Samsung al lavoro su pannelli QD-OLED ancora più sottili (e flessibili)

Samsung al lavoro su pannelli QD-OLED ancora più sottili (e flessibili)

Attualmente i pannelli QD-OLED sfruttano due substrati in vetro: uno per la circuiteria TFT e lo strato emettitore OLED, l'altro su cui vengono deposti i nanomateriali per la conversione colore. I tecnici Samsung stanno sviluppando un processo produttivo in cui questi ultimi vengono stampati direttamente con tecnologia ink-jet sopra lo strato emettitore

di pubblicata il , alle 11:06 nel canale Audio Video
SamsungQD OLED
 

La tecnologia QD-OLED è una delle più interessanti per le prossime generazioni di televisori e già al suo debutto ha mostrato grandi potenzialità.

Samsung, che al momento è l'unico produttore a commercializzare questo tipo di pannelli, è già al lavoro sulle prossime generazioni e sta sviluppando una nuova struttura 'stacked' in grado di eliminare uno dei substrati in vetro che attualmente sono parte integrante dei pannelli QD-OLED.

La notizia conferma quelle riportate in passato e arriva dall'International Meeting of Information Display (IMID 2022) di Busan, South Korea, lo stesso incontro in cui il CEO di Samsung Display aveva confermato la costruzione di una nuova linea di produzione di pannelli OLED.

Samsung QD-OLED Stacked ink-jet printed un solo strato di vetro

Attualmente i pannelli QD-OLED sfruttano due substrati in vetro: uno per la circuiteria TFT e lo strato emettitore OLED, l'altro su cui vengono deposti i nanomateriali per la conversione colore. I tecnici Samsung stanno sviluppando un processo produttivo in cui questi ultimi vengono stampati direttamente con tecnologia ink-jet sopra lo strato emettitore.

Rimuovere il secondo strato in vetro porterebbe con sé due vantaggi: il primo sarebbe una semplificazione del processo produttivo, con un risparmio di materiali e un abbassamento dei costi, il secondo sarebbe quello di rendere il pannello flessibile e arrotolabile, aprendo così nuovi campi di utilizzo per gli schermi QD-OLED

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