TV 8K: pochi in vendita ora, oltre 70 milioni tra 5 anni
La tecnologia 8K per i TV è disponibile in commercio ma il costo elevato ne limiterà la diffusione ancora per alcuni anni. In seguito il passaggio a TV 8K, ovviamente di grande dimensione, avverrà molto rapidamente
di Paolo Corsini pubblicata il 08 Aprile 2021, alle 18:41 nel canale Audio Video8K
104 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info4K/Ultra HD (UHD) 25 Mbps.. dunque x 4 => 100 Mbps!
per non perdere qualità dovrebbe essere così, ma in realtà forse sarà poco di più dell'attuale (non penso neanche lontanamente 25Mbit per il 4K), quindi ipercompresso, che si vedrà come l'attuale 4K o peggio...
Fra 5 anni esisterà HW capace di far girare i giochi in 8K nativo in scioltezza ? Le risposte possono essere 2 e basta.
Non tutti giocano e basta
In ogni caso tra qualche anno con il dlss direi di si quindi anche se non nativo nulla lo vieterà di certo e sarà meglio che un semplice scaling
ma forse perchè la gente "normale" lo vuole solo in streaming e quindi pensa che per vedere un film esista solo lo streaming.. comprando il supporto il problema non si pone e c'è anche l'audio di qualità che è una delle cose che fa piacere quando si guarda un film..
ormai tutti sono abituati a mp3 per la musica, streaming per il video e non si accorgono che lasciano sul campo una marea di qualità per una falsa praticità..
vedere un 4k da disco e confrontarlo con quello in streaming è spesso imbarazzante specie se si guardano scene poco illuminate dove in streaming compaiono aloni imbarazzanti..
il 4k di disney+ devo dire che è decente.. ma preferisco sempre mettere il BD nel lettore se ho il film in questione..
E sulla qualità degli stessi.
Si sta a pompare un INUTILE 8k perchè per limiti fisici della visione per apprezzarlo (forse) ammettendo anche fonte nativa ci vorrebbe uno schermo con diagonale enorme e giusta distanza, quindi per l'utenza media è solo un modo di furtare danaro come pure il 4k se non visto nelle giuste condizioni.
Per i media 4k uhd oltretutto, dopo aver speso un sacco di soldi già anni fa per tv 4k, impianto surround 7.1 che permettesse il lossless, e lettore dedicato che all'epoca costava quanto due ps5 o tre oggi, ancora oggi ci si ritrova a film con traccia lossless dts-ma o dolby true hd o atmos o dts x solo in lingua inglese mentre per l'italiano si ha la traccia compressa in dolby digital o dts.
Ora a me interessa il giusto perchè avendo mia zia americana metto audio inglese e mi godo il film con audio decente, ma la cosa è abbastanza vergognosa nel 2021.
E sti ladrun dei produttori lanciano tv 8k, ma va va va va.
Sulla perdità di qualità concordo. Non sulla falsa praticità.
Godersi davvero un film in UHD presuppone almeno un lettore esterno e un impianto adeguato alla qualità HD delle tracce sonore. Già senza quest'ultimo secondo me si perde tantissimo. Se poi parliamo di tv di media\bassa qualità, visti a distanze non corrette, beh secondo me l'UHD non ha più senso rispetto allo streaming.
Una volta inoltre non potevi fruire dell'home video senza vhs\dvd (c'era solo la tv), non c'erano alternative. Adesso l'alternativa c'è ed è più che sufficiente per la grandissima maggioranza dell'utenza, anzi permette la fruizione di una buona qualità (pensa solo ai divx pirata di poco tempo fa:asd legalmente, che male non fa.
(parere personalissimo e contestabilissimo ).
Dipende dal film e dipende da come lo convertono, una commedia degli anni 70 non guadagna nulla, se poi la convertono aggiungendo scene o cambiando doppiaggio tanto per la snaturano e basta.
E' più o meno la mia situazione. Il formato che utilizzo per la mia videoteca digitale è XviD, ovviamente alla più alta qualità che lo standard consente; le sorgenti sono di ogni sorta, comprese tantissime registrazioni da DVB. Ho anche una discreta videoteca fisica, con quasi 500 tra DVD e Bluray. Non sono uno spettatore casuale, guardo ogni film con interesse e di ognuno ho cura di scrivere corposa recensione su sito specifico, sono arrivato a quasi un migliaio. I miei strumenti di visione sono un 37" Sony di dieci anni fa - in salotto; un 24" Samsung di dieci anni fa - cucina, per le visioni di second'ordine; 2-In-1 IPS 10,1" per rare visioni in mobilità; CRT 28" 16:9 del 2004 in seconda casa ... dove, se sono da solo, posso concentrarmi meglio ; un ancor più anziano CRT 4:3 per visioni insieme ad amici. Non sento alcun bisogno di cambiare, sono abituato al livello di dettaglio che offre il mio codec, è sufficiente che gli artefatti della compressione non siano troppo visibili. Anzi ... i migliori film, li ho visti sui dispositivi peggiori ! La mia preoccupazione, quando questi strumenti saranno guasti o dismessi, sarà di trovarne altri che riproducano gli XviD al meglio possibile.
Aggiungo : il 37" ed il 24" sono FHD, se viene comodo - perchè il film è su Netflix, etc. - preferisco tale formato, altrimenti andrebbero bene pure HD-Ready.
Personalmente preferisco il concetto del supporto fisico perche' almeno il consumatore sà di possedere fisicamente il corrispettivo dell'acquisto e che puo' rivedere una volta come mille senza logiche di connessioni streaming, banda, compressioni video esagerate etc.. non sopporto la logica on-demand e mi piace l'idea del supporto come quella del libro che fisicamente assume un suo significato di proprietà e non etereo come lo e' una fruizione premiun con contratti, abbonamenti, pubblicità o cos'altro no sò nemmeno come funzionano.
Alla fine imho il DVD resta il migliore formato per longevità ed e' stata proprio questa longevità a permetterne la conversione da formati analogici che altrimenti sarebbero stati persi fino a che qualche azienda non decida raramente di rimasterizzare vecchi film in un formato moderno cosa che su Blue Ray 1080p gia' e' piuttosto raro figuriamoci in 4K o quel che c'e' ora manco lo seguo piu'.
Poi, soprattutto in ambito domestico, dove le condizioni ottimali di visione sono spesso molto molto difficili, bisogna valutare QUANTO la fruizione di film in 4k o 8k possa giovare all'esperienza..
Ovviamente parlando di CINEMA in senso assoluto, non solo del film fracassone appena uscito (che non disdegno, sia chiaro)
Diciamo che l'alta fedeltà porta ad essere ANCHE un appassionato di tecnica.. poi sta al singolo cercare di mantenere un equilibrio tra le due cose..
Comprendo il punto sebbene non sono proprio convinto di quell' "oggettivamente". In realtà lo stesso film emozionava ugualmente se fosse stato in bianco e nero o sulla tv CRT analogica degli anni '80. La maggior parte dei film classici che davano negli anni '80 e '90 li vidi sulla stessa TV Blaupunkt CRT del 1978 fino a fine anni 90.
L'esperienza al cinema e' differente imho non tanto per la superiore logistica tecnica audiovisiva quanto per il contesto di aspettative, compagnia con cui lo si va a vedere (es. un altro/a appassionato/a di cinema) etc.. poi certo nello specifico momento una sala high end puo' dare quel qualcosa "in più" rispetto ad un setup casalingo ma in realtà dei tanti film visti al cinema non ricordo granchè del tipo di schermo, marca degli speaker, comfort delle poltrone, quanto invece che film era e che cosa mi ha lasciato come messaggio.
Ricordo che quando vidi es. Avatar (2009) al cinema, buon film grazie al regista sebbene trama piuttosto scontata trita e ritrita, certo l'aspetto tecnico innovativo del film era importante ma lo vidi in un cinema di paese stile anni 80 eppure ne uscii molto soddisfatto per alcuni momenti emotivamente ben riusciti e calcati. Sebbene poi non e' invecchiato cosi' bene come film con l' invecchiare della tecnologia originaria e appunto la ricorrenza piuttosto classica di una trama molto gia' usata.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".