Logigram, un giradischi completamente analogico nato in Italia

Logigram, un giradischi completamente analogico nato in Italia

Logigram è il nome scelto dalla startup italiana DEFOSS per il suo primo prodotto, un giradischi completamente analogico. Avviata una campagna Kickstarter per raccogliere i fondi per avviare la produzione, c'è tempo fino al 11 gennaio

di pubblicata il , alle 17:21 nel canale Audio Video
 
48 Commenti
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razzoman04 Gennaio 2018, 09:24 #21
Ragazzi una domanda tecnica: io e un mio amico discutevamo su analogico vs digitale. Io sostenevo che in un mondo ideale l analogico fosse perfetto, ma nella vita reale porta con se solo più rumore rispetto al digitale, e anche se col digitale hai un taglio di banda, la parte tagliata non porta con se informazione utile. Lui invece sostiene che con un impianto di migliaia di euro, l analogico vince. Chi ha ragione?
pipperon04 Gennaio 2018, 09:48 #22

quante stoltaggini

e' molto interessante vedere cotanta accozzaglia di minxhiate nei commenti.

1) ottenere un buon risultato da un disco vinilico e' difficilissssssimo.
l'antiskating che e' maledettamente importante e' da regolare spesso e varia fa esterno e interno del disco. Alcuni giradischi compensano con leve sul peso che offre la spinta laterale ma e' un pailativo
Il peso, spesso trascurato, e' impoertanta e va tenuto controllato. In peso elevato consumera' la puntina e il disco, ma uno leggero li consumera' entrambi in poco tempo.
Il contatto con il piatto e' una cosa folle, i migliori mat sono morbidi e collosi ma si rovinano in mesi.
Non parliamo poi del fatto che molti dischi sono ondulati e non hanno il buco in centro. Ecco perche esiste il subsonico (no, non e' per il car audio ma per le registrazioni da disco)
poi abbiamo le risonanze,
il wow&flutter,
la microfonicita',
la polvere,
la cera sui dischi nuovi,
l'erosione sui vecchi,
l'accoppiamento con i mobili,
eccetera eccetera
E lasciamo perdere regolare correttamente un taglio VDH che non ho ancora capito quale sia l'angolo di montaggio (per quello poi fecero il VDH II)
Alla faccia del "analogico suona meglio"

2) sl-1200 technics
Per quanto provi ammirazione per quel prodotto NON E' NATO E PROGETTATO PER ASCOLTARE BENE.
il potente motore, un dragster, ha dei valori di wow&flutter molto elevati.


3) per quanto un buon disco faccia il suo sporco lavoro molto bene, io di giradischi di qualita' correttamente montati nella mia vita ne ho visti... zero.
Ovvero, escludendo i demo fatti da ariston, rega e qualche altro pazzo che vendeva macigni da 40Kg di ghisa, la qualita' di un analogico veniva brutalizzata da un bistream di philips o un oversampling di technics che costavano meno della puntina koetsu di turno.

Generalmente l'amante del disco vinilico non sa neppure il taglio della puntina che monta, ne il peso idoneo al tracciamento.
Spesso possiede un piatto rigido disaccoppiato dal pavimento, stesso discorso per i flottanti piazzati in vicinanza delle casse. Magari messi SULLO STESSO MOBILE LIGNEO. Il "bello" per gli amanti analogici e' dato dalla microfonicita' derivante che aumenta i bassi per effetto larsen.

Forse un esame di coscienza sulle fandonie che girano sarebbe d'uopo.
un giradischi puo' suonare molto bene ma necessita di un buon montaggio e manutenzione. Un CD sbatti nel cassetto e hai almeno la stessa performance ad un prezzo ridicolo.

Altro inciso sarebbe da considerare che casse possiedi, non e' che con 2 casse da 2 lire puoi veramente sentire la differenza fra un vinile e un cd. Ho visto gente che si vantava del vinile con casse da 500E o da pompa. Il prossimo passo e' credere che la panda faccia i tempi in pista.

PS
forse e' anche il caso di pensare A COSA viene inciso oggi grazie ai tonni che comprano apparecchi cinokoreani: dopotutto se vi capita, sempre piu' spesso, roba per poterla ascoltare su un samsugo non potete fare altro che piangere visto che nel 1950 si poteva ascoltare meglio, digitale o meno.
http://allarovescia.blogspot.it/201...ncone-2628.html
il_CBR04 Gennaio 2018, 15:08 #23
Vado decisamente controcorrente e desumo dai vostri commenti che in pochissimi, forse nessuno di coloro che spregiano il vinile, possiedono un impianto analogico anche solo decente e ben settato.

Amo da sempre il vinile per il suo suono, che non trovo "caldo" o scemenze simili, solo più verosimile, coinvolgente e, cosa non da poco, sempre diverso (un vinile suona diversamente anche a seconda della temperatura e umidità ambientale).

Montare e settare correttamente una puntina non è cosa da scienziati, basta un minimo di interesse e dedizione, in rete si trovano forum e guide a iosa.

Si parla sempre di fruscii e rumori che affliggono i dischi: grazie, un disco sporco o non in condizioni ideali creerà sempre dei disturbi (come peraltro fa un CD rigato), ma questi sono eliminabili in modo praticamente definitivo usando una lavadischi.
Un disco buono, pulito e correttamente conservato suona in maniera cristallina (taglio delle alte frequenze? Eh??), profonda, assolutamente intellegibile in tutta la gamma, con soundstage ampio e dai diversi piani sonori, ma soprattutto SILENZIOSA: proprio l'altra sera ho GODUTO ascoltando tutto Vespertine di Bjork anche grazie al fatto di non aver sentito nemmeno UN SINGOLO tic/toc/fsss su tutte e 4 le facciate. Stessa cosa per The Fragile dei Nine Inch Nails -la cui dinamica peraltro fa saltare sul divano-, per i dischi dei Porcupine Tree e di Steven Wilson, per citarne alcuni... In tutti i casi la registrazione è fantastica, l'incisione corretta e molto equilibrata, una goduria.
Quindi i disturbi non sono insiti nel supporto, ma nella sua scorretta/cattiva manutenzione.

Riguardo la qualità dell'ascolto, un master fatto ad cazzum suonerà male sia in digitale che analogico, mentre una buona sorgente sarà ugualmente apprezzabile.

Sto acquistando molti dischi ultimamente e, a parte LP usciti male (a causa del controllo qualità sicuramente più basso causa contenimento costi), ci sono molti casi in cui il risultato è semplicemente eccellente, cosa rilevabile sia da chi è navigato che da non appassionati.

Quindi, per favore, se dovete parlar male per forza del vinile, fatelo con cognizione di causa, e non con sterili numeri alla mano o congetture derivanti dal suo mancato utilizzo.
Bello&Monello04 Gennaio 2018, 15:37 #24
Originariamente inviato da: Antonio23
i formati lossless hanno tutte le informazioni della traccia originale.


I formati LOSSLESS non comprimono un segnale DIGITALE (come invece fa ad esempio MP3 o AAC).

Con la traccia analogica non c'entra una cippa...
Bello&Monello04 Gennaio 2018, 15:41 #25
Originariamente inviato da: robbybby
Shannon, questo sconosciuto


Beh visto che citi Shannon allora dovresti anche sapere che il suo lavoro si basa sulla CODIFICA delle informazioni.
Il campionamento di una traccia analogica in bit comporta per sua natura una perdita di informazioni.


Le onde sinusoidali e le loro armoniche, queste sconosciute...
Bello&Monello04 Gennaio 2018, 15:54 #26
Originariamente inviato da: jepessen
Una registrazione di qualita' e' data dalla pulizia del suono, cosa di cui il vinile deficita vuoi per fruscii, proprieta' meccaniche ed altro, sia dalla fedelta' di registrazione dello spettro sonoro, che il vinile non regge soprattutto nelle alte frequenze, e che e' una delle caratteristiche del cosidetto "suono caldo", che e' un deficit a cui ci si era abituati ai tempi e che quindi e' meglio per i nostalgici, ma e' un fattore soggettivo, mentre oggettivamente i formati odierni hanno una qualita' del suono non paragonabile. Se poi qualita' sono fruscii e suono caldo, c'e' sempre l'equalizzatore...


Secondo me una registrazione di qualità è una registrazione il più fedele possibile alla sorgente del segnale. E, ribadisco, il segnale analogico contiene MOLTE più informazioni di un segnale digitale che viene campionato (1 e 0 ragazzi!!) e per sua natura implica una certa perdita di informazioni.

Poi, e lo ripeto, sono d'accordo che il segnale digitale è più pulito, ma ricordatevi che qualsiasi brano digitale passa poi attraverso un DAC e viene riprodotto da degli altoparlanti che sono pilotati analogicamente.

Tecnicismi? Sì. Pippe mentali? Forse. Ma così è.
Avete mai provato ad ascoltare (non sentire... ascoltare!) la differenza tra un amplificatore valvolare in classe A e un amplificatore digitale per esempio??

Chiaro che se poi la musica la stragrande maggioranza della gente oggi l'ascolta con gli auricolari del cellulare o cuffie da 20 euro allora tanto vale discuterne.
\_Davide_/04 Gennaio 2018, 17:21 #27
Originariamente inviato da: il_CBR
(un vinile suona diversamente anche a seconda della temperatura e umidità ambientale).


Allora non c'entra nulla con l'alta fedeltà. Concordo sul fatto che possa essere più piacevole, ma di certo non altrettanto fedele

Originariamente inviato da: il_CBR
Quindi, per favore, se dovete parlar male per forza del vinile, fatelo con cognizione di causa, e non con sterili numeri alla mano o congetture derivanti dal suo mancato utilizzo.


Invece io ci tengo a farlo con i numeri, con la fisica! Appunto perchè potrai sempre venirmi a dire che ha un suono piacevole, ma non che è più fedele all'originale rispetto ad un buon digitale, che raggiunge una precisione superiore a quella udibile!
AceGranger04 Gennaio 2018, 17:28 #28
Originariamente inviato da: Bello&
Secondo me una registrazione di qualità è una registrazione il più fedele possibile alla sorgente del segnale. E, ribadisco, il segnale analogico contiene MOLTE più informazioni di un segnale digitale che viene campionato (1 e 0 ragazzi!!) e per sua natura implica una certa perdita di informazioni.


e ribadiamo che sono tutte informazioni che tu come essere umano NON PUOI MINIMAMENTE PERCEPIRE.
Bello&Monello04 Gennaio 2018, 18:11 #29
Originariamente inviato da: Antonio23
ma che stai a di? si chiamano metodi di COMPRESSIONE LOSSLESS mica per caso...


Sì scusa, nella fretta ho sbagliato a scrivere... intendevo scrivere "non alterano" un formato Digitale.

Ma comunque parlando di lossless si rimane nel mondo del digitale non dell'analogico...
Bello&Monello04 Gennaio 2018, 18:16 #30
Originariamente inviato da: AceGranger
e ribadiamo che sono tutte informazioni che tu come essere umano NON PUOI MINIMAMENTE PERCEPIRE.


Ci metteresti la mano sul fuoco?

Sono abbastanza d'accordo con te ma su impianti audio di un certo livello ti garantisco che la differenza si sente.
Non parlo di quelle cagate con cavi da 1000 euro al metro o roba "esoterica".
Però con un buon pre, un buon ampli valvolare bello caldo e delle buone casse potresti essere smentito.

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