TEAC presenta TN 280 e TN 180: quando il vinile incontra il Bluetooth

TEAC presenta TN 280 e TN 180: quando il vinile incontra il Bluetooth

TEAC coniuga vecchio e nuovo con i suoi due ultimi giradischi, il TN 280 e il TN 180. Entrambi sono dotati di connettività Bluetooth, all'estremo opposto dei vinili che riproducono

di pubblicata il , alle 15:21 nel canale Audio Video
Teac
 
38 Commenti
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the_joe17 Ottobre 2018, 18:55 #21
Originariamente inviato da: DukeIT
Beh, non è troppo grossa, il suono digitale è suono campionato, già il fatto che esista musica campionata ad "alta definizione" con una frequenza superiore a quella dello standard CD, è la riprova che una parte del suono andava persa (se per lo stesso suono ho un numero di campioni 8 volte maggiore, significa che già il CD mancava di 7 parti su 8 rispetto al corrispettivo HD).
Poi ognuno può avere il suo punto di vista su analogico e digitale, qualcuno può dire che lo standard CD è perfetto visti i limiti della natura umana ma... anche per il video si diceva che il FHD era perfetto e che nei giochi 30 fps erano sufficienti. Eppure siamo all'8k a 240Hz...

Certo, invece la registrazione su disco non ha limiti?
A parte che le basse frequenze sono registrate in mono, che per evitare grossi movimenti alle puntine di scrittura e di lettura il suono passa dalla enfasi RIAA che lo comprime, che la separazione fra i canali è relativa, che i torni che incidono i master sono tutto fuorché perfetti, che la risposta in frequenza lato alti è limitata, si può dire che il disco è perfetto.

Se il CD nel tuo esempio è il full-hd, il disco vinilico è la TV in bianconero.
DukeIT17 Ottobre 2018, 19:46 #22
Originariamente inviato da: the_joe
Certo, invece la registrazione su disco non ha limiti?
A parte che le basse frequenze sono registrate in mono, che per evitare grossi movimenti alle puntine di scrittura e di lettura il suono passa dalla enfasi RIAA che lo comprime, che la separazione fra i canali è relativa, che i torni che incidono i master sono tutto fuorché perfetti, che la risposta in frequenza lato alti è limitata, si può dire che il disco è perfetto.

Se il CD nel tuo esempio è il full-hd, il disco vinilico è la TV in bianconero.

Ho scritto da qualche parte che il vinile è perfetto? Non mi sembra nemmeno di aver scritto che è superiore al digitale.
Parlando di vinile ti sei dimenticato polvere, muffa, piccoli e grandi graffi, cariche elettrostatiche, hai tralasciato che ad ogni ascolto le alte frequenze si deteriorano, ti sei dimenticato i limiti fisici che limitano la dinamica, per non parlare della scomodità... e dunque?
L'analogico (su vinile, perché esiste anche su nastro) ha molti limiti, ciò non significa che non si possa dire che il limite del suono digitale è la campionatura (tra l'altro aggiungendo che, con il formato HD, questo limite è ormai quasi superato).
Il vinile ha il suo perché ascoltando vecchi lp completamente analogici o dei quali non esiste copia digitale. Per chi ha grandi collezioni e per chi ama quel particolare calore che solo il vinile sa dare, frutto proprio dei suoi limiti. Ma anche per quelli che amano il rito del poggiare un disco sul piatto e lasciargli cadere sopra il braccio, o che apprezzano di poter ascoltare musica ad alti livelli con un oggetto meccanico... in fondo un orologio al quarzo è più preciso di un automatico, però io preferisco il secondo... gusti.

Ed ancora non mi sembra di aver scritto che l'analogico è superiore.
Ginopilot17 Ottobre 2018, 20:14 #23
Discorso simile si faceva anni fa con la pellicola e le foto digitali. Poi ci si e' accorti che la pellicola non risolve una mazza, anche il medio formato. Ma se ne sono sentite infinite di baggianate sull'argomento negli anni.
Adesso anche qualche audiofilo comincia ad accorgersi che sta storia del vinile e' una presa in giro. Ma ormai il danno e' fatto.
s-y17 Ottobre 2018, 20:21 #24
sto thread ricorda i flame epici su usenet sul suono dei cavi
no grazie, passo
the_joe17 Ottobre 2018, 20:54 #25
Originariamente inviato da: DukeIT
Ho scritto da qualche parte che il vinile è perfetto? Non mi sembra nemmeno di aver scritto che è superiore al digitale.
Parlando di vinile ti sei dimenticato polvere, muffa, piccoli e grandi graffi, cariche elettrostatiche, hai tralasciato che ad ogni ascolto le alte frequenze si deteriorano, ti sei dimenticato i limiti fisici che limitano la dinamica, per non parlare della scomodità... e dunque?
L'analogico (su vinile, perché esiste anche su nastro) ha molti limiti, ciò non significa che non si possa dire che il limite del suono digitale è la campionatura (tra l'altro aggiungendo che, con il formato HD, questo limite è ormai quasi superato).
Il vinile ha il suo perché ascoltando vecchi lp completamente analogici o dei quali non esiste copia digitale. Per chi ha grandi collezioni e per chi ama quel particolare calore che solo il vinile sa dare, frutto proprio dei suoi limiti. Ma anche per quelli che amano il rito del poggiare un disco sul piatto e lasciargli cadere sopra il braccio, o che apprezzano di poter ascoltare musica ad alti livelli con un oggetto meccanico... in fondo un orologio al quarzo è più preciso di un automatico, però io preferisco il secondo... gusti.

Ed ancora non mi sembra di aver scritto che l'analogico è superiore.


Per l'esattezza anche a me piace il rito di mettere il disco sul piatto del thorens e ascoltare un buon lp d'epoca, così come non ho orologi al quarzo, però quando si parla a vanvera ci tengo a precisare.

Originariamente inviato da: Ginopilot
Discorso simile si faceva anni fa con la pellicola e le foto digitali. Poi ci si e' accorti che la pellicola non risolve una mazza, anche il medio formato. Ma se ne sono sentite infinite di baggianate sull'argomento negli anni.
Adesso anche qualche audiofilo comincia ad accorgersi che sta storia del vinile e' una presa in giro. Ma ormai il danno e' fatto.


Vabbè ognuno è libero di fare come vuole, sono anche fotografo e faccio parte di un gruppo dove alcuni lavorano ancora in analogico e una buona stampa in b/n fatta in camera oscura ha un suo perché, però anche lì se se guardano i numeri sono implacabili, il digitale dilaga, ma se una stampa fatta a mano è qualcosa di più vicino ad un'opera d'arte, per un disco si tratta solo di una riproduzione fatta con mezzi diversi, un giradischi o un lettore CD o un riproduttore di files sono sempre mezzi industriali.

Originariamente inviato da: s-y
sto thread ricorda i flame epici su usenet sul suono dei cavi
no grazie, passo

Per carità 😂
DukeIT17 Ottobre 2018, 21:07 #26
Originariamente inviato da: the_joe
Per l'esattezza anche a me piace il rito di mettere il disco sul piatto del thorens e ascoltare un buon lp d'epoca, così come non ho orologi al quarzo, però quando si parla a vanvera ci tengo a precisare.

Giusto, ma poi devi precisare anche quando sei tu ad aver interpretato male quanto scritto. Dire che una tecnologia ha un limite o, più precisamente, che lo ha il formato red book, non significa dire che è una tecnologia inferiore come tu mi attribuisci.
oatmeal17 Ottobre 2018, 21:11 #27
vabè, intanto che voi disquisite come al solito su ogni notizia di una Gira con Bluetooth mi ascolto Glenn Miller fine anni 60. Lo preferisco

Link ad immagine (click per visualizzarla)
the_joe17 Ottobre 2018, 21:20 #28
Originariamente inviato da: DukeIT
Giusto, ma poi devi precisare anche quando sei tu ad aver interpretato male quanto scritto. Dire che una tecnologia ha un limite o, più precisamente, che lo ha il formato red book, non significa dire che è una tecnologia inferiore come tu mi attribuisci.


Non ho nessun problema a dire che ho frainteso.

Sono partito in tromba perché questa storia del vinile che sarebbe superiore al CD perché non viene campionato mi ha francamente stancato.
Poi lo standard CD è superato da formati più moderni, ma garantisce comunque più sonorità di un vinile.
the_joe17 Ottobre 2018, 21:22 #29
Originariamente inviato da: oatmeal
vabè, intanto che voi disquisite come al solito su ogni notizia di una Gira con Bluetooth mi ascolto Glenn Miller fine anni 60. Lo preferisco

Link ad immagine (click per visualizzarla)


😁
il_CBR18 Ottobre 2018, 00:11 #30
Originariamente inviato da: the_joe
Hai definito perfettamente cosa NON può definirsi ALTA FEDELTA' perchè la catena di riproduzione dovrebbe limitarsi a riprodurre la registrazione dell'evento originale SENZA alterarlo in alcun modo.


Appunto interpretazione non è riproduzione fedele.


Prendiamo un sistema audio monomarca McIntosh, uno Yamaha ed un altro Linn e ascoltiamo su ognuno lo stesso CD.
Conclusione: 3 risultati (interpretazioni) differenti, eppure trattasi di tre marchi di indiscussa fama e di una sorgente digitale.
Nessun impianto audio, diverso da quello utilizzato per la registrazione, offrirà l'esatta rappresentazione di una traccia audio, piuttosto ci si avvicinerà offrendo la propria interpretazione.

La diatriba analogico-digitale ha poco senso di esistere se non per offrire spunto di discussioni tra fazioni.
Personalmente utilizzo il vinile unicamente per l'esperienza di ascolto che mi offre, che ritengo superiore a quella offerta dal lettore CD o dall'ascolto in cuffia (e non parlo di "suono caldo", leggi distorto, o degli scricchiolii che, orrore, si ritiene insiti nel disco nero, bensì di riproduzioni corpose, fisiche e dettagliate). Preciso però che il risultato che ottengo oggi e che mi fa prediligere il 33giri è frutto di anni di affinamenti durante i quali non sono mancate le delusioni che sistemi come questo Teac sono giocoforza limitati ad offrire.

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