Netflix, è sempre più difficile competere con la pirateria. Fondamentale contrastarla

Netflix, è sempre più difficile competere con la pirateria. Fondamentale contrastarla

Non è una sorpresa che Netflix è in prima linea nella battaglia contro la pirateria online, e ha recentemente messo in evidenza le difficoltà di competere con l'offerta gratuita illegale da parte dei siti pirata.

di pubblicata il , alle 12:01 nel canale Audio Video
Netflix
 

La pirateria online è da sempre una spina nel fianco per l'industria dell'intrattenimento, ma con la crescita dello streaming legale si pensava che il fenomeno sarebbe diminuito. Invece, come si legge su un'analisi condotta dal sito TorrentFreak, i numeri dicono che la pirateria è tornata a crescere rapidamente in diversi paesi, mettendo in difficoltà i colossi del settore.

Ed è proprio questa la preoccupazione che emerge nel documento di relazione sulla gestione depositato da Netflix presso la Securities and Exchange Commission (SEC). Il gigante dello streaming video ha messo nero su bianco le proprie preoccupazioni sulla concorrenza sleale da parte dei siti pirata. Secondo Netflix, l'offerta gratuita di contenuti da parte della pirateria online è "così allettante e difficile da contrastare" da rappresentare una seria minaccia per il proprio modello di business.

Netflix, fronteggiare la pirateria sarà necessario per il futuro del settore

Quando Netflix è stato lanciato, la comodità del suo servizio streaming batteva nettamente quella dei siti pirata, costringendo gli utenti ad attese lunghe per scaricare i contenuti. Oggi però la situazione è cambiata, con la maggior parte dei siti pirata che offre streaming rapido e gratuito, senza più svantaggi tecnici rispetto ai servizi legali. Ecco perché, nonostante gli sforzi di Netflix e altri player dell'intrattenimento, la pirateria sta crescendo "rapidamente a livello globale".

Non è tanto una questione di appeal dei contenuti offerti da Netflix e soci, quanto di convenienza economica per gli utenti: di fronte alla scelta tra pagare l'abbonamento mensile per Netflix e gli altri servizi, oppure avere tutto gratis (anche se illegalmente), in molti scelgono la seconda opzione. Netflix sottolinea come al momento non ci siano segnali allarmanti sulla propria base di abbonati o sui ricavi, ma per il futuro sarà necessario frenare la pirateria se si vorranno mantenere i livelli di redditività sperati.

Ecco perché il colosso dello streaming video ha aderito sia alla Alliance for Creativity and Entertainment (ACE) sia alla Motion Picture Association (MPA), oltre ad aver creato un proprio dipartimento interno specializzato nel monitoraggio e contrasto alla pirateria online. La fonte ha fatto notare una piccola curiosità su alcuni passaggi dei documenti SEC di Netflix, che sono stati ripresi da società competitor come Triller, FuboTV e CuriosityStream.

Una sorta di "copia e incolla" che dimostra quanto il problema sia sentito in tutta l'industria audiovisiva, che sta cooperando per fronteggiarlo. La speranza è che, unendo le forze, si riesca a trovare una strategia efficace per contrastare quella che, parole di Netflix, è "un'interessante proposta per i consumatori" ma anche una grave minaccia per il futuro del settore.

83 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
agonauta7805 Febbraio 2024, 12:08 #1
La soluzione? Dare 4 anni a chi usa il pezzotto , e 4 anni a chi uccide un bambino guidando come un pazzo su una strada urbana .mi sembra equa come punizione
Ginopilot05 Febbraio 2024, 12:12 #2
Eccoli qua. Prima si fanno largo consentendo la condivisione senza limiti.
Poi, una volta raggiunta la quantita' giusta di clienti, applicano le restrizioni.
Ovviamente tanti non rinnovano piu' e ricominciano a pirateggiare.
E loro frignano e chiedono alle autorita' di investire preziose risorse per il fenomeno che hanno creato loro stessi.
E la collettivita' dovrebbe pagare.
Giuss05 Febbraio 2024, 12:16 #3
Aumentano sempre i prezzi, tolgono la condivisione, ci mettono la pubblicità.... ma guarda un pò chi l'avrebbe mai detto
Saturn05 Febbraio 2024, 12:17 #4
Da abbonato, pensassero a migliorare la qualità delle loro produzioni e ringraziassero che gli pago (ancora) l'abbonamento, da anni e anni, invece di frignare !
oasis66605 Febbraio 2024, 12:20 #5

PROVOLA SHIELD

Certo, come con il PROVOLA SHIELD che ieri ha fallito miseramente!
(E fallirà sempre.)
io78bis05 Febbraio 2024, 12:34 #6
Originariamente inviato da: agonauta78
La soluzione? Dare 4 anni a chi usa il pezzotto , e 4 anni a chi uccide un bambino guidando come un pazzo su una strada urbana .mi sembra equa come punizione

Rimaniamo in Topic 🙂, ma condivido la riflessione

Originariamente inviato da: Giuss
Aumentano sempre i prezzi, tolgono la condivisione, ci mettono la pubblicità.... ma guarda un pò chi l'avrebbe mai detto


Infatti, anche se non è che la pirateria fosse mai diminuita. Grazie a Netflix e altri servizi di streaming ora hanno contenuti che forniscono materiale già digitalizzato in tempi relativamente brevi

Originariamente inviato da: oasis666
Certo, come con il PROVOLA SHIELD che ieri ha fallito miseramente!
(E fallirà sempre.)

Li bisogna vedere come sarà gestita anche se sembra si rivelerà essere l'ennesimo esempio di spreco soldi pubblici
Titanox205 Febbraio 2024, 12:45 #7
ma piratare la loro robaccia woke manco ne vale la pena
Wikkle05 Febbraio 2024, 12:52 #8
Ma più che altro... esistono ancora i PIRATONI ????

Madò, che tristoni!
antroscepolo05 Febbraio 2024, 12:57 #9
che sarebbero i "PIRATONI"?
Utonto_n°105 Febbraio 2024, 13:05 #10
Originariamente inviato da: Wikkle
Ma più che altro... esistono ancora i PIRATONI ????

Madò, che tristoni!


I piratoni non so, ma so che con 12 euro al mese puoi vedere tutto ciò che viene trasmesso da tutte le payTV, più i film in HD/4K dopo qualche settimana di uscita al cinema, me lo ha detto un tipo di origini napoletane, il pezzotto è una app installata nella chiavetta amazon, non conosco ulteriori dettagli tecnici, ma il referente/gestore è un napoletano che adesso vive in Brasile, vedi te quanto avanti sono...
Quelli col sito internet sono dilettanti

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^