la batteria.
3)Se si ha già un impanto fotovoltaico conesso alla rete, l'eventuale energia in eccesso (che vorremmo "salvare" con l'Ep500pro) non viene persa, ma ceduta alla rete con incentivi (che in caso di regime di SSP non sono neanche pochi), rendendo il prodotto ancora meno conveniente.
4)I calcoli non considerano la perdita di efficienza che si ha con l'ulteriore conversione: se ad esempio l'efficienza fosse dell'80%, per utilizzare i 5.1kwh dall'ups, dovremmo prelevarne quasi 6.4Kwh prodotti dai pannelli invece di cederli alla rete.
5)Questo tipo di batterie non possono essere scaricate al 100% se non si vuole accocciarne drasticamente la durata (di solito non è consigliabile andare al di sotto del 20%), quindi i calcoli andrebbero rifatti come se le batterie fossero da 4.1Kwh.
6)Alla fine del ciclo di vita ci ritroveremo con 80Kg di batterie da dover smaltire (non ho idea dei costi, ma non credo sia gratis).
Secondo me è un prodotto che può avere una qualche utilità solo per chi vuole avere l'assoluta sicurezza della continuità della fornitura ed abbia diversi vincoli che gli impediscano di optare per soluzioni alternative.
Dal punto di vista strettamente economico è un prodotto che non ha senso.
Supponendo una vita utile di 10 anni (il doppio della garanzia), il prodotto potrebbe far risparmiare al massimo 5,1Kwhx365giornix10anni=18.615Kwh.
Al prezzo di 5.999€ significa pagare ogni Kwh 0,32€.
Già questo dovrebbe far desistere, ma aggiungiamo un tocco di realtà:
1)Gli mpianti fotovoltaici nei mesi freddi producono poco o nulla, neanche lontanamente sufficienti all'autoconsumo, quindi il pacco batterie resterà inutilizzato almeno 3/4 mesi all'anno.
2)Verosilmente l'energia stoccata nel prodotto verra utilizzata nelle fasce orarie notturne (ovvero quando la corrente di rete costa meno), perchè non c'è la corrente dei pannelli solari; di giorno si consuma direttamente quella prodotta, senza passare per la batteria.
3)Se si ha già un impanto fotovoltaico conesso alla rete, l'eventuale energia in eccesso (che vorremmo "salvare" con l'Ep500pro) non viene persa, ma ceduta alla rete con incentivi (che in caso di regime di SSP non sono neanche pochi), rendendo il prodotto ancora meno conveniente.
4)I calcoli non considerano la perdita di efficienza che si ha con l'ulteriore conversione: se ad esempio l'efficienza fosse dell'80%, per utilizzare i 5.1kwh dall'ups, dovremmo prelevarne quasi 6.4Kwh prodotti dai pannelli invece di cederli alla rete.
5)Questo tipo di batterie non possono essere scaricate al 100% se non si vuole accocciarne drasticamente la durata (di solito non è consigliabile andare al di sotto del 20%), quindi i calcoli andrebbero rifatti come se le batterie fossero da 4.1Kwh.
6)Alla fine del ciclo di vita ci ritroveremo con 80Kg di batterie da dover smaltire (non ho idea dei costi, ma non credo sia gratis).
Secondo me è un prodotto che può avere una qualche utilità solo per chi vuole avere l'assoluta sicurezza della continuità della fornitura ed abbia diversi vincoli che gli impediscano di optare per soluzioni alternative.
Dal punto di vista strettamente economico è un prodotto che non ha senso.
Grazie per la disamina, davvero interessante! top!
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