TCL (CSOT) investe 20 miliardi di YEN in JOLED per i pannelli OLED stampati di nuova generazione
JOLED - Japan-OLED - ha concluso un round di finanziamenti con l'ingresso della cinese CSOT, di proprietà di TCL , che ha sborsato 20 miliardi di YEN. Si annunciano tempi duri per LG con l'affacciarsi della nuova generazione di pannelli Inkjet Printed OLED
di Roberto Colombo pubblicata il 20 Giugno 2020, alle 17:01 nel canale Audio VideoOLEDTCL
Sono diverse le tecnologie che puntano a rivoluzionare il mondo dei display di grande formato negli anni a venire. Gli OLED stampati sono sicuramente una di esse. La joint venture JOLED (Japan OLED) è quella che guida il gruppo nel settore. Si tratta di un consorzio formato da JDI (Japan Display), Sony, Panasonic e INCJ. L'azienda è già sul mercato dal 2017 con schermi OLED di taglio piccolo e medio prodotti tramite stampa; un esempio è il pannello da 21,6" utilizzato da Asus per il monitor ProArt PQ22UC e da Eizo per il suo Foris Nova.
Sebbene i prodotti siano molto interessanti, al momento il costo ne ha limitato la diffusione. Probailmente a corto di liquidità, JOLED ha concluso un round di finanziamenti che ha visto l'ingresso di un nome di grande rilievo nel panorama attuale, la cinese CSOT.
L'azienda China Star Optoelectronics Technology, di proprietà di TCL e fondata a suo tempo in collaborazione con Samsung per la produzione di pannelli QLED, è entrata nel capitale di JOLED con una quota del 10,76%, sborsando 20 miliardi di YEN, pari a poco meno di 170 milioni di euro.
Fa parte dell'accordo la creazione di un'alleanza per sviluppare congiuntamente pannelli OLED RGB stampati di grande dimensioni. Al contrario dei pannelli W-OLED di LG, che attualmente equipaggiano tutti i TV OLED in commercio e che si basano su pixel organici autoilluminanti bianchi, con filtri colore, la tecnologia sviluppata da JOLED punta a pixel stampati RGB, con grandi potenzialità sul fronte del volume colore ottenibile e dell'estensione del gamut.
TCL al momento sta puntando sui pannelli QLED e su sistemi di retroilluminazione molto granulari, come quello presente su X10 MiniLED, che sfrutta 15.360 LED in 768 zone per offrire un local dimming molto preciso. Con le prossime versioni MiniLED Vidrian, il marchio cinese punta già ad arrivare a 5000 zone di local dimming, con risultati sui neri molto simili a quelli dell'OLED.
CSOT è comunque già al lavoro su pannelli AMOLED flessibili, come quelli mostrati recentemente da TCL e quello che equipaggia il Motorola RAZR, e su sulla tecnologia QD (Quantum Dot) Printed OLED stampati con tecnologia ink-jet. L'alleanza con JOLED sicuramente porterà a un accelerazione in quest'ultima direzione.
1 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoinsensato dato che ASUS produce nella stessa gamma il ProArt PA32UCX-K che è un 32" IPS (e con stesse caratteristiche grafiche del 21,6" ma al prezzo di 3122 euro!!! 2000€ di meno!!!
https://www.amazon.it/ASUS-PA32UCX-...3/dp/B07XMG2Y7B
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