Urbanista Malibu: ecco come va la cassa Bluetooth con ricarica solare
Urbanista Malibu è una cassa Bluetooth con una caratteristica unica: la ricarica solare. Grazie alla pellicola PowerFoyle di Exeger è in grado di catturare la luce (solare e indoor) e ricaricare la propria batteria, per estendere l'autonomia. Ecco come va e come suona
di Roberto Colombo pubblicata il 24 Aprile 2024, alle 17:17 nel canale Audio VideoUrbanista
Urbanista è stato il primo marchio a credere nella ricarica solare per i propri prodotti, puntando sulla pellicola fotovoltaica PowerFoyle di Exeger. Si tratta di pellicola fotosensibile basata sulla tecnologia Dye-Sensitized Solar Cell. La pellicola è in grado di convertire la luce in elettricità, per alimentare e ricaricare apparecchi elettronici. La particolarità della tecnologia Dye-Sensitized Solar Cell è quella di permettere agli ingegneri di giocare con lo spettro di assorbimento in modo da adattare al meglio ogni prodotto alle condizioni di luce che si troverà ad affrontare.
Il primo prodotto Urbanista a sfruttare la tecnologia furono le cuffie circumaurali wireless Urbanista Los Angeles, nel 2021, seguite poi un paio di anni dopo dal modello Phoenix, di tipo true wireless stereo. L'anno scorso è stata la volta di un cambio radicale, con l'annuncio di Urbanista Malibu, una cassa Bluetooth, caratterizzata da un'ampia superficie superiore coperta dalla pellicola fotovoltaica.
In vista dell'estate abbiamo voluto mettere alla prova questo speaker Bluetooth, che promette autonomia estesa per l'ascolto musicale all'aria aperta.
Urbanista Malibu: ascolto sans souci per le giornate all'aria aperta
Non so voi, ma io ho sempre un problema con le casse Bluetooth: non le uso moltissimo e tutte le volte quando ne prendo una da mettere in borsa e portare con me per una gita o una grigliata... la trovo scarica. Uno degli utilizzi più frequenti delle casse Bluetooth è quello di offrire il sottofondo musicale di giornate al parco, grigliate con gli amici, momenti di relax in spiaggia o a bordo piscina. Per questo motivo serve tanta autonomia, una cosa che spesso non va d'accordo coi gli elevati volumi di ascolto necessari nell'uso all'aria aperta (soprattutto se come me vi dimenticate di ricaricarle prima di partire).
Urbanista Malibu vuole affrontare di petto proprio questo problema e lo fa in due modi. Da un lato basta lasciare la cassa alla luce quando non la si usa (anche quella artificiale indoor offre una certa quantità di ricarica) per trovare la batteria sempre in ottime condizioni. In più se ci si è dimenticati di caricarla, in caso di sole pieno l'energia catturata è sufficiente per regalare diversi minuti di ascolto. Se, invece si è all'aperto, ma la giornata è coperta, l'autonomia viene prolungata in modo meno tangibile.
Rispetto alle cuffie, il cui consumo si misura spesso in mW, qui il fabbisogno energetico può arrivare a volumi sostenuti a diversi Watt. Di base la cassa offre un'autonomia di circa 20 ore e in caso di bisogno può essere sempre ricaricata tramite la porta USB-C sul retro. La connessione Bluetooth 5.2 offre i codec SBC e AAC.
Costruita con materiali riciclati, Urbanista Malibu offre un comodo laccetto per il trasporto e permette un utilizzo senza patemi in qualsiasi condizione, grazie alla certificazione IP67, che ne garantisce la protezione contro gli schizzi d'acqua: regge pioggia e gli schizzi a bordo piscina, ma non immergetela in acqua!
Urbanista Malibu, come suona?
A dispetto del design quadrangolare, che lascerebbe pensare a un suono totalmente immersivo, Urbanista Malibu sfrutta un design acustico caratterizzato da 2 altoparlanti da 10 Watt l'uno posizionati nella parte anteriore, assistiti da due radiatori passivi per il rinforzo sulle frequenze basse. Il suono è quindi indirizzato soprattutto verso la parte frontale, anche se la presenza di due altoparlanti posti agli estremi del lato anteriore permette comunque un'emissione sonora abbastanza ampia. A conti fatti l'ampiezza del fronte sonoro è più che soddisfacente, ma non è quella che ci si aspetterebbe dalla forma 'a tutto tondo'.
La resa sonora è buona per l'ascolto musicale, ma naturalmente non è da alta fedeltà. I party e le scampagnate sono certamente l'ambito di utilizzo più consono a questo prodotto, ma ho scoperto un buon talento anche per la visione 'indoor' di film per ampliare le possibilità sonore di un tablet in camper. In questo caso la coppia di radiatori passivi offre dei bassi ben presenti, rendendo la visione di film e serie TV molto più coinvolgente.
Come già avviene per le cuffie a ricarica solare, anche Urbanista Malibu beneficia del supporto della companion app, che permette di valutare lo stato di carica e di personalizzare il profilo sonoro. In più una delle pagine permette di vedere in tempo reale se la pellicola PowerFoyle sta catturando luce, con un'indicazione precisa dei mAh raccolti e dell'estensione dell'autonomia grazie all'energia solare.
Urbanista Malibu: il fotovoltaico è economico
Urbanista Altoparlante Bluetooth senza fili, altoparlante ad energia solare con riproduzione senza fine, altoparlante portatile impermeabile IPX7, controlli pulsanti, Bluetooth 5.2 Dual Pairing
116.30€ Compra oraCome abbiamo visto, rispetto alle cuffie l'impatto della presenza della pellicola solare è meno evidente e non regala un'autonomia 'infinita', ma è molto utile per trovare la cassa sempre carica se ci si ricorda di lasciarla in un posto ben illuminato. Considerando il prezzo di listino di 169,00 € l'aggravio in termini di costi rispetto a uno speaker Bluetooth della stessa fascia è contenuto e pari a circa il 10%. A conti fatti quindi Urbanista Malibu è promossa su tutta la linea, anche se per la seconda versione ci piacerebbe vedere in futuro sfruttato meglio il design quadrangolare, per offrire un suono più a 360°.
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