Netflix non ha paura di Disney+ e Apple TV+: la streaming war ha inizio
Netflix ha pubblicato i risultati dell'ultimo periodo del 2019, indicando una buona crescita nonostante l'arrivo dei nuovi competitor sul mercato. Qualche dubbio rimane, però, per il prossimo trimestre
di Nino Grasso pubblicata il 22 Gennaio 2020, alle 14:41 nel canale Audio VideoNetflix
Con l'arrivo sul mercato di Apple TV+ e Disney+ si è dato inizio a quella che potrebbe essere battezzata come streaming war. Con l'offerta dei servizi di streaming di film e serie TV che va a espandersi velocemente, infatti, si era pensato che i servizi tradizionali e già consolidati avrebbero subito una dura battuta d'arresto. Primo fra tutti Netflix. In realtà, però, durante l'ultima trimestrale Netflix ha risposto in maniera molto forte.
Il servizio ha infatti aggiunto nei tre mesi conclusivi del 2019 circa 8,76 milioni di utenti, raggiungendo un totale di 167,1 milioni di abbonati. Il numero va oltre le stime segnalate dai vertici aziendali lo scorso mese di ottobre: Netflix ha sentito la streaming war nel mercato nazionale, quello dove la competizione è più intensa, ma all'estero i risultati del quarto trimestre del 2019 sono andati ben oltre le aspettative di ottobre.
Le aspettative per il prossimo trimestre sono comunque leggermente inferiori rispetto alle stime degli analisti di terze parti: per il primo trimestre dell'anno Wall Street si aspettava una crescita di 8,8 milioni, tuttavia l'azienda si è mostrata molto più conservativa indicando una stima di 7 milioni di nuovi abbonati.
È chiaro che questi numeri vanno rapportati alla guerra in corso fra i servizi streaming. Disney+ è chiaramente il più preoccupante, dal punto di vista di Netflix, visto che è stato lanciato negli USA il 12 Novembre e ha raccattato in un solo giorno circa 10 milioni di nuovi utenti. Nel corso di tre settimane, secondo i primi dati provenienti da terze parti, il servizio vantava già 24 milioni di utenti. Vincere la "guerra" è inoltre fondamentale, visto che il nuovo leader avrà la forza di marcare il futuro della televisione nell'era dello streaming.
Netflix è comunque ancora in testa in questa battaglia, e l'azienda ha mostrato un grafico di Google Trends dove segnala che The Witcher ha generato maggiore interesse rispetto a The Mandalorian (la serie TV su base Star Wars resa pubblica su Disney+), The Morning Show (presente su Apple TV+) e Jack Ryan (apparso invece su Amazon Prime Video). Si tratta di una lotta comunque impari, visto che Disney+ è ad oggi presente solo negli USA.
Durante la trimestrale Netflix ha più volte ribadito che la streaming war non rappresenta un problema per l'azienda, soprattutto considerando l'ampio margine di vantaggio di cui gode oggi. La compagnia continua a crescere nonostante l'arrivo dei nuovi nomi nel mercato, e non sembrano esserci segnali di cedimento. Con l'arrivo dei nuovi servizi anche in altri paesi, però, gli utenti saranno chiamati a pagare un nuovo abbonamento se sceglieranno di godere dei nuovi contenuti esclusivi. La guerra è appena iniziata.
20 Commenti
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Questo è un mondo che ha una variabilità quasi come quella dei bitcoin, oggi sei alle stelle e domani nelle stalle !
è per questo che spero ne muoiano la maggior parte, massimo 3 player dovrebbero restare di piu di fatto diventa più comodo scaricare da internet. Io ho netflix e prime ma certe serie non le posso vedere e le scarico, pago gia 2 abbonamenti + il canone puo bastare
Vero, ma se ci fosse un solo servizio o due magari invece di 11€ costerebbe 50€.
non è vero, se ci pensi quando esisteva solo netflix costava quasi la meta di oggi eppure era solo lui il leader
vabbè era un servizio in espansione e doveva invogliare chi fino a quel momento andava di streaming illegale. Non poteva presentarsi pronti via e costare uno sproposito, ma avrebbe potuto continuare ad aumentare leggermente i prezzi anno dopo anno, come hanno già fatto, in assenza di alternative valide... ora che ne stanno nascendo dovremmo essere più tutelati, poi tutto è possibile.
Incentivare no perchè alla fine se i prezzi dovessero rimanere così per Disney+ e diminuire per Netflix, sarebbe veramente da sfigati voler risparmiare pochi euro ogni mese (oltre all'aspetto legale e il dubbio di regalare dati a gente legata al malaffare).
Sicuramente quello che deve essere fatto è una integrazione per evitare di avere 100 app diverse per usufruire degli streaming (magari sul cell non è così complicato, ma sul tv è noioso navigare tra interfacce profondamente diverse).
Anche la stick di Amazon ha le app di Netflix e altri concorrenti, ma io parlavo proprio di una singola interfaccia che poi si collega direttamente ai contenuti...
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