Si sono vendute meno TV che nel 2019 sino ad ora, ma spinge il commercio online

I primi mesi del 2020 hanno visto un calo nelle vendite di TV a livello globale, come certificato dalla più recente analisi di ABI Research. Il calo nel corso dei primi 3 mesi del 2020 è stato consistente: parliamo infatti di un -18%. Le stime per tutto il 2020 sono però di un calo più contenuto: ABI Research quantifica un volume di circa 222 milioni di TV venduti nel corso del 2020, con un calo del 3% rispetto al risultato del 2019.

La contrazione è ovviamente legata al lockdown messo in atto in molte regioni mondiali, dinamica che ha impedito ai consumatori di recarsi nei tradizionali punti vendita per acquisti. Le vendite di TV online hanno in parte operato in controtendenza, con un netto aumento dei volumi che non ha completamente bilanciato la perdita nei negozi fisici ma che di certo ha contribuito positivamente ai risultati finali. In questi mesi i consumatori hanno espresso una forte domanda di TV, complice la forzata permanenza tra le mura domestiche, che grazie agli acquisti via web è stata in buona parte colmata.

Il periodo di pandemia ha però generato una domanda superiore alle stime per i dispositivi che implementano funzionalità di streaming di flussi video. Chiavette di questo tipo, Amazon Fire TV in primo luogo, hanno permesso di espandere la fruizione di contenuti in streaming diventati ancora più popolari per coloro che sono stati costretti a restare in casa durante i lockdown.

Dal 2021 il mercato dei TV registrerà tassi di crescita positivi, con una media di +4,3% sino al 2025. Per quest'ultimo anno si stima un volume complessivo di 275 milioni di TV venduti a livello globale. A trainare la domanda anche la diffusione sempre più elevata di display 8K, standard che inizia timidamente a fare la sua comparsa sugli scaffali dei rivenditori ma che nel corso dei prossimi anni è destinato a diventare sempre più popolare così come lo è ora quello 4K.