VVC (H.266), il successore di HEVC per avere video 8K in streaming sugli smartphone
Il nuovo standard di codifica H.266 / Versatile Video Coding (VVC) offre una migliore compressione che riduce i dati richiesti a circa il 50% del bit rate rispetto allo standard H.265 / High Efficiency Video Coding (HEVC) precedente senza compromettere la qualità dell'immagine.
di Manolo De Agostini pubblicata il 07 Luglio 2020, alle 09:01 nel canale Audio Video
48 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIn realtà è tipo da 0,2 cm a 1,2 ma dipende... ma sai come funzionano i visori vr? ma perche non vi informate prima di scrivere... sta moda sta prendendo troppo piede in questo forum
ci sono delle lenti in mezzo
A volte capita anche che se regoli al minimo la distanza l’occhio tocca la lente
e comunque anche a 20cm ho un disagio enorme...
Non c'è nulla di ironico,ci sono delle lenti particolari nei visori, non vai a occhio direttamente a schermo, ma se non hai una risoluzione nativa altissima vedi tutto pixellato
Quindi, le cose sono due: o mio padre ha uno strumento che misura lo spettro al posto del cervello
evidentemente si, altrimenti non si spiega, o l'ha sparata a caso
L'esempio non regge, la qualità di Starway to heaven è paragonabile ad un mp3 a 192. Anzi, 160.
tutto giusto (almeno fin dove ti ho seguito, sui codec audio mi sono perso ), però bisogna vedere se poi i codec mantengono le promesse. Ho sentito dire da più di uno che h265 non le mantiene del tutto. Magari invece 266 le migliora, ma da profano mpeg.x-1 > mpeg.x (h263?)> h264> h265> h266 > h26x mi pare strano che si possa dimezzare ogni volta il bitrate all’infinito senza danni.
Perchè parlare solo di bitrate pensando metà bitrate metà informazioni è sbagliato.
Nel flusso vengono codificati non solo suoni ma anche oggetti e vettori di movimento.
Semplificando molto, in un mondo perfetto, se devo codificare la pallina del gioco PONG (pallina bianca che rimbalza su sfondo nero) chesi muove per un'ora sullo schermo con MPEG2 mi ci vogliono poche centinaia di MByte complessivi, con i nuovi codec meno di un MByte
La qualità è la stessa, pixel per pixel...dov'è allora il trucco?
Che in MPEG2 faccio compressione della prima immagine (contiene molto nero, occupa poco) e delle differenze fra le immagini successive inserendo ogni tot di nuovo un'immagine complessiva.
Con i nuovi codec mi salvo l'immagine della pallina e mi segno il percorso che fa.
Differenza qualitativa zero, occupazione su disco 1 centesimo.
si, mi ricordo che già dal dvx mi pare si parte da un frame e gli altri si calcolano per differenza, poi ogni tot c è un frame nuovo e si ricomincia.
Comunque l’esempio che fai tu regge su immagini semplici, uno screen monocolore occupa pochi kb allora. La realtà è ben diversa, dipende molto dalla scena e soprattutto dal movimento.
Ricordo i primi dvd, che si diceva avessero una qualità top (per l epoca), che avevano artefatti mostruosi a volte, mi ricordo ancora un palo della luce doppio nel primo che vidi.
Comunque viste le mostruose richieste di calcolo del nuovo codec ci credo che riesca fare ciò che dice, ci mancherebbe. Magari si sono dimenticati di dire “fino al 50% “
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