Samsung: al CES 2018 possibile l'arrivo della prima TV a micro LED
Secondo alcune indiscrezioni l'azienda sudcoreana potrebbe portare a Las Vegas al CES 2018 il primo esemplare di display basato sulla tecnologia Micro LED. Questo tipo di TV potrebbe aprire al mondo questa nuova frontiera.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 27 Novembre 2017, alle 10:51 nel canale Audio VideoSamsung
75 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoin realta un po tutte le lampade dei monitor emettono parte della frequenza blu "critica" per l'occhio; i led ne emettono un po di piu.
non mi sono informato sul loro funzionamento; ma cosi a naso ti direi di si.
EDIT
https://altadefinizione.hdblog.it/2...Photo-Emissive/
si anche loro perchè come base utilizzzano l'illuminazione blu.
avete visto i mega pannelli ultraluminosi pubblicitari? immagino sia la stessa cosa.. ma micro.
per nulla. in un CRT un cannone elettronico (catodo) eccitava fosfori che cedevano energia sotto forma di fotoni a diverse lunghezze d'onda (RGB)
nessun displey oled microled o LCD usa un metodo lontanamente simile al CRT.
Quello che oggi chiamiamo microled, ma che veniva chiamato banalmente led, era la tv sony da 12" del (vado a memoria) 2003 ed era chiamata da alcuni sLED per contrapporla a oLED di kodak o philips.
Il chiamare, come fanno alcuni peoni ancora oggi, un LCD LED infatti serviva a questo: generare confusione per far si che il peone aziche' comprare ottimi plasma e buoni oLED comprasse cadaveri LCD di dubbia qualita ma dal nome cool.
Quindi quella della notizia non solo non e' una novita ma e' anche una squallid presa in giro di chi ha fatto si che i tv del 2018 fossero fatti con quello che potevamo fare nel 2004.
LED:
LA TECNOLOGIA DI IERI AL PREZZO DEL FUTURO.
Forse sarebbe il caso di leggersi la storia della televisione, partendo dall'inizio, per capire perche alcune cose sono state fatte cosi ma sopratttuto capire che alcune aziende hanno fermato l'evoluzione di 20 anni almeno.
http://allarovescia.blogspot.it/sea...ine+televisione
ma anche no. vorrei ricordarti che la tecnologia di inizio anni 2000 col nitruro di gallio ci faceva giunzioni led dell'ordine del millimetro. Se pensi che ingegnerizzare un led di queste dimensioni che abbia stesso spettro, stessa resa, stessa luminosità su tutto il pannello sia la stessa cosa che produrre un led discreto in package da 5mm allora dimostri parecchia ignoranza in ambito di processo elettronico. Si è passati agli oled per mere questioni di resa e miniaturizzazione e ottimizzqazione di processo produttivo. ora la lavorazione dei substrati GaN è migliroata, è diventata economica e probabilmente essitono fab in grado di lavorare substrati interi magari di qualche decina di pollici con rese decenti.
I quantum dot LED anche ?
non mi sono informato sul loro funzionamento; ma cosi a naso ti direi di si.
EDIT
https://altadefinizione.hdblog.it/2...Photo-Emissive/
si anche loro perchè come base utilizzzano l'illuminazione blu.
info qui:
https://www.asus.com/Microsite/disp...are_technology/
il problema non è la luce blu ma l§ultravioletto (vicino ultravioletto) usato per la retroilluminazione bianca. come scritto sopra un LCD ha una retroilluminazione bianca a led o a cfl che genera fotoni ultravioletti (a più alta energia) che colpuiscono due fosfori (concedetemi il termine, valido per ragioni storiche) uno blu ed uno giallo opportunamente tarati. Blu e giallo sono agli opposti del gamut. La teoria del colore dice che con due sorgenti opposte si possono produrre tutti i colori giacenti sulla linea che li congiunge. in questo caso anche il bianco.
Il problema è che parte dei fotoni UV prodotti non colpiscono i (vengono assorbiti dai) fosfori, non cedono la loro energia e vengono emessi verso i nostri occhi. questo è vero per:
qualunque lampada fluorescente (volgarmente detto tubo al neon) e anche le CFL
i led bianchi che si basino su fosfori blu gialli
quantum dot display
non è valido per lampade RGB
OLED a meno che ogni singolo Oled o led RGB sia prodotto sfruttando un meccanismo simile di "pompaggio a luce UV"
Però, scusate, engli ultimi due anni tutti i produttori hanno puntato a farvi una testa così vendendovi la new feature di schermi filtrati contro il blu (che non è vero, filtrano l'UV) solo per farvi comprare schermi nuovi, quando per 50 anni (facciamo anche 70) la gente si è bombardata il cervello di elettroni X stando a due passi dal CRT.
https://www.asus.com/Microsite/disp...are_technology/
il problema non è la luce blu ma l§ultravioletto (vicino ultravioletto) usato per la retroilluminazione bianca. come scritto sopra un LCD ha una retroilluminazione bianca a led o a cfl che genera fotoni ultravioletti (a più alta energia) che colpuiscono due fosfori (concedetemi il termine, valido per ragioni storiche) uno blu ed uno giallo opportunamente tarati. Blu e giallo sono agli opposti del gamut. La teoria del colore dice che con due sorgenti opposte si possono produrre tutti i colori giacenti sulla linea che li congiunge. in questo caso anche il bianco.
Il problema è che parte dei fotoni UV prodotti non colpiscono i (vengono assorbiti dai) fosfori, non cedono la loro energia e vengono emessi verso i nostri occhi. questo è vero per:
qualunque lampada fluorescente (volgarmente detto tubo al neon) e anche le CFL
i led bianchi che si basino su fosfori blu gialli
quantum dot display
non è valido per lampade RGB
OLED a meno che ogni singolo Oled o led RGB sia prodotto sfruttando un meccanismo simile di "pompaggio a luce UV"
mi ci volevano troppi neuroni e troppa fatica per spiegarlo cosi bene ho usato la versione ultra fast.
guarda, per quanto mi riguarda è una cosa che non ho mai guardato al momento dell'acquisto del monitor
oled la novità assoluta....
talmente nuovo che nel 2004 l'avevo sull'autoradio pioneerhttps://www.pioneer-car.eu/eur/products/deh-p7400mp
Il problema è che parte dei fotoni UV prodotti non colpiscono i (vengono assorbiti dai) fosfori, non cedono la loro energia e vengono emessi verso i nostri occhi. questo è vero per:
qualunque lampada fluorescente (volgarmente detto tubo al neon) e anche le
Quasi perfetto. Da queste parti non e' poco. :-)
Aggiungerei che le FL in realta' oggi hanno minimo 3 fosfori ma le versioni migliori 5. Le versioni da 2 fodfori erano il colore 33 degli anni 70.
una FL colore 940 e' normalmente 4 o 5 fosrori (5 per Ra>96)
Una migliore qualita' della retro determina una migliore e piu' facile curva e aderenza della scala dei grigi (= migliori colori). Ecco perche i VPR usano le lampade a scarica: rendimenti irraggiungibili e colori strepitosi. L'alimentatore e' follia e la costruzione della lampada e' un processo tosto ma non si puo' avere tutto, no?
Detto questo i tubi FL sono sempre stati con filtro anti uv. Le versioni con filtraggio limitato e/o senza fosfori le vedete in discoteca come wood o quelle per indurire le resine. In realta' e' piu' quello l'aspetto di una FL nuda.
Anche i led hanno fosfori simili e filtraggi simili.
In realta' avendo costruttori di MEDDA cinesini, alcuni chip/lampade non sono filtrati bene ma e' maledettamente pericoloso perche se e' vero che non li vediamo ma impattano sulla retina e non vedendoli non chiudiamo il diaframma.
Risultato? ci possono fare danni mostruosi.
I lavoratori di fatica in quota non per nulla si bruciavano gli occhi.
Ecco perche esiste il "problema dell'azzurro" che dalla stampa generalista e' stato danto blaterato ma non compreso.
Generalmente le lampadine con molti K (l'altro giorno ad un noto super una in esposizione sara' stata oltre gli 8000) sono MOLTO piu' economiche perche alcuni furbetti fanno trasparire parte del generatore LED attraverso i fosfori (pompa fotonica la chiamano i leddisti). Se non hai un passa basso MOLTO ripido puoi far uscire oltre al blu visibile anche parte degli UV. Questo piace al consumatore perche' permette di avere il numerino del rendimento che si avvicina alle lampade FL quando normalmete hanno un'altro passo.
Si potrebbe pensare di realizzare un "coso" con fotodiodo o due e un indicatore che legga quanto sblatero esce.
Quasi quasi a natale lo monto.
:-)
Mai detto questo.
Comprendo inoltre i problemi termici che sorgono in tal package.
Sony era pero' riuscita a fare un tv intorno ai 12-13" a sLED nel 2002-2004. Poi che costasse 12.000E e' altro.
Sony, alla presentazione, forniva queste spieghe rispetto agli OLED della concorrenza (kodak e philips). Purtroppo l'alimentatore era da 115V e non lo fecero vedere acceso.
Pensavano ancora di essere nei meravigliosi anni 80 dove la tecnologia pagava. Nessuno si e' mai accorto di tale prodotto e non esiste traccia neppure sul sito di sony. Le rare foto su inet lo scambiano per il fratello di 2 anni dopo OLED fatto con la stessa estetica.
L'ondata di prodotti pessimi e banali, senza audio e qualita' ormai stava sommergendo queste chicche sempre piu' rare.
Pensavano ancora che nessuno avrebbe comprato un LCD scrauso e avevano appena dovuto liceziare di colpo migliaia di lavoratori in un solo giorno. Nessuno di loro immaginava che qualcuno volesse dei pessimi LCD.
Narra la leggenda che il direttore del personale si suicido' per aver fatto tale tragica cosa. Ricordiamo il legame padre/padrone/famiglia che un lavoratore jap aveva (aveva?) con la propria azienda.
A livello pratico quale sarebbe il vantaggio ?
l'assenza di una struttura fatta su catene organiche (di carboni).
tecnicamente il LED è un risuonatore cristallino, quindi i componenti attivi che lo compongono sono direttamente correlati all'emissione di luce ed hanno un legame covalente,
gli OLED invece sono una matrice carboniosa (plastica) che racchiude l'elemento attivo, legandolo con un legame dativo, non covalente.
detto in sintesi i LED si rompono per usura meccanica (soprattutto sulle giunzioni elettriche), gli OLED si usurano per perdita di coerenza della struttura ed anche per usura elettromeccanica.
ipoteticamente un LED potrebbe durare per sempre, un oled finchè la matrice regge, ma essendo legami dativi, l'energia capace di rompere il legame della catena polimerica è assai piu' debole.
difficoltà di produzione derivano molto dalle impurezze delle materie prime;
i LED praticamente soffrono degli stessi difetti di una produzione su silicio: corrente di leakage ne limita la qualità (ma da subito), gli OLED, invece, possono essere inquinati da sostanze che legano fortemente i metalli e non li rendono piu' disponibili sulla matrice, creando le buche elettroniche e questo puo' avvenire nel tempo.
puoi paragonarli alla plastica ed il metallo.
una resistente plastica, tanto resistente quanto un metallo, non durerà mai quanto il metallo, ma entrambe si possono rovinare per usura.
resta il fatto che il metallo rimane per sempre metallo, mentre la plastica depolimerizza nel tempo e non rimane piu' plastica (come inizialmente concepita, ma un'altro tipo di plastica con altre proprietà chimico fisiche... un'altra cosa, insomma).
il LED, come struttura chimico fisica, è sicuramente molto piu' resistente, ma questi sono prodotti basati su un tipo di tecnologia, non la sola tecnologia.
puo' essere che dopo un surriscaldamento le giunture elettriche saltino e ti vedi sgretolare il pannello come se fosse un castello di sabbia al sole.
quindi si dovrebbe vedere il prodotto di tali tecnologie.
Comprendo inoltre i problemi termici che sorgono in tal package.
Sony era pero' riuscita a fare un tv intorno ai 12-13" a sLED nel 2002-2004. Poi che costasse 12.000E e' altro.
Sony, alla presentazione, forniva queste spieghe rispetto agli OLED della concorrenza (kodak e philips). Purtroppo l'alimentatore era da 115V e non lo fecero vedere acceso.
Pensavano ancora di essere nei meravigliosi anni 80 dove la tecnologia pagava. Nessuno si e' mai accorto di tale prodotto e non esiste traccia neppure sul sito di sony. Le rare foto su inet lo scambiano per il fratello di 2 anni dopo OLED fatto con la stessa estetica.
L'ondata di prodotti pessimi e banali, senza audio e qualita' ormai stava sommergendo queste chicche sempre piu' rare.
Pensavano ancora che nessuno avrebbe comprato un LCD scrauso e avevano appena dovuto liceziare di colpo migliaia di lavoratori in un solo giorno. Nessuno di loro immaginava che qualcuno volesse dei pessimi LCD.
Narra la leggenda che il direttore del personale si suicido' per aver fatto tale tragica cosa. Ricordiamo il legame padre/padrone/famiglia che un lavoratore jap aveva (aveva?) con la propria azienda.
me lo ricordo bene il sony 12" fatto con nanoLED, ma a 12.000 euro, nel 2004, per produrlo anche in piccola serie, ci sarebbero andati in perdita.
parliamo di un uso di un componente, il nanoLED, che se usuato esclusivamente sulle TV, tutte le TV del mondo, non riuscirebbe a ripagare lo sforzo tecnologico e ad abbassare il costo unitario in modo sufficientemente economico.
l'OLED, o meglio la tecnica di produzione OLED, invece garantiva un miglior sfruttamento, soprattutto per stampa, garantendo l'uso semplice in qualsiasi cosa dovesse dare informazioni, da una piccola strip ad una TV, ai cruscotti delle auto agli orologi e telefonini...
risultava essere una tecnologia piu' flessibile.
tecnicamente il LED è un risuonatore cristallino, quindi i componenti attivi che lo compongono sono direttamente correlati all'emissione di luce ed hanno un legame covalente,
gli OLED invece sono una matrice carboniosa (plastica) che racchiude l'elemento attivo, legandolo con un legame dativo, non covalente.
detto in sintesi i LED si rompono per usura meccanica (soprattutto sulle giunzioni elettriche), gli OLED si usurano per perdita di coerenza della struttura ed anche per usura elettromeccanica.
ipoteticamente un LED potrebbe durare per sempre, un oled finchè la matrice regge, ma essendo legami dativi, l'energia capace di rompere il legame della catena polimerica è assai piu' debole.
difficoltà di produzione derivano molto dalle impurezze delle materie prime;
i LED praticamente soffrono degli stessi difetti di una produzione su silicio: corrente di leakage ne limita la qualità (ma da subito), gli OLED, invece, possono essere inquinati da sostanze che legano fortemente i metalli e non li rendono piu' disponibili sulla matrice, creando le buche elettroniche e questo puo' avvenire nel tempo.
puoi paragonarli alla plastica ed il metallo.
una resistente plastica, tanto resistente quanto un metallo, non durerà mai quanto il metallo, ma entrambe si possono rovinare per usura.
resta il fatto che il metallo rimane per sempre metallo, mentre la plastica depolimerizza nel tempo e non rimane piu' plastica (come inizialmente concepita, ma un'altro tipo di plastica con altre proprietà chimico fisiche... un'altra cosa, insomma).
mi pare che tu mischi usura degli oled con rottura dei led. i led si usurano meno degli oled, ma il loro rendimento nel tempo dipende fortemente dalla temperatura di esercizio (esattamente come gli oled). personalmente trovo anche fuorviante la descrizione chimica del processo di rottura/usura senza tirare in ballo la temperatura.
puo' essere che dopo un surriscaldamento le giunture elettriche saltino e ti vedi sgretolare il pannello come se fosse un castello di sabbia al sole.
quindi si dovrebbe vedere il prodotto di tali tecnologie.
Sinceramente non capisco il senso di questa frase.
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