Sì, Panasonic potrebbe vendere il business dei TV
Il presidente di Panasonic Yuki Kusumi ha dichiarato, riferendosi al ramo di azienda che commercializza televisori: 'Siamo pronti a venderlo se necessario, ma non abbiamo ancora deciso un piano per farlo'
di Roberto Colombo pubblicata il 05 Febbraio 2025, alle 14:22 nel canale Audio VideoPanasonicOLED
Panasonic sta valutando la possibilità di vendere o chiudere la sua divisione TV, insieme ad altre unità aziendali meno redditizie. Il presidente Yuki Kusumi ha annunciato che l'azienda prevede di adottare misure drastiche entro la fine dell'anno fiscale 2026, tagliando o ridimensionando le divisioni con scarsa redditività e basse prospettive di crescita.
Business da tagliare: ci sono anche i TV nella lista
Le divisioni interessate includono televisori, elettrodomestici da cucina, dispositivi industriali e meccatronica. Panasonic ha registrato un calo significativo nella quota di mercato dei televisori, scesa al 9% in Giappone, posizionandosi al sesto posto. Marchi come Regza, controllata da Hisense, e Sharp, di proprietà di Foxconn, dominano il mercato giapponese, anch'esso passato quindi per la gran parte in mano cinese.
Panasonic è una multinazionale con una forte presenza nel settore business e enterprise e la parte consumer rappresenta una piccola porzione delle sue attività. Aziende giapponesi storiche come Toshiba e Hitachi hanno già ridotto la loro presenza nel mercato dell'elettronica di consumo, concentrandosi su settori più redditizi.
Il presidente Yuki Kusumi ha dichiarato, riferendosi al ramo di azienda che commercializza televisori: "Siamo pronti a venderlo se necessario, ma non abbiamo ancora deciso un piano per farlo". Questa decisione riflette le sfide affrontate negli ultimi anni da Panasonic nel mercato dei televisori, con la concorrenza spietata dei coreani prima e dei cinesi poi e la necessità di ristrutturare le proprie operazioni per garantire una maggiore redditività per l'azienda.
Le ultime novità presentate al CES 2025
Panasonic aveva presentato, poco meno di un mese fa, interessanti novità sul fronte dei televisori, come vi abbiamo raccontato direttamente da Las Vegas:
7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoOrmai la gente non compra più guardando se c'è la novità ma guarda il prezzo,insomma,quando compra un elettrodomestico non guarda se è innovativo o ha funzioni innovative ma guarda il cartellino del prezzo,non guarda neanche più la classe energetica.
Dicevano Idem con i televisori,ormai prendono quello grande che costa meno,tanto è lo stesso e si vede bene lo stesso.
Se va avanti così,i grandi marchi cederanno il passo alle multinazionali del televisore e del bianco a basso prezzo.
bè, succede cosi in ogni mercato quando il prodotto raggiunge una tale maturità che le novità introdotte non vengono ritenute rilevanti dalla massa tali da richiedere un esborso superiore.
esempio pratico mio personale:
12 anni fa, la differenza fra un LCD medio e un Plasma Panasonic era netto, per me valeva la pena spendere piu soldi per avere di piu,;
2 anni fa fa ho cambiato e preso un QLED piu grande rispetto a un OLED molto piu costoso, si la differenza c'è uguale, MA la base di partenza del QLED è infinitamente piu elevata del vecchio LCD e per molti la "nuova" differenza non giustifica piu il prezzo, perchè l'occhio umano negli ultimi 12 anni non è cambiato.... ho preferito un 75" QLED top gamma a fine vita da Mediaworld che te li tirano dietro piuttosto che un 65" OLED medio a pari cifra.
piu si andrà avanti e piu le fasce TOP soffriranno perchè non offriranno piu nulla di tangibile, e alla fine Panasonic o anche Sony si compravano perchè erano oggettivamente migliori e davano grandi vantaggi, oggi insomma, il vantaggio che danno sta diventando sempre piu di nicchia, sommando anche il fatto che lo spopolare dello streaming ha anche ridotto la qualità visiva di proiezione...
Ormai la gente non compra più guardando se c'è la novità ma guarda il prezzo,insomma,quando compra un elettrodomestico non guarda se è innovativo o ha funzioni innovative ma guarda il cartellino del prezzo,non guarda neanche più la classe energetica.
Semplicemente perchè di INNOVATIVO non c'è più nulla oramai.
Specie lato lavatrici, forni micro-onde o frigoriferi o forni.
Le classi sono tutte vicine fra i principali brands e le funzionalità avanzate sono inutili al 99.9% degli acquirenti.
Per le TV poi Panasonic utilizza pannelli e tecnologie altrui per quasi tutta la sua gamma ma le paghi di più della concorrenza, quando invece dovrebbero farmela pagare di meno visto che non sono altro che un brand di assemblatori e che quando si guastano i prodotti devono sempre far capo ad altri per molti componenti.
Imparassero da TCL.
esempio pratico mio personale:
12 anni fa, la differenza fra un LCD medio e un Plasma Panasonic era netto, per me valeva la pena spendere piu soldi per avere di piu,;
2 anni fa fa ho cambiato e preso un QLED piu grande rispetto a un OLED molto piu costoso, si la differenza c'è uguale, MA la base di partenza del QLED è infinitamente piu elevata del vecchio LCD e per molti la "nuova" differenza non giustifica piu il prezzo, perchè l'occhio umano negli ultimi 12 anni non è cambiato.... ho preferito un 75" QLED top gamma a fine vita da Mediaworld che te li tirano dietro piuttosto che un 65" OLED medio a pari cifra.
piu si andrà avanti e piu le fasce TOP soffriranno perchè non offriranno piu nulla di tangibile, e alla fine Panasonic o anche Sony si compravano perchè erano oggettivamente migliori e davano grandi vantaggi, oggi insomma, il vantaggio che danno sta diventando sempre piu di nicchia, sommando anche il fatto che lo spopolare dello streaming ha anche ridotto la qualità visiva di proiezione...
e infatti ho ancora il plasma Panasonic pure io, alla faccia di chi diceva che i plasma si scarica e sarebbero durati poco...
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".